mercoledì 31 gennaio 2024

Due vecchi amici si incontrano (Poesia di Roberto Minichini)


Due vecchi amici si incontrano

Per parlare dei tempi di gioventù

In cui c’era forse meno lo spirito di competizione

Ricordando, fra moderate risate

Aneddoti simpatici e divertenti

Vissuti insieme, uno a fianco dell’altro

Da persone prive di ambizioni particolari

Con la testa sempre un poco fra le nuvole

Presente unicamente il desiderio

Di un poco di felicità

Reciproca, sincera, quotidiana

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

martedì 30 gennaio 2024

Scorre il fiume (Poesia di Roberto Minichini)


Scorre il fiume

Gigante e solitario

Che sembra meditare

Mentre il cielo parla un linguaggio d’amore

La mattina saluta i visitatori con un sorriso gentile

Un freddo tiepido, quasi non freddo

Un pittore è seduto sulla sua piccola sedia di legno

Fin dall’alba

Contento di poter fare a meno

Di ogni cosa

Ma non della visione della bellezza

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

giovedì 25 gennaio 2024

Una volta eravamo convinti (Poesia di Roberto Minichini)


Una volta eravamo convinti

Che ogni cosa preziosa

Costasse tempo e fatica

E nelle costruzioni lente

Si possa illudersi

Di toccare con un dito l’eternità

Germania

Tu, nostra Dea

A te siamo devoti

In quanto figli

Serviremo ed ameremo

Sempre

Il cielo sotto il quale siamo nati

E noi sappiamo amare e sappiamo pregare

In questo inverno, in questo deserto

Abbiamo fiducia

Vediamo una rinascita dell’antica anima

Non siamo omologati e non siamo numeri

Siamo esseri umani, liberi, diversi

Aspettiamo

Ancora

Il trionfo della poesia, della musica

E dell’eros

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

mercoledì 24 gennaio 2024

Da qualche parte (Poesia di Roberto Minichini)


Da qualche parte

Lo sappiamo e ci crediamo

Esiste una dimensione del sacro

Dove c’è un Ordine perenne

Stabilito dai primordi

E vediamo la fase finale

Il Kali Yuga

Dove tutto viene invertito

L’epoca oscura

Vogliamo essere brahmani

Sacerdoti che vegliano

Aspettando la nuova epoca d’oro

Che sarà portata da Colui

Che verrà su un cavallo bianco

Che è il vero Capo, la vera Luce

Egli avrà armate a lui fedeli

E sarà nemico dei demoni

Leggere i testi antichi, per capire

Il Restauratore Solare

Delle Quattro Caste e della Teocrazia

Sarà realtà per tutta l’umanità

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

Cara (Poesia di Roberto Minichini)


