sabato 30 dicembre 2023

Una isola è sicuramente sufficiente (Poesia di Roberto Minichini)


Una isola è sicuramente sufficiente

A contenere tutti gli universi

Nel piccolo si riflette l’infinito

E se siamo pieni di amore

Abbiamo ogni cosa e l’intera pienezza dell’essere

Non c’è più io ma c’è l’altro

E l’unione degli incompleti in un nuovo essere

Nato da reciproca attrazione, fiducia e valorizzazione

Cercare le nuvole luminose del bene

Danzare nudi e liberi sotto la luna generosa e gentile

Ora, il presente è delizia

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023


venerdì 29 dicembre 2023

Solo con te posso parlare (Poesia di Roberto Minichini)


Solo con te posso parlare

E veramente aprire la anima

Tu e solo tu

Mi hai finalmente insegnato

Che le anime gemelle non esistono

Ma esistono le anime complementari

Le tue mani di donna sono

Di una bellezza straordinaria

Eleganza armonia bontà onestà

Si possono leggere

Soltanto dopo aver a lungo e in maniera profonda

Guardato una, due, mani

Posso dire di essere entrato, eventualmente

In intima comunione con una persona

Tu hai il dono di saper suscitare sentimenti

E conservi il dono del romanticismo

Mentre parli la tua lingua, che purtroppo non capisco

Soltanto per farmi ascoltare ad occhi chiusi la melodia

Prendo un volo, per un’altra dimensione e un altro tempo

Tornando poi a terra

Devo praticare l’arte dei baci

Se da qualche parte esiste una isola della felicità

Forse saremo invitati

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Lei deve immediatamente rientrare a Berlino (Roberto Minichini)


Lei deve immediatamente rientrare a Berlino per essere sottoposto a procedimento disciplinare.

Lei è sempre a Monaco di Baviera senza essere autorizzato, ma noi ovviamente lo sappiamo.

Lei non si rende conto, sta sprecando in malo modo tutte le conoscenze che ha, le offriamo un periodo di lungo riposo.

Lei si deve immediatamente fermare, siamo stufi, i danni che sta creando sono intollerabili ormai.

Lei conduce una vita privata ed affettiva ed erotica assai disordinata, forse è questa la ragione per cui con lei ormai è impossibile parlare.

Lei fa troppe sedute spiritiche e pratica troppo la stregoneria, impiega in maniera cattiva i suoi poteri e si comporta da irresponsabile.

Lei usa in maniera sbagliata il suo dono per le lingue, potrebbe invece tradurre gli articoli dei nostri maggiori quotidiani, che sono sempre dalla parte della democrazia, a differenza di lei, che la sta sabotando con ogni mezzo.

Lei è un ingrato, un parassita, un indisciplinato senza carattere, lei non farà mai carriera, a lei sarà tolta la pensione in futuro, lei perderà il diritto di voto e la cittadinanza.

Lei è un cattivo esempio, un fallimento, un disastro, la nostra pazienza ha esaurito ogni limite umanamente concepibile.

Lei la deve subito smettere di istigare tutto il mondo contro di noi.

Lei non capisce tutte le ultime e meravigliose conquiste della nostra moderna ed emancipata società civile.

Lei non crede alla democrazia, non crede alla uguaglianza, non crede alla pace, non crede al progresso, non crede al futuro dell’umanità.

Lei rappresenta il male assoluto, il regresso, gli stereotipi, il fanatismo, la superstizione, lei è un mostro.

Lei usa un linguaggio non consono e non aggiornato, la nostra lingua ora epurata da tutti i mali del passato e solo ora abbiamo una lingua buona, giusta e necessaria.

Lei la deve smettere di scrivere lettere chilometriche ai deputati per convincerli di abdicare al loro ruolo istituzionale e di dimettersi senza alcun motivo.

Lei non deve abusare del concetto di libertà di opinione, solo le opinioni democratiche sono permesse e siamo noi a decidere quali sono le opinioni democratiche e quali no.

