domenica 11 novembre 2018

Utopia chiaroscura nel regno dell'altrove, una visione onirica

Rigido rispetto delle regole e della parola data, una certa pedanteria in ogni cosa, la responsabilità assunta in prima persona, il portare i propri impegni avanti fino alla fine. Sentirsi comunità, ogni membro della società rispettato nel suo valore, e compartecipe secondo le sue possibilità per il bene comune. Il bene individuale che viene dopo il bene del collettivo. Un certo ascetismo, poca simpatia per il lassismo e per la superficialità, poche parole, la scarsa considerazione riguardo le chiacchiere, e quindi per questo poche parole, ma incisive, vere, importanti. Le architetture delle grandi città sono gigantesche e monumentali, assomigliano a templi pagani, i villaggi sono completamente diversi, microcomunità con piccoli edifici costruiti con materiali semplici, un lavoro agricolo duro ed effettuato con pochi mezzi tecnici, anche la mentalità fra grandi città e piccoli villaggi cambia notevolmente. Non esistono mezzi di comunicazione di massa, solo un canale televisivo in bianco e nero che trasmette le notizie fondamentali per due ore al giorno. La popolazione legge molto, in particolare studia il passato, gli sport sono praticati con grande impegno da ampie fasce della cittadinanza. Viene dato alto valore alla poesia, all'arte oratoria, alla retorica, al recitare a memoria intere opere letterarie. La scultura è in assoluto l'arte più praticata. Completa assenza di turismo e di pubblicità, sconosciuti concetti come vacanze o tempo libero. L'economia è del tutto collettivistica, non esiste denaro, ad ognuno viene dato in base al merito e al bisogno, ma in maniera molto parca e moderata, tuttavia non esistono poveri, non esistono neanche i debiti, non esistono le banche. I primogeniti esercitano quasi sempre il mestiere del padre. La lingua parlata è completamente diversa dalla lingua scritta. La scuola obbligatoria insegna a leggere, a scrivere, a parlare bene e con rispetto e sincerità, a fare almeno due sport con competenza, la matematica, l'astronomia e l'educazione civica. Non esistono università, ma eruditi che privatamente insegnano a circoli scelti di studenti.

La ritualistica contemplativa

Generalmente chi opera in Magia tende a voler raggiungere risultati materiali e tangibili, soddisfare i propri desideri, e non migliorare la propria anima. In questo vortice egoistico si sono persi molti Occultisti seri e ancora di più gente che non aveva alcune qualifiche reali. L'Occultismo è una cosa molto seria, la sua attuale diffusione fra le masse è pura illusione, in quanto non si tratta dell'Occultismo vero, ma di una sua versione monca ed essoterica, che generalmente non porta alcuna luce interiore a chi la pratica e non porta neanche a risultati veri. Ma io qui vorrei parlare di un altro ambito, dei rituali di Alta Magia attuati per pura contemplazione, per l'ascesa spirituale, e la ricerca di contatto con i piani angelici. Attenzione, non dico che essa serve per incontrare gli angeli, una tale possibilità è generalmente preclusa, e se è effettiva, riguarda i Santi e non gli Occultisti, riguarda le anime dedite alla Mistica e alla Preghiera, non i Maghi. Tuttavia praticando certe forme di Magia molto nobili è possibile raggiungere atmosfere e stadi dell'essere puramente contemplativi, senza secondi fini, senza voler vedere soddisfatto un proprio desiderio mondano. Quindi è possibile avvicinarsi ai piani angelici, anche se non si ha una cosi alta stazione spirituale da comunicare con gli angeli. Questi piani illuminano l'anima, la portano a desiderare la purezza e il bene, tengono sotto controllo i desideri mondani ed inculcano una certa umiltà al proprio ego. Quindi è una sorta di sentiero spirituale basato sulla pratica magica, quella forma di Alta Magia Rituale che io ho sempre amato, e preferito a mille altre forme, pur sperimentate e conosciute, ma che hanno sempre lasciato un vuoto nell'animo. Esiste quindi una Magia che orienta verso il Divino, ed esistono molte altre forme di Magia che non lo fanno affatto. Sta ad ognuno scegliere il proprio sentiero.

sabato 10 novembre 2018

Segni solari ed Astrologia seria

Gli oroscopi dei giornali, basati sui segni solari, non hanno alcun reale valore conoscitivo, tantomeno completo. E' molto strano che ancora oggi milioni e milioni di persone non sanno che la vera Astrologia è basata sul tema natale di nascita personale, e non sul proprio segno. D'altra parte sarebbe assurdo dividere tutta l'umanità in dodici categorie, pretendendo che chiunque sia di un segno abbia un comune carattere e un comune destino. Io generalmente ignoro completamente i discorsi  che si basano puramente sul segno zodiacale, e non rispondo mai a domande basate su una tale, molto superficiale, impostazione.

venerdì 9 novembre 2018

Sulla interpretazione astrologica

Una carta astrologica può essere letta in molti modi diversi, l'Astrologia è l'arte della interpretazione. Molti hanno un timore superstizioso di fronte all'astrologo, non conoscendo la materia, e pensano che l'astrologo riesca a vedere i dettagli della loro vita, facendo una lettura alla cieca, senza colloquio approfondito con il consultante. La verità è molto diversa. L'Astrologia è un linguaggio simbolico polivalente, in cui il simbolo in qualche modo si esprime sempre, ma la sua esatta espressione alla fine è nota soltanto a chi è detentore di quel specifico tema natale. L'astrologo non è un indovino, è più un analista, che abbina logica ed intuito alla sua conoscenza della materia astrologica, e la cosa migliore è fare una interpretazione durante una conversazione, e non semplicemente dare i propri dati di nascita, pretendendo una lettura alla cieca dell'astrologo. E' anche vero che anche una lettura alla cieca può rivelare e spiegare molte tendenze base del carattere e del destino di una persona, l'Astrologia è uno strumento veritiero, uno strumento meraviglioso. Ma niente sostituisce il dialogo diretto fra consultante ed astrologo, se si vuole puntare a una maggiore precisione e profondità.