Cara

Non so quando finirà questo tempo storico orrendo

E non so dirti se finirà mai

Siamo in mano a fanatici da una parte e dall’altra

In mezzo c’è la gente comune, vittima delle propagande

Non so se ti ho raccontato

Che durante l’ultimo bombardamento

Sono uscito nudo in mezzo alla città, di notte

Io cammino sotto le bombe, io sono immortale, o forse sono già morto

Io sono contro tutte le guerre e contro tutti i dittatori

Io ho portato tante divise e so cosa significa essere schiavo dei tiranni

Queste ideologie che vogliono portare il bene portano solo il male

Sono tutti uguali, questi terribili venditori di illusioni e menzogne

Dalle vetrine delle librerie sorridono i catechisti dell’indottrinamento

Promettono sempre le stesse cose: libertà, giustizia, uguaglianza

Sono tutti buffoni, banditi, parassiti e bugiardi

Sono vecchio, sono nudo, sono erotomane, sono patetico

Sono tempi, questi, diabolici, sono tempi di corsa verso la catastrofe

Vieni a trovarmi, ho bisogno di fornicare e di bere vino rosso

Voglio vivere da ubriacone, da asociale, da disertore

Passo le notti a scrivere poesie e a pensare ai miei figli

Che non ho mai conosciuto

Invadono la nostra terra, ci bombardano, ci distruggono le città

Poi dicono che i cattivi siamo noi

La chiesa, la chiesa dove la prima volta ti ho baciata

Non c’è più

Io non ti vedo più, non ti sento più

Non mi ricordo del tuo volto

Forse sono troppo vecchio per fornicare

Forse ho perso ogni speranza

Forse sono diventato muto e cieco e zoppo

Vuoi ballare con me? Sotto i bombardamenti del nemico?

Dove sono le tue mani? Ci siamo persi

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

Potremo dire che il tempo non esiste (Poesia di Roberto Minichini)


Potremo dire

Che il tempo non esiste

E che nel mondo astrale

Si viaggia liberamente

Senza visti e senza dover pagare il biglietto

Mi ricordo il vecchio ufficiale di Dresda

Che usava il pendolo

Per analizzare le fotografie delle persone

Sapeva prevedere gravidanze e date di morte

Vedeva i difetti e anche i talenti

Diceva: tutto viene dagli antenati, anche tu

Poi: la scuola non serve, dimmi chi è tuo padre

Ogni tanto questo maestro esoterico mi tirava calci nel sedere

Per scopi educativi, affermava

Ero un giovane di scarse speranze e già misantropo

Passavo molto tempo nei cimiteri e nelle chiese

A Berlino non riuscivo a capire cosa ci facessero

Tutti quei soldati stranieri ai posti di blocco

Lui diceva: non fare domande, non eri ancora nato

Entravamo dal capitalismo al comunismo

E dal comunismo al capitalismo

Nel tram io mi guardavo tutte le donne belle

E capivo che Dio esiste, solo Lui può creare tali bellezze

Il vecchio maestro non credeva in Dio, credeva nella natura

Sapeva dipingere, e dipingeva sempre i suoi tre figli e sua moglie

Morti durante la seconda guerra mondiale, in una Dresda rasa al suolo

Lui parlava con la moglie morta e con i figli

Era fedele alla moglie, anche se lei era da tanto tempo nell’aldilà

Altri tempi, gente di altra tempra e di altra morale

Io crescendo sarei diventato

Occultista Monoteista Poligamo Monarchico

Comandante Supremo di una Germania libera

Che esisteva solo nei miei sogni a colori

In verità, ero aiuto pizzaiolo e traduttore part time

Qualche volta anche cartomante, che leggeva il futuro per pochi spiccioli

In chiesa cercavo di parlare con Gesù

Ma lui non mi rispondeva

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

martedì 23 gennaio 2024

Lei potrebbe indicarmi la strada per arrivare al Duomo? (Poesia di Roberto Minichini)


Lei potrebbe indicarmi la strada per arrivare al Duomo?