Lei non deve dire a tutti gli stranieri con cui parla, in visita nel nostro paese, che la Germania non è la vera Germania ma una colonia del satanico serpente plutocratico globale, il quale non esiste affatto ma è solo frutto della sua fantasia e della sua ignoranza.

Basta. La tirannide democratica ed ugualitaria è insopportabile, sono stufo delle vostre prediche ed accuse.

Ora voglio mettermi gli stivali militari e correre nudo per i campi invernali della Baviera contadina, poi voglio dirigermi in direzione Vienna, la più bella città tedesca, salire su un cavallo bianco e dirigermi a galoppo verso Budapest, dove metterò fuori legge il rock, il jazz, i tatuaggi, il possesso di cani, i social, la birra e i selfie. Una inquietante, misteriosa e lunghissima colonna di carri armati si dirigerà il giorno dopo verso Berlino, per deporre l’illegittimo governo rosso verde cosmopolita di falliti e nemici della sovranità nazionale. Ho sempre voluto e desiderato ardentemente fare un colpo di Stato fin da quando ero giovanissimo, ognuno deve essere ciò che è e vivere la propria natura, me lo avete insegnato voi.

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

giovedì 28 dicembre 2023

Di riforma in riforma distruggono la nobile lingua tedesca (Poesia di Roberto Minichini)


Di riforma in riforma

Distruggono la nobile lingua tedesca

Per togliere l’anima a un popolo

Rendono la lingua colpevole di colpe che non ha

Riscrivono i classici della letteratura e della filosofia

Per accontentare gli isterici marxisti culturali

A noi cavalieri dell’Ordine Teutonico

Monarchici guerrieri del Sacro Impero

Solari Prussiani ed Aristocratici

Amanti dei privilegi feudali

Autocratici ed autarchici

Non ci interessa per nulla

Vogliamo i testi originali

Noi siamo il passato

Noi siamo l’eredità più elevata

Noi siamo quelli che hanno creato

Arte Pensiero e Scienza sublimi

Noi siamo la cultura meravigliosa

Della Germania Eterna

Voi, falsi tedeschi di oggi

Non create nulla

Se non mediocri prodotti da vendere

A un pubblico privo di gusto

Di consumatori di carta stampata inutile

Siete mediocri usurpatori

Goethe vi rinnega dal mondo degli spiriti

E Gottfried Benn, che in vita è sempre stato

Un reazionario triste

Uomo sbagliato nel posto sbagliato nel momento sbagliato

Ora ride nell’Olimpo

Felice di non aver conosciuto i finti e deboli tedeschi di oggi

Che non sanno neanche parlare il vero tedesco

Ma si inventano una neolingua orrenda

Voglio parlare come gli antichi tedeschi

Voglio pensare come gli antichi tedeschi

Voglio vivere come gli antichi tedeschi

Voglio vedere gli eroi, forti ed implacabili

Che ascendono nel Walhalla germanico

E non gli asini cosmopoliti del ventunesimo secolo

Io sono come un albero possente

Con radici antichissime e dure

 Io sono la Germania

E voi siete il vuoto globale destinato a far ridere

I titani rinati del futuro

Che ora evoco tramite riti magici e sciamanici

Autenticamente teutonici

La svolta del destino, la liberazione dal marxismo culturale

Ordino alla Germania nel 2024

Di tornare Germania

Come sono posseduto dagli spiriti degli antenati io

Lo deve diventare tutta la nazione

Un unico grande popolo di invasati e maghi

Che si buttano fanaticamente

In una spirale di irrazionalità totale

Germania, impara a parlare la vera lingua tedesca !

