Sappiamo benissimo quello che stiamo dicendo
In quanto siamo dotati della veggenza
Ereditata da antenati aristocratici
E non abbiamo bisogno di ridicoli libri bestseller
Che non insegnano nulla, solo fesserie per masse paganti
Si nasce, non si diventa, esiste il fato, il genio della
famiglia e del popolo
Questi meravigliosi antenati aristocratici, esponenti del
feudalesimo e del clero
Che amavano la terra, la natura ed evocavano gli spiriti
Eroticamente parlando
Siamo dispersivi
Come i Sultani dell’Impero Ottomano
Da cui discendiamo per linea materna
Amiamo i turchi
In quanto siamo turchi e musulmani anche noi
Non ci interessa Ataturk, non ci interessa Marx
Il vostro mondo moderno alla rovescia ci è estraneo
Siamo felicemente fanatici e pieni di superstizioni
conservatrici
Abbiamo figli che rappresentano ogni civiltà del pianeta
Ma nessun figlio che appartiene
Alla civiltà occidentale moderna progredita e laica
Noi siamo il Sacro che alla fine del ciclo trionfa
Contro le forze oscure del razionalismo relativista
Aboliremo le scuole dell’obbligo, internet e lo stato sociale
Le masse torneranno analfabete, governate dai sacerdoti e
dai re
Molti figli nasceranno da famiglie forti e nei campi
agricoli lavoreranno
Il culto degli antenati e la magia saranno la filosofia di
vita
La Cina ora ci chiama, la Cina ora ci ama, la Cina ora vuole
la gloria
Nessun cinese al mondo dubita nella grandezza delle proprie
radici
Dobbiamo donare alla Cina un figlio luminoso e
tradizionalista
Un Restauratore, della Monarchia Sacra, dell’Impero
Provvidenziale Celeste
La Cina, tenete conto della Grande Cina, in ascesa ed
espansione, ricordatevelo
Come mandarino, taoista, letterato dandy ed erotomane amante
di angeliche concubine
Io ora sono felice
E mi concedo l’estasi
Della fornicazione con una donna cinese divina
Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024
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