In questo Duomo sono stato battezzato

Mainz. Città sacra per gli adepti

Dell’occultismo e della magia germanica di Saturno

All’età di 9 anni scoprivo con sgomento

Che la Chiesa Cattolica era eretica

Sognavo le Rune, i cavalieri teutonici

Lutero però mi sembrava troppo severo

Anche Lutero era un eretico

Quando mi annoiavo

Da ragazzo molto giovane

Nei sogni venivano gli istruttori sciamanici

Facevo le sedute spiritiche

E poi vedevo il destino degli altri

I ragazzi, vecchi, falliti

Le ragazze, ormai vecchie, dalla vita piena di prove

La gente comune si illude di vivere una vita felice

E di avere discendenti di cui andare orgogliosi

Io, che ho rinnegato il proletariato e anche la borghesia

So le promesse e le ambizioni sono come la fata morgana

Mi sono reincarnato in una democrazia di massa capitalista

Perché ho peccato e fornicato troppo nella vita precedente

E praticavo gli incantesimi e parlavo con gli spiriti dei morti

Mentre fingevo di essere un santo e pio prete cattolico

Padre di tanti figli illegittimi, mago, e rivoluzionario illuminista

Leggevo le novelle erotiche dei francesi e desideravo vedere Parigi

Ma poi non sono mai uscito dai confini da dove si parlava il tedesco

Gli alberi sacri mi piacciono, ma anche le donne nude

I cattivi prussiani mi hanno messo in galera ma sono fuggito

A cavallo, cercavo il Santo Graal

Purtroppo ho trovato solo campi freddi e spogli, invernali

Mi sono nascosto nei boschi

Ogni tanto visitavo i villaggi

Benedicevo i contadini e gli animali

E vendevo talismani di legno

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

Non vogliamo valorizzare ciò che non vale nulla (Poesia di Roberto Minichini)


Non vogliamo valorizzare ciò che non vale nulla

E ci rendiamo conto

Che lingue apparentemente diverse

Sono una sola lingua universale

Per questo noi ricerchiamo il dono delle lingue

E vogliamo conoscere i sistemi simbolici e le teologie

Prima che siano cancellati

O interpretati alla rovescia

Dal totalitarismo della nuova dottrina emancipata fasulla

La quale vuole distruggere i legami forti e le memorie storiche

Demonizzano il passato, per poter manipolare i popoli

Per creare una marea di disperati dal sorriso finto

Zombie prodotti dalla società capitalista arrivista dei consumi

Interscambiabili pedine della dissoluzione

Mentre noi siamo arcani, arcaici e fedeli agli antenati

E riconosciamo il vuoto e le apparenze della epoca contemporanea

La Germania ci aspetta, essa è la nostra terra d’origine

Anche se mandati sulla luna o imprigionati su saturno

Saremo fedeli alla Germania Eterna, perché crediamo alle radici

Allo spirito dei popoli, dei luoghi e delle famiglie

Ancora ci ricordiamo dei nostri maestri

Ancora ci ricordiamo il suono della autentica lingua

Ancora vediamo le strade come furono

Forzati al nomadismo, torneremo, un giorno

Trionfanti, Gloriosi, Epici, circondati dalla Aureola dei Santi

Abbracciando il Monarca che si è ripreso il trono sacro ed immobile

 

Roberto Minichini, alias Siegfried von Mainz, Gorizia, gennaio 2024

lunedì 22 gennaio 2024

Forse ora noi siamo (Poesia di Roberto Minichini)


Forse ora noi siamo

Sempre visitati dagli spiriti

Che vengono a portarci messaggi

Durante i viaggi onirici

In altri tempi e luoghi

Per farci sfuggire dalla modernità

Siamo adepti di maestri spirituali orientali

Che non hanno tempo o luogo

Ma fungono da centro interiore

Per coloro che non cancellano

Non invertono e non disprezzano

La Via degli antichi e tradizionali

Ma fanno parte di una catena che dura da tanti secoli

Dove il sapere si trasmette dal vivo, da anima ad anima

E non si innova ma si segue devoti e si ha pazienza

Non c’è bisogno di essere maestri

Basta essere umili ai piedi di quelli

Pochissimi

Che lo sono veramente

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

domenica 21 gennaio 2024

Abbiamo rinunciato all'ego e alle passioni (Poesia di Roberto Minichini)


Abbiamo rinunciato all’ego e alle passioni

Alle falsificazioni e le sette idolatriche

Viviamo di contemplazione estatica amorosa

Immersi nella Unità Divina

Crediamo al destino e al Giorno del Giudizio

La bellezza è ovunque, come l’armonia celeste

Siamo in compagnia di principesse e santi

Studiamo i saperi tradizionali e le buone usanze

Manteniamo l’amicizia con i mistici e i filosofi

E i giardini, quelli del paradiso

Sono sempre presenti alle nostre anime

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024


Solo nei sogni noi vediamo la verità (Poesia di Roberto Minichini)