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

mercoledì 27 dicembre 2023

Voglio essere un nomade che abbandona l'Occidente (Poesia di Roberto Minichini)


Voglio essere un nomade

Che abbandona l’Occidente

E la sua corsa verso il nichilismo

Io sono un uomo da montagna

Bosco

Villaggio

In mezzo ai dervisci voglio vivere

Pregare e i testi della Legge Sacra studiare

Lontano da arrivismi, ambizioni e desideri

Nulla a che fare con squallore, degrado, materialismo

Voglio la Luce dell’Oriente

Dormire sotto il sole nei prati

E anche sotto la luna nei deserti

Leggere giornali che non predicano l’immoralità

E non inneggiano ad imperialisti e colonialisti

Liberato dalla laicità, voglio essere un fanatico

Che crede all’Eterno e non al relativo

Voglio portare il turbante e la barba lunga

Voglio che i giornali occidentali parlino male di me

Voglio che i progrediti ed illuminati mi demonizzino

Essi sanno tutto, noi non sappiamo niente

Essi governano i loro paesi ma vogliono governare anche i nostri

Essi ci predicano una etica che è blasfema agli occhi della nostra religione

La mattina mi prostro verso la Mecca e sento la presenza degli angeli

La mattina ascolto il Corano e non ho più bisogno altro

La mattina menziono i Nomi Divini e sento una certezza assoluta

Mentre l’Occidente è pieno di falsi profeti e di ciarlatani

Di coloro che ti insegnano a vivere e non sanno vivere

E ti danno consigli su cose che non sanno fare neanche loro

In un mondo senza bussola, tutti sono maestri, del nulla assoluto

Cerco te, Maestro Rumi, Faro di Luce del Sufismo

Che la mistica presenza del tuo spirito mi accompagni

Voglio fare il bagno nell’oceano della tua sapienza

Avere la tua purezza e fede

Oh Rumi, salvami dalla sovversione del moderno

Insegnami la lingua sacra, perenne e santa

Degli angeli del Signore

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Avanzare lentamente, un passo alla volta (Poesia di Roberto Minichini)


Avanzare lentamente, un passo alla volta

Amare il freddo, godere della solitudine

Baciare una donna e poi dire addio

Tenere delle mani, salutarsi con un abbraccio

Forse fra pochi giorni saremo di nuovo insieme

Forse l’amore forte è l’unica forma di ribellione

Forse l’essere umano è più nobile dei grandi giornali

E dei loro idoli

Che scrivono libri graditi alle lobby del nulla

Mentre io sono un dissidente sgradito

Oscurantista, libertino corrotto e mago spiritista

Immerso nella ignoranza del passato

Sono libero perché non guardo la televisione

Da dodici anni e dodici è un numero sacro

Il numero di Luce degli sciiti della Persia

E poi avanzare verso i boschi

Studiare con poco successo lingue e civiltà orientali

Cercare l’amicizia degli spiriti della natura primordiale

Evocare ritualmente la terra ancestrale

Per difendersi dall’universo digitale

Il ventunesimo secolo è una gabbia a cielo aperto

Tutti usano le stesse parole, gli stessi concetti

Totalitarismo soft, pensiero unico, mondo postmoderno

Il regno oscuro artificiale della cultura ufficiale

Abbandonato alle sue luci ipocrite e mediocri

La dissoluzione dei legami è pagata dal capitalismo

Che vuole individui e comunità fragili

Egocentrici e privi di dimensione alta

L’essere umano orizzontale relativista consumista edonista

Che coltiva false religioni ed ideologie nuove

Tutte finanziate e diffuse dai poteri forti del capitale

Un finto internazionalismo di omologati indottrinati

La massificazione e banalizzazione di ogni cosa

La chiamano democrazia, è feroce oligarchia, dittatura

La distopia di Orwell è realtà

Modificano anche le lingue per imporre il nuovo pensiero

Mentre le pecore che si credono libere ed obbediscono

Dicono pace ma finanziano guerre

Dicono uguaglianza ma dividono le persone per categorie

Dicono diritti umani e la dignità umana è calpestata ovunque

Dicono cultura ed è sempre a senso unico e controllata

Dicono tante cose e mentono dalla mattina alla sera

Regime capitalista, globalista, elitario e machiavellico

Povere le future generazioni

Crederanno sinceramente

Di vivere nel migliore dei mondi possibili

E tutto ciò che adoreranno e rispetteranno

Sarà il loro ego e le gerarchie sociali imposte dal grande capitale

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

martedì 26 dicembre 2023

La natura comunica spesso più e meglio che gli esseri umani (Roberto Minichini)


