domenica 28 giugno 2015

Sedute medianiche notturne, operazioni fra spiritismo e magia evocatoria

Amo praticare le sedute medianiche di notte, in particolare quelle di scrittura automatica o quelle di evocazione nello specchio magico. Le entità che si manifestano non sono sempre le stesse, non sono sempre comprensibili in modo immediato e non sono sempre facilmente gestibili o gradevoli. Tuttavia operare in questo campo dà delle profonde soddisfazioni, spesso permette di avere delle ottime indicazioni, dei preziosi orientamenti e delle linee guida di sorprendente corrispondenza al vero e di alta qualità. Certe volte la situazione si può fare difficile, penosa, a dir poco tortuosa e in salita, altre vole sussiste un blocco, il vuoto, che però non è mai assoluto e definitivo nel mio caso, sfocia quindi in una seduta medianica efficace e proficua, anche se i tempi di attesa si possono prolungare di parecchio in certi momenti. Come medium sono innanzitutto interessato agli aspetti spirituali,di conoscenza esoterica,simbolico/metafisica ma anche applicata, ed esistenziali del mio operato, molto meno a fenomeni fisici, a chiaroveggenze o fatti divinatori, che comunque accadono, ma che considero di importanza meno che secondaria e non lo scopo del tutto. Opero in maniera composita, mescolando a seconda delle circostanze la metodologia classica dello spiritismo a quella della magia evocatoria tradizionale. Non penso che gli spiriti o le entità che si manifestano siano anime di defunti o esseri umani, penso che siano tutt'altro, sulla loro vera natura posso solo fare delle supposizioni, alle loro parole ed autodefinizioni su se stessi credo in maniera molto relativa. Sono esseri "concreti", abitanti del mondo astrale, oppure archetipi del nostro inconscio ? Non importa, quello che importa è che la loro manifestazione è spesso estremamente interessante, utile, veridica e che permette di vivere l'occultismo in modo reale e non solo teorico, verificando con mano di prima persona che esiste molto di più di quanto razionalismo e materialismo si limitino ad ammettere.

Roberto Minichini


domenica 21 giugno 2015

In astrologia bisogna ragionare con calma e profondità, ogni astrologo è un mondo indipendente,l'importanza di mercurio nel tema natale di un astrologo

Forse sono un astrologo atipico, non lo so, non mi importerebbe nulla anche se fosse cosi. Fatto sta che ho poca voglia di quel tipo di astrologia molto diffusa in cui configurazioni planetarie varie, i segni o le case siano usati per fare affermazioni apodittiche, stereotipate, o al contrario eccessivamente generiche e sempre e comunque edificanti. Non avverto alcun impulso a voler per forza e sempre insegnare l'astrologia o spiegare in ogni caso e in modo completo come raggiungo le mie deduzioni in campo astrologico. L'unica cosa che veramente mi interessa è praticare l'astrologia sul campo, su casi reali di consultanti, persone a me lontane e sconosciute che imparo a conoscere e a cui aiuto a dare delle interpretazioni sulla loro vita, basandomi sull'astrologia. In fin dei conti quello che pratico è un mio metodo personale,del tutto individuale, sviluppato nel corso di parecchi anni di studi, analisi di oroscopi ed esperienze. Ho raggiunto da molto tempo la convinzione che l'astrologia non è una entità unica, che è sbagliato chiudersi in una specifica scuola di pensiero astrologica in modo rigido e settario, che molto nell'astrologia è frutto del talento umano e della specifica personalità e formazione dell'astrologo consultato, che l'astrologia non ha nulla di scientifico, e che metodi e tecniche varie sono solo il lato exoterico, l'appoggio di partenza necessario ma non sufficiente, di una disciplina dalla essenza occulta ed esoterica. Un buon astrologo è meno un saccente memorizzatore di formule o di descrizioni teoriche pedanti, e più una anima sensitiva, empatica, capace di entrare in profondità di una specifica vicenda umana letta a partire dai grafici oroscopici. E' del tutto ovvio però che un vero astrologo deve conoscere molto bene i ferri del mestiere, essere tecnicamente preparato, e dovrebbe anche avere una capacità analitica innata e una cultura vasta e ricca. Per questo è molto importante la posizione di mercurio nel tema natale di un astrologo, mercurio è il pianeta che se ben messo, dà quelle specifiche qualità che possono fare un buon astrologo.

Roberto Minichini, astrologo