Solo nei sogni noi vediamo la verità

L’anima discrimina fra il bene e il male

Gli angeli non sono uguali ai demoni

Dove c’è la Luce lì vi è sincerità e bontà

Tutto passa, e tutto è illusione

Solo l’Eterno esiste veramente

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

sabato 20 gennaio 2024

Un poco di ghiaccio sul terreno (Poesia di Roberto Minichini)


Un poco di ghiaccio sul terreno

Ma non abbastanza da essere vero inverno

Come sono belli i campi

Che fanno parte del creato

E il sole fa un poco di compagnia

E il tempo scorre

E un altro giorno è passato

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

venerdì 19 gennaio 2024

Vuoi, tu, baciare eternamente (Poesia di Roberto Minichini)


Vuoi, tu, baciare eternamente

E rivelare l’essenza del nettare del piacere

Che porta anche gli asceti al godimento?

Sei una donna bellissima, o sei il nirvana?

Quando parli, la tua voce è musica pura

Solo i tuoi occhi neri ora contano e sono il centro

Dell’universo microscopico che ci appartiene

E siamo d’accordo

Televisione, giornali e partiti politici

Fanno male alla cultura e alla spiritualità

E distraggono dalla contemplazione monacale

Dei corpi nudi che si uniscono

E che si cercano

Dove si lavora ovunque alla divisione

Noi facciamo esattamente il contrario

Uomo e Donna li creò

E da due nacque un terzo, il loro frutto

Fusione fra due civiltà lontane fra di loro

Ora unite nella carne

Esiste il paradiso terrestre

E si trova, non in se stessi

Ma nel donarsi senza riserve

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

Siamo felici di poter dire (Poesia di Roberto Minichini)


Siamo felici di poter dire

Che in questa epoca di relativismo

Di vuoto e di apparenze

C’è ancora una umanità

Che sa amare

E nei boschi ora freddi perdersi

In abbracci lunghi ed immensi

Non abbiamo bisogno delle dittature

E non abbiamo bisogno delle finte democrazie

Abbiamo bisogno, soltanto

Di libertà, pace, amore

Vivere di scintille di estasi e gioia

Non di pensieri collettivi, partiti, governi

Ma di individualità ed originalità non indottrinate

Lontani dalla società di massa, parte invece della natura

Questa natura è unica maestra

Anarchia Mistica Erotica Invernale

Occidente ed Oriente, uniti, amanti

Gnosi libertina, cosmica, assoluta, paradisiaca

Anche il paradiso dell’amore può essere freddo

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

giovedì 18 gennaio 2024

Gli alberi meravigliosi (Poesia di Roberto Minichini)


Gli alberi meravigliosi

Che appaiono nei sogni

E parlano con voce arcana e gentile

Istruiscono sull’arte dell’amare con sincerità

Lealtà

Profondità

Autenticità

Di vivere meditando e passeggiando

Facendosi i fatti propri

Ed imparando la dolce lingua degli animali

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

martedì 16 gennaio 2024

Esiste un paradiso di sapienza (Poesia di Roberto Minichini)


Esiste un paradiso di sapienza

Nei libri sulla metafisica

Dove le visioni sono infinte

E si supera il tempo e gli spazi

Ed ogni differenza scompare nell’Uno

E tutto è fermo nella perfezione trascendente

Ove l’amore è vertice supremo

Massima gnosi e realizzazione

Far cadere le illusioni delle agitazioni contingenti

Come le foglie degli alberi d’autunno

La vera libertà e emancipazione

Si trova nella servitù mistica

Verso l’Uno che ogni cosa governa

Mentre l’ego è sempre e solo un idolo

E la meta è solo l’Amore Divino

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

Tu sei, la mia Imperatrice (Poesia di Roberto Minichini)