La natura comunica spesso più e meglio che gli esseri umani. La natura parla, canta, balla, ride e piange. La natura fa discorsi profondi, non mente e non inganna mai, non si dedica a pettegolezzi o dicerie, non polemizza a vuoto, ma cerca di trasmettere l’essenza perenne delle cose significative. La natura è meglio dei parenti, meglio dei figli, meglio dei compatrioti, se tali esistono, e meglio di quelli e quelle che sono iscritti al proprio stesso partito, se si frequenta uno, o che fanno parte della propria religione, se si ha bisogno di una specifica. Ma quando parliamo di natura parliamo di regno vegetale, di alberi, boschi, campi, piante, botanica. Questa natura, solo apparentemente silenziosa e muta ed aliena all’essere umano, è intima amica, amante, complice e guida, trattasi di un libro rivelato che non usa un alfabeto o parole. La natura non fa guerre, non inventa ideologie, non partorisce miglioratori del mondo, predicatori o dottrine o sette o leggi o fazioni, e non ha confini o convenzioni, servizio militare o scuola dell’obbligo, e neanche discrimina qualcuno o impone qualcosa. La natura è più umana degli esseri umani e più divina dei sistemi teologici creati dagli esseri umani nel corso della storia. Inoltre la natura non ha storia, perché essa è al di fuori della storia ed indipendente da quello che si chiama storia.

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

lunedì 25 dicembre 2023

Ormai, cari miei, sono vecchio, e ho sofferto troppo (Roberto Minichini)


Ormai, cari miei, sono vecchio, e ho sofferto troppo. Tutto è andato perduto: i figli, la carriera, gli ideali, le amicizie, che fra l’altro, ho scoperto in ritardo, erano tutte false ed ipocrite. Non mi resta che la melanconia. Permettetemi almeno di ritirarmi a vita privata nella mia amata Foresta Nera. Voglio costruirmi un piccolo e modesto eremo vicino al posto dove ha vissuto e meditato sulle grandi questioni filosofiche Martin Heidegger. Ormai siamo tutti mostri, destinati all’oblio e alla cancellazione, ma non importa, siamo vissuti da un destino ingrato ed infelice, valle di lacrime è la definizione giusta, e nessuna pubblicità o scuola di psicologia mi convincerò del contrario. Sono troppo anziano per vivere di illusioni. Quello che è certo è che mi ritrovo tanto stanco, è cosi, stanco di ogni cosa, stanco di tutto il male che governa questo universo, stanco dell’intero genere umano, che non fa altro che deludermi. Per molti anni ho vissuto lontano dalla Germania, ho imparato molte lingue, faticato, sopportato tante situazioni difficili, cercato inutilmente l’amore per anni, salvo poi capire che l’amore è una merce rara e il resto sono cose che non sono mai vero amore. Ora, che sono tornato, non riconosco più il paese, mi sento escluso, e non voglio neanche recuperare, non ho voglia di fare ulteriori sforzi e sacrifici, basta, veramente basta. A tratti faccio fatica a capire la lingua, soprattutto quella usata dai giovani e quella dei giornalisti. Tutte le certezze alla fine risultano vane. Ovunque e sempre, anche d’estate, è inverno.

