martedì 23 gennaio 2024

Non vogliamo valorizzare ciò che non vale nulla (Poesia di Roberto Minichini)


Non vogliamo valorizzare ciò che non vale nulla

E ci rendiamo conto

Che lingue apparentemente diverse

Sono una sola lingua universale

Per questo noi ricerchiamo il dono delle lingue

E vogliamo conoscere i sistemi simbolici e le teologie

Prima che siano cancellati

O interpretati alla rovescia

Dal totalitarismo della nuova dottrina emancipata fasulla

La quale vuole distruggere i legami forti e le memorie storiche

Demonizzano il passato, per poter manipolare i popoli

Per creare una marea di disperati dal sorriso finto

Zombie prodotti dalla società capitalista arrivista dei consumi

Interscambiabili pedine della dissoluzione

Mentre noi siamo arcani, arcaici e fedeli agli antenati

E riconosciamo il vuoto e le apparenze della epoca contemporanea

La Germania ci aspetta, essa è la nostra terra d’origine

Anche se mandati sulla luna o imprigionati su saturno

Saremo fedeli alla Germania Eterna, perché crediamo alle radici

Allo spirito dei popoli, dei luoghi e delle famiglie

Ancora ci ricordiamo dei nostri maestri

Ancora ci ricordiamo il suono della autentica lingua

Ancora vediamo le strade come furono

Forzati al nomadismo, torneremo, un giorno

Trionfanti, Gloriosi, Epici, circondati dalla Aureola dei Santi

Abbracciando il Monarca che si è ripreso il trono sacro ed immobile

 

Roberto Minichini, alias Siegfried von Mainz, Gorizia, gennaio 2024

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