Tu sei, la mia Imperatrice

Tu sei l’archetipo della Bellezza

Tu sei la Grazia, la Raffinatezza

Non capisco la tua lingua

Ma la desidero imparare

Non si ha il diritto di parlare di una grande cultura

Se non si conosce a fondo la sua lingua

Mi hai fatto danzare attorno a te

Baciare baciare baciare

Ridere insieme per ore

Abbracciare te, abbracciare quindi il cosmo

Non vogliamo mai più essere piccoli borghesi

Ma cavalcare liberi verso orizzonti splendidi

Ancora sconosciuti e pieni di mistero

Abbiamo scoperto la cosa più importante della vita

Tutto il resto non serve

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

lunedì 15 gennaio 2024

Praticavo la magia taoista (Poesia di Roberto Minichini)


Praticavo la magia taoista

Nelle lontane montagne

Dei mistici visionari

E volavo con il corpo astrale

Senza limiti di tempo e spazio

Gli spiriti mi obbedivano

E le anime dei morti mi facevano compagnia

Mentre divinavo il futuro

Ogni tanto mi dedicavo alla vita di peccatore

Fornicavo, bevevo, ballavo, e mi occupavo di politica

E facevo discorsi stranamente volgari e pettegolezzi

Fingendo di non essere un grande santo taoista

Ma queste maschere servivano per divertire il popolo

La mia vera natura è quella atemporale e contemplativa

Dove ogni divenire cessa e tutto è il Tao

La società e il mondo intero sono illusioni

E si è senza essere immersi nell’essere senza nome

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

domenica 14 gennaio 2024

Sappiamo benissimo quello che stiamo dicendo (Poesia di Roberto Minichini)


Sappiamo benissimo quello che stiamo dicendo

In quanto siamo dotati della veggenza

Ereditata da antenati aristocratici

E non abbiamo bisogno di ridicoli libri bestseller

Che non insegnano nulla, solo fesserie per masse paganti

Si nasce, non si diventa, esiste il fato, il genio della famiglia e del popolo

Questi meravigliosi antenati aristocratici, esponenti del feudalesimo e del clero

Che amavano la terra, la natura ed evocavano gli spiriti

Eroticamente parlando

Siamo dispersivi

Come i Sultani dell’Impero Ottomano

Da cui discendiamo per linea materna

Amiamo i turchi

In quanto siamo turchi e musulmani anche noi

Non ci interessa Ataturk, non ci interessa Marx

Il vostro mondo moderno alla rovescia ci è estraneo

Siamo felicemente fanatici e pieni di superstizioni conservatrici

Abbiamo figli che rappresentano ogni civiltà del pianeta

Ma nessun figlio che appartiene

Alla civiltà occidentale moderna progredita e laica

Noi siamo il Sacro che alla fine del ciclo trionfa

Contro le forze oscure del razionalismo relativista

Aboliremo le scuole dell’obbligo, internet e lo stato sociale

Le masse torneranno analfabete, governate dai sacerdoti e dai re

Molti figli nasceranno da famiglie forti e nei campi agricoli lavoreranno

Il culto degli antenati e la magia saranno la filosofia di vita

La Cina ora ci chiama, la Cina ora ci ama, la Cina ora vuole la gloria

Nessun cinese al mondo dubita nella grandezza delle proprie radici

Dobbiamo donare alla Cina un figlio luminoso e tradizionalista

Un Restauratore, della Monarchia Sacra, dell’Impero Provvidenziale Celeste

La Cina, tenete conto della Grande Cina, in ascesa ed espansione, ricordatevelo

Come mandarino, taoista, letterato dandy ed erotomane amante di angeliche concubine

Io ora sono felice

E mi concedo l’estasi

Della fornicazione con una donna cinese divina

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

Voglio che le tue mani siano benedette (Poesia di Roberto Minichini)