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Posso annunciare a sorpresa che con nostra grande gioia siamo riusciti ad ottenere il più grande dei risultati (Roberto Minichini)


Posso annunciare a sorpresa che con nostra grande gioia siamo riusciti ad ottenere il più grande dei risultati: la pace. Oggi è stato raggiunto uno scopo storico dietro le quinte. Simbolicamente, e anche questo è molto positivo, coincide con il giorno di Natale. Dopo molte ore di un confronto che sembrava partire male, tenuto per evidenti motivi a porte chiuse e lontano dai giornalisti e dalla opinione pubblica, la situazione ha preso una piega molto ragionevole. Probabilmente entro pochi giorni il mondo sarà informato del grande risultato. Enorme merito va a coloro che hanno cercato per tanto tempo un dialogo fra le parti e a coloro che erano disposti ad ascoltare la voce della ragione e della moderazione, della vera umanità. La certezza del risultato raggiunto e degli impegni presi da rappresentanti informali ma di altissimo livello è stata definitivamente confermata in data 25 dicembre 2023 alle ore 22.05 circa di Berlino. Cercheremo di fare in modo tale che proprio a Berlino sia tutto pubblicamente annunciato e formalizzato. Gli estremisti contrapposti sono stati identificati, isolati, e messi in minoranza, ora si può sperare di poter voltare definitivamente pagina. Poteri dittatoriali dovranno rassegnarsi che i loro progetti saranno frustrati ed archiviati. Fra persone libere, magari affrontando molte difficoltà e divergenze, alla fine ci si può comprendere e dialogare in maniera civilizzata. Non c’è alcun bisogno che la diplomazia della Repubblica Federale Tedesca si prenda il merito, possiamo anche ufficialmente dare il merito alla Comunità Europea. Qui non si tratta di gareggiare per prendersi i complimenti, ma di una cosa molto più seria: la pace e la vittoria delle forze della ragione. Tutte le dittature hanno bisogno di nemici esterni per poter controllare, tenere a bada e mobilitare per il loro regime la loro popolazione oppressa e manipolata. La pace non solo salva vite e permette di tutelare i diritti umani, ma è un eccellente e forte contributo per le libertà civili calpestate e violate in molte parti del pianeta. La nostra opera è stata ispirata dal grande esempio di Konrad Adenauer (1876-1967). Noi siamo un Ufficio speciale ignoto, l’Ufficio Parapsicologico Onirico Visionario, ed agiamo in tutto il mondo tramite la telepatia, la visualizzazione creativa e la radiestesia. In caso di bisogno sappiamo anche leggere i Tarocchi di Marsiglia.

 

Roberto Minichini, Gorizia, 25 dicembre 2023

Fatemi uscire da questa situazione, non ne posso più (Poesia in prosa di Roberto Minichini)


Fatemi uscire da questa situazione, non ne posso più. Ogni volta rimandano la mia liberazione, io voglio solo andare in vacanza per almeno per due anni, il più lontano possibile. Sono molto felice che negli uffici di Berlino comprendano tutto, anzi, da tipici tedeschi, sono pure pignoli e pedanti. Dicono che gli errori nelle date e nel lessico e gli errori di sintassi sono dovuti allo stato di trance medianica e non dovuti a cattiva volontà, pigrizia o ignoranza. La Germania è padrona esclusiva del prodotto, del tutto Made in Germany. L’apparato burocratico scientista e razionalista tedesco perde tempo con le pratiche parapsicologiche. Io penso che tutto ciò sia abbastanza comico, ma non posso ridere. In particolare riguardo le osservazioni grottesche su eventuali errori ed incoerenze per quanto riguarda la veggenza e la visione remota. Ma dove credono di essere, in un corso di ingegneria? Devo stare attento a non fare dell’ironia o farmi delle risate per conto mio. L’ultima volta che mi sono permesso di farlo sono stato punito, hanno pensato che stessi mancando di rispetto ai signori superiori. Questa incredibile e costante severità dei dirigenti responsabili risulta assai ridicola ed esilarante agli occhi di un irregolare come me. Ma siccome anche gli amici e i colleghi ridono dei dirigenti troppo autoritari e li trovano insopportabilmente pesanti e tediosi e rigidi, mi conforto al pensiero che le mie impressioni abbiano un grosso fondamento di verità. Segue trascrizione riguardante la donna cinese. Tutte le fornicazioni avvenute non sono colpa mia ma unicamente colpa della fallimentare coalizione che attualmente governa in maniera incompetente la Repubblica Federale Tedesca. Io sono santo, puro, innocente e privo di macchie morali, sono stato costretto a fornicare per senso civico e dovere patriotico. Ecco come stanno le cose, e non c’è nulla di cui essere fieri:

