lunedì 30 ottobre 2023

Righe piene di rispetto ed amore, la dolcezza in persona scrive una missiva filosofica (Roberto Minichini)


Dove sei finito? Sei impazzito? Ti hanno cacciato da tutti i giornali. Finirai arrestato come tanti altri giornalisti. Cosi almeno è stata posta la parola fine a tutti quel fiume di pseudonimi idioti e ridicoli che ti inventavi di continuo. Invece di goderti una villa vicino al mare, ed essere applaudito durante le feste che si danno per il bene del popolo, sei finito nei guai perché non sai stare zitto e ti sei messo a contestare cose di cui non capisci nulla. Potevi essere corteggiato da tante signore arriviste ed attiviste, che militano ovviamente per la causa giusta, cioè la nostra. Tanto di donne cosi non sono gelosa, ti tengo al guinzaglio come un cane, se voglio. Ci sarebbe poi forse anche per te stata la possibilità di fare il professore all’università di filologia romanza, materia di cui non sai niente, ma non importa, perché la carriera si fa grazie alla fortuna politica, per il bene futuro dell’umanità, e questo bene futuro ce lo ha indicato il nostro caro ed amato padrone assoluto. Non riesci a capire quanto siamo fortunati ad avere con noi il grande padrone? Alla televisione hanno detto che il nostro amato padrone è un genio assoluto, e le sue parole vengono studiate in tutto il mondo. Perché non hai ascoltato l’ultimo discorso, durato oltre dieci ore, del grande padrone? Se non ci fosse il grande padrone, il sole non sorgerebbe la mattina, non capisci? Non mi piace il tuo carattere testardo, fai sempre solo quello che pare a te, non pensando alla nobile causa nella quale invece io credo profondamente. Lo so benissimo che sei andato a letto con quella giovane donna straniera quella notte in cui sei rimasto intrappolato da una tempesta di neve, noi sappiano sempre tutto, in quanto noi, e non è una sorpresa per te, abbiamo gli occhi e le orecchie ovunque, niente e nessuno ci sfugge, mai. Tutto ciò che facciamo ha come scopo ultimo il bene dell’umanità, fa parte della nostra lotta che si propone la giustizia. Mi sono data tanto da fare per una società più morale e un mondo dove la autentica luce del bene un domani possa sorgere, e tu sei sparito, cominciando a mettere in dubbio ed osare a ribellarti alle scelte sagge e sacrosante di gente molto più potente di te, e correndo dietro le gonne di donne di nessuna moralità? Sei proprio un italiano allora, mi fai pena, sei irrecuperabile, alla tua età ormai nessuno ti potrà rieducare ed aggiustare. Voi italiani sapete solo mangiare spaghetti, suonare il mandolino, raccontare barzellette stupide e ridere senza motivo di continuo, cercare di fare i Casanova con tutte le donne. Siete inaffidabili, fuggite dalle guerre, non siete leali a nessuna bandiera, neanche alla vostra, non avete carattere e siete individualisti, egoisti, irresponsabili. Poi tu non sei neanche un vero italiano, sei una specie di mezzo tedesco assurdo e grottesco e sono noti i tuoi legami patetici con la tua amata ed inutile Germania, ripeto, noi sappiamo tutto di tutti. E quella matta, deputata del partito socialdemocratico a Berlino, ti fa ancora favori erotici mentre ti racconta di parlare con gli angeli e di essere sciamana? Le trovi tutte tu? Ti farò arrestare e frustare per mesi, ho buttato nel cesso tutte le stupide poesie che mi hai scritto. Il giorno in cui sei nato il mondo è diventato un posto schifoso. Sono passata con la macchina ripetutamente sopra il grande dipinto che ci ritrae insieme circondati da una aureola luminosa e che a mio padre è costato un mese di stipendio. Sei un grandissimo idiota, rispondi subito quando mi rivolgo a te e non continuare a far ancora il finto tonto e il pesce muto, torna immediatamente da noi e chiedi scusa per tutti i tuoi imperdonabili errori e le tue ripugnanti colpe. Ti sei messo contro la corrente vittoriosa della storia per influenza deleteria e deviante dei tuoi stupidi amici tedeschi e di quella bionda vegetariana pacifista di Berlino, una squallida piena di gatti e con i seni enormi. Ti ha accecato con le sue pere giganti? Sei un pazzo. Tutti voi finirete dimenticati e cancellati dalla futura storia dell’umanità, in quanto non meritevoli di menzione e perché sono sicura che la Germania con il passare del tempo si ridurrà ad essere grande come il villaggio minuscolo dei miei bisnonni. Ti voglio davanti a me in ginocchio e in lacrime, pentiti dei tuoi peccati. Come osi non comprendere, condividere e sostenere fanaticamente la nostra ideologia e non seguire fedelmente le orme indicate dal nostro grande padrone?

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

Nessun commento:

Posta un commento