Voglio che le tue mani siano benedette

Nella fonte della eterna giovinezza

Ed insieme

Tu ed io

Leggeremo Confucio

Il Padre della tua grande civiltà

Noi siamo i custodi della Tradizione

E sappiamo che un popolo preserva la sua anima

Se rimane fedele alle antiche ancestrali radici

Onoro i tuoi antenati

Onoro il tuo corpo

Onoro l’intero tuo essere spirituale

Tu sei la Donna dell’Impero del Drago

Tu mi insegni la lingua, ma io sono un cattivo scolaro

Tu mi insegni l’amore e io mi arrendo alle tue braccia

Confucio benedici dal cielo

Ciò che è puro

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

sabato 13 gennaio 2024

Anche le tue mani hanno il profumo d’Oriente (Poesia di Roberto Minichini)


Anche le tue mani hanno il profumo d’Oriente

E io di lingua cinese non studio ancora niente

Perché distrarre dai suoi compiti inutili

Un vecchio eremita dell’eros come me?

Mentre la Cina è moderna ed individualista

E non più confuciana e taoista e buddhista

Abbiamo scoperto la strana storia

Di adepti del sufismo cinese e gran letterati imperiali

Cancellati dall’ugualitarismo delle guardie rosse fanatiche

Ma ora tornati, in quanto lo spirito è sempre più forte

E l’Eterno non può essere sconfitto

Prega anche tu assieme a me, nella tua lingua

Mentre ti guardo negli occhi, profondi come gli oceani

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

venerdì 12 gennaio 2024

Voglio essere circondato da saggi e metafisici (Poesia di Roberto Minichini)


Voglio essere circondato da saggi e metafisici

Non da mediocri teologi e predicatori

O da attivisti o miglioratori sociali

Politicanti, settari, letteralisti e dogmatici

Fuori dalla quantità e dalla competizione

Lontano da gerarchie ufficiali

Nel giardino fiorito della mistica universale

Dove la contemplazione regna, regna la pace

E dove si cerca la santità, non esiste l’ego

Non la forma ma l’essenza

Non la fretta ma la pazienza

Non la corsa verso l’esteriore

Ma la conquista di se stessi

Oasi armonica di anime nude

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

giovedì 11 gennaio 2024

Apprezzare, oggi e sempre, la delicatezza della verità (Poesia di Roberto Minichini)

Apprezzare, oggi e sempre

La delicatezza della verità

In un universo fatto di giochi ed apparenze

Vogliamo nuotare negli oceani della gnosi infinita

Dove non esistono parole, programmi o obiettivi

Ma solo la nuda essenza di una montagna fredda

Che dona amore tanto quanto il sole

E la luna

Messi assieme

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024


mercoledì 10 gennaio 2024

Mentre siamo persi in Oriente (Poesia di Roberto Minichini)


Mentre siamo persi in Oriente

Camminando per strade impervie

E leggendo libri assai noiosi

Che nessuno legge ma va bene cosi

Ci riposiamo nei prati pieni di fiori rossi

Sotto un sole amichevole e candido

Cercando di imparare un poco

Di meravigliosa lingua cinese

Ed è già sera, ed è già notte

Ed ancora abbiamo tutto da studiare

Ed ancora siamo appena agli inizi

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

martedì 9 gennaio 2024

Da poco abbiamo imparato (Poesia di Roberto Minichini)


Da poco abbiamo imparato

A volare nei cieli

Siamo capaci

Di distinguere gli angeli dai demoni

I bugiardi dai veritieri

Il bene dal male

La fede dalla idolatria

E levitiamo, alzandoci sopra la terra

Sembra un miracolo, ma non lo è

E conosciamo il linguaggio sconosciuto

Di alberi e di pietre

E degli animali non addomesticati

Ora noi abbiamo visto un frammento di paradiso

E siamo a sicuri che la saggezza è un dono divino

Buoni antenati, buoni discendenti e fede salda

Obbedire solo a Dio, dissociarsi dalla idolatria e dall’ateismo

Come le pietre, amiamo la teocrazia tradizionale

E conosciamo il futuro

Mentre viviamo di amori e passioni e di estasi

Abbiamo l’animo saldo e pieno di certezza

La gioia della preghiera, della pazienza e della mistica monoteista

Una gioia meravigliosa, non descrivibile

Tutto appartiene all’Uno ed ovunque è l’Uno

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

lunedì 8 gennaio 2024

Noi (Poesia di Roberto Minichini)