Si presenta ogni volta con i capelli diversi

Cambia anche colore di continuo

Se vuole attirare l’attenzione, ci riesce benissimo

Fa un errore dopo l’altro

Vorrei aiutarla, dire che tutto va bene

Che il mondo è un posto bello, che basta crederci

Io non ho il diritto ad essere me stesso, io non posso fare nulla

Sono costretto a fare la marionetta

La guardo mentre tace ed è girata

Fingendo di non guardarla e di essere distratto

Ma lei se ne accorge benissimo

Io la guardo per vedere se è una donna triste

Si, è una donna triste, ma cerca di nasconderlo

Le dico: come ti va la vita?

Non recitare, siamo soli

Mi guarda con aria di sfida

Lei è forte, lei è vincente

Come no, solito ritornello

Il suo tedesco è frammentario

Non sa parlare l’inglese

Unico caso al mondo, e capita a me

Ogni tanto mostra un poco di ostilità

Semplicemente è insicura

Ha 28 anni, e ora si crede

Protagonista di qualcosa di importante

Per il suo paese, per la sua gente

Per se stessa e la sua giovane vita

La prima volta all’estero

Per il resto è una gentildonna

Graziosa in maniera incredibile, bellissima, molto sensuale

Forse, in altre circostanze

Saremo diventati amici

Sempre molto gentile, sorride sempre

E questa sarebbe una insegnante di cinese?

Tanto quanto io sono un teologo protestante

O un esperto di economia finanziaria

Si è letta tutto Kant, e già questo è una sorpresa

Vorrei vedere un volume in cinese della traduzione di Kant

Afferma di aver letto tutto Hegel

Non ho le conoscenze sufficientemente ampie

Le dico che mi fermo a Schopenhauer e Nietzsche

E un poco di Heidegger

Conosce a fondo biografie di antichi taoisti

Esperta di Buddhismo e delle varie

Minoranze etniche

Della Repubblica Popolare Cinese

Mentre sono con lei non sono con lei

La vicinanza fisica mi è del tutto indifferente

Cosa pensa di ottenere da me?

Io non so neanche come mi chiamo

Parlare con me è come parlare con un fumetto

Lo so, vuole fare esperienze avventurose

Ma dubito che le racconterà ai nipoti

Quando sarà, un domani lontano, una anziana nonna

Chiudo gli occhi e penso al passato, ad anni che furono

Qui è ormai tutto un perenne bordello

Posso ringraziare Berlino

Per tutte queste donne

L’amore ai tempi del sesso facile è un concetto scomparso

Noi siamo l’epoca liquida priva di valori che mi fa sempre più orrore

Meno male che il prete con cui facevo catechismo da ragazzo

Diceva a mia madre che avevo la stoffa del santo

Per questo non credo ai preti

Ho perso ogni sensibilità umana, sono una pietra

Agisco in automatico ma non sono presente

Vedo i volti degli amici morti, i parenti morti, vedo gli spiriti

Controllo gli spiriti dei morti, e loro possono fare il bene o il male

La quantità rovina la qualità

Sono un amatore meccanico usurato

Sono uno schiavo

Sono dentro un mondo che non riconosco più

O forse sono semplicemente vecchio

Oppure non mi interessano più le donne

Nonostante sia molto affascinante questa bellissima donna

Io sono sempre più freddo

Mi dispiace per lei, la passione si spegne

Siamo due matti che neanche si conoscono

Persi nei boschi della Baviera

A un certo punto mi dice:

Ma tu non hai paura di me?

