Non vogliamo valorizzare ciò che non vale nulla
E ci rendiamo conto
Che lingue apparentemente diverse
Sono una sola lingua universale
Per questo noi ricerchiamo il dono delle lingue
E vogliamo conoscere i sistemi simbolici e le teologie
Prima che siano cancellati
O interpretati alla rovescia
Dal totalitarismo della nuova dottrina emancipata fasulla
La quale vuole distruggere i legami forti e le memorie
storiche
Demonizzano il passato, per poter manipolare i popoli
Per creare una marea di disperati dal sorriso finto
Zombie prodotti dalla società capitalista arrivista dei
consumi
Interscambiabili pedine della dissoluzione
Mentre noi siamo arcani, arcaici e fedeli agli antenati
E riconosciamo il vuoto e le apparenze della epoca
contemporanea
La Germania ci aspetta, essa è la nostra terra d’origine
Anche se mandati sulla luna o imprigionati su saturno
Saremo fedeli alla Germania Eterna, perché crediamo alle radici
Allo spirito dei popoli, dei luoghi e delle famiglie
Ancora ci ricordiamo dei nostri maestri
Ancora ci ricordiamo il suono della autentica lingua
Ancora vediamo le strade come furono
Forzati al nomadismo, torneremo, un giorno
Trionfanti, Gloriosi, Epici, circondati dalla Aureola dei
Santi
Abbracciando il Monarca che si è ripreso il trono sacro ed
immobile
Roberto Minichini, alias Siegfried von Mainz, Gorizia, gennaio
2024
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