Noi

Che siamo forse in ritardo su tutto

Siamo umili cercatori di verità ed onestà

Abbiamo abbandonato, da tempo

Il regno delle apparenze e delle faziosità

Non possiamo scrivere in lingue a noi ignote

Prima di provare un sentimento, una emozione

Dobbiamo aver vissuto

E crediamo solo

In quello che gli occhi dell’anima vedono

Sappiamo che esiste il Tempio dell’Amore

Dove ogni cosa torna al suo posto

E ogni differenza è superata

Nella Armonia che abbraccia il Tutto

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

domenica 7 gennaio 2024

Su questo albero nel bosco degli antenati (Poesia di Roberto Minichini)


Su questo albero

Nel bosco degli antenati

Si trova incisa una scritta

Essa dice

Che l’albero si riconosce dai frutti

Saggezza antica e perenne

Oggi rinnegata

Ma vera comunque

In quanto la verità non ha tempo o spazio

Ciò che siamo lo creiamo

E ciò che creiamo lo siamo

Questi alberi parlano

E introducono presso l’arcano

Lontani dai falsi maestri della modernità

Siamo avvolti dalla nebbia illuminata

Della contemplazione mistica

Non intendiamo affatto progredire

E non intendiamo integrarci

Intendiamo rimanere arcaici

Immobili nell’Eterno

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

venerdì 5 gennaio 2024

Nella natura si manifesta un alfabeto mistico (Poesia di Roberto Minichini)


Nella natura si manifesta un alfabeto mistico

Che indica l’Uno ovunque

Abbiamo camminato tante volte

Insieme, abbracciati

Per questi boschi e questi prati

Essi sono la nostra Origine

La costanza delle banalità

Della corsa vero il nulla

L’incombere superficiale dell’ego basso

Idolo e soltanto idolo

E del conformismo all’ultima moda

Appare come povera illusione

Se si sale verso la collina della impermanenza

Dove gli Amanti Celesti si uniscono

Lontani dai predicatori della divisione

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

giovedì 4 gennaio 2024

La primavera può essere eterna (Poesia di Roberto Minichini)


La primavera può essere eterna

Essa è fatta di pacifica e spontanea

Comunione, unione, fusione

Estatica bellezza di attimi forse lunghissimi

Dove le mani congiunte non sono mani

Ma sono anime che hanno trovato il loro senso

Nella persona gentile e buona

Che hanno percepito nell’altro e nell’altra

Che sembrava in qualche modo predestinata

Ogni fretta è persa quando si è dimenticata la clessidra

La schiavitù della corsa perenne, abolita

La prigionia dei risultati da raggiungere, passata

La ricerca della quantità, dimenticata

Un ballo, soave, silenzioso, rispettoso

E il comprendersi senza parlare

Dove appare l’amore

Non ci sono leggi, non ci sono confini, non ci sono etichette

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

L'anziano monaco abitava nei boschi (Poesia di Roberto Minichini)


L’anziano monaco abitava nei boschi

Poco esoterico ma molto mistico

La sua aureola era visibile

Ai pure di cuore

Dove camminava, si sentiva la pace e la serenità

Egli non desiderava nulla, non aveva ambizioni

Lo sguardo contemplativo ed angelico era senza età

Null’altro che la soluzione per tutto

Carità, amore, compassione

Dove la semplicità, l’autenticità e l’onestà vivono

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024