Io sono membro del Partito Comunista Cinese

Rido e le dico che non mi è possibile, per ora, avere paura

La Germania è forte e protegge i suoi figli

Noi siamo l’Aquila e loro il Drago

E che io sono membro

Del Partito degli Anarchici Nudisti Monarchici

Ma non mi capisce

Allora le dico

Che io so che lei è un angelo

Mi bacia, sorridendo

Per qualche secondo mi illudo che il bacio

Abbia del sentimento

In Cina ha tanti problemi

Ha studiato per niente, ha lavorato tanto

Ora lei è in ascesa e si sente una donna vincente

Ma dice di essere ambiziosa e che vuole fare carriera

Le dico che al mondo tutti vogliono fare carriera

Solo io me ne frego

Dei titoli, delle posizioni, del successo

Basta arrivismo di massa

E lei: no, tu non capisci, io devo diventare ricca e potente

La mia famiglia è povera, troppi poveri in famiglia

Una buona posizione significa guadagnare soldi

Poi lei parla solo di soldi, vuole tantissimi soldi

Dice di continuo che ha parentela numerosa, che manca denaro

Ci sono anche molti anziani, non autosufficienti

La Cina è troppo cara e i lavoratori vengono sfruttati

In Cina tutti vogliono avere successo

Sognano di diventare famosi e fare una montagna di soldi

In Cina tutti portano vestiti occidentali

Vogliono vedere l’Italia e la Francia

Per vantarsi davanti agli amici

Ma anche la Gran Bretagna e gli Stati Uniti

Tutti vanno nei templi

Per pregare per avere successo, carriera, ricchezza

Neanche la ascolto più, solo le guardo il volto

Ora voglio sparire, scappare, diventare un gufo

Sono un pipistrello che ha combattuto una battaglia persa

Questa è una dimensione brutta

La donna è fragile, ora vedo la sua anima

La sua famiglia è un disastro

La sua vita è infelice ed è una continua frustrazione

La sua rabbia è contro il mondo intero

La sua mania è conquistare un potere che non avrà mai

La sua sensualità è un modo per sentirsi viva ed importante

La sua paura è di invecchiare senza aver vinto e trionfato in ogni campo

Lei vede il mio doppio, lei a un certo punto lo percepisce

Poi lo visualizza, le appare, lo descrive

Mi scendono lentamente delle lacrime, in silenzio, piano piano

Mi chiede: cosa è questa cosa, è un fantasma?

Le rispondo: questa cosa è uno spirito che mi accompagna

Può aiutare e può distruggere, non toccarlo e non parlargli

Lei invece gli parla, gli chiede: chi sei? Come ti chiami?

Assolutamente incredibile, lo vede

Lui si incattivisce, si sente provocato, lo fermo

NO ! Lasciala, è una dei nostri, ti può vedere

Attorno a noi si forma un cerchio, sono loro

Lei vede queste entità

E dice: ma quanti sono? Sono un esercito! Mi fanno paura!

Le rispondo che sono molto pericolosi e sono un vero esercito di demoni

Non li posso controllare, sono terribili, spesso aggrediscono anche me

La donna apre gli occhi, spalanca gli occhi

Dio mio, riesce a vederli! Spettacolare!

Si mette a filmarli con un piccolo macchinario che non ho mai visto prima

La avevo sottovalutata

Io ti bacio le mani, Signora dell’Impero del Drago

Ma come pensi di filmarli? Non si possono filmare

Mi guarda, mi bacia, ride, ride, ride ed urla:

Noi cinesi lo sappiamo fare da anni

Sono solo e nudo la mattina disteso nel bosco

Fa tanto freddo

Attorno tutti gli alberi sembrano sradicati e spezzati

Stringo un foglio fra le mani

C’è scritta una frase in cinese e disegnate due persone che si baciano

Ma io non so leggere il cinese

Ha lasciato un ricordo, un piccolo gesto di finto e retorico amore

Dove è andata?

