Su questo albero
Nel bosco degli antenati
Si trova incisa una scritta
Essa dice
Che l’albero si riconosce dai frutti
Saggezza antica e perenne
Oggi rinnegata
Ma vera comunque
In quanto la verità non ha tempo o spazio
Ciò che siamo lo creiamo
E ciò che creiamo lo siamo
Questi alberi parlano
E introducono presso l’arcano
Lontani dai falsi maestri della modernità
Siamo avvolti dalla nebbia illuminata
Della contemplazione mistica
Non intendiamo affatto progredire
E non intendiamo integrarci
Intendiamo rimanere arcaici
Immobili nell’Eterno
Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024
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