Ha preso l’aereo, ora è tornata fra i suoi

Non sottovalutate la grande intelligenza del Drago

Voi, che siete Aquile

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Coloro che non sanno niente di astrologia (Poesia di Roberto Minichini)


Coloro che non sanno niente di astrologia

Coloro che sono falsi maghi

Coloro che non hanno poteri di veggenza

Non riescono a parlare con gli spiriti dei morti

E i loro incantesimi non funzionano

Fanno parte del teatrino osceno della società dei consumi

Credono a una svolta positiva nell’anno 2024

Immense le schiere di ciarlatani e di ignoranti

Illusi della loro invincibilità, della loro cieca razionalità

Adepti di un Occidente che sta lentamente crollando

Di un progresso che è regresso ed abisso

Appartenenti alla setta del nulla e del relativo e del vuoto

Mentre io, grande sultano turco, rido nel mio harem

Circondato dai giardini del paradiso sulle montagne

Non bevo alcolici, non ascolto musica, non vado a votare

Non ho mai capito cosa sia il laicismo

O a cosa serva un parlamento

Se non per fingerne di averne uno tanto da mostrare

Le bandiere con la mezzaluna sono risorte

Un leone enorme che dormiva, si è svegliato

Un gigante di due miliardi di persone in tutti i continenti

Noi siamo letteralmente ovunque

E facciamo sempre più figli

Ora mi hanno messo un turbante, ora sono finalmente me stesso

La mia barba cresce sempre di più

Ho tolto la giacca e cravatta o la tuta sportiva, non mi rado più

Nella tunica lunga da mistico guerrafondaio sono rinato a nuova vita

Sono Abdollah Pasha Hossein Mehmed il Conquistatore

Fanatico religioso, donnaiolo libidnoso poligamo e stregone sciamanico asiatico

Purtroppo non ho firmato la Convenzione di Ginevra

E mi sono dimenticato di chiedere la tessera ad Amnesty International

Gli intellettuali occidentali mi fanno ridere, sono buffoni di corte

Chiedo di stringere il patto con la grande Cina

Ma è tanto è difficile studiare e comprendere

La mentalità e la cultura, molto complessi e profondi

Di questo grandioso popolo,

Composto all’interno

Da tanti popoli diversi

Tanto è difficile e faticoso studiare e comprendere

I sublimi vertici delle filosofie, arti e lingue

Di questo straordinario Impero

Il più antico e longevo del pianeta

Chiedo di stringere il patto con la Cina

Essi la pensano come noi sull’Occidente

Ne pensano tutto il peggio possibile

Noi siamo i Cavalieri dell’Asia

Noi siamo l’avanguardia di un nuovo ordine

Noi siamo l’altrove assoluto rispetto l’Occidente

Ora, confesso

Io parlo turco ed arabo e voglio imparare il cinese

Questa donna che frequento

La Signora Cinese dalle Mille Meraviglie

Il problema gnostico è

Che con la mia insegnante di lingua cinese

Faccio altro, non studio, sto peccando di fornicazione

Finora non ho neanche imparato nulla

Ho solo visto il paradiso della vera femminilità

Voglio che nasca un futuro eroe

Un figlio maschio maomettano cinese, a Pechino

La fusione carnale e spirituale, il patto eterno

Fra l’Impero Musulmano Ottomano e l’Impero Confuciano Cinese

E questa è una previsione, questo è il futuro

Questa è granitica, fanatica, assolutistica, dogmatica

Verità cosmica indiscutibile

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

domenica 24 dicembre 2023

Noi abbiamo immensi, infiniti, eterni tesori (Poesia di Roberto Minichini)


Noi abbiamo immensi, infiniti, eterni tesori

Saggezza, morale, misticismo, santità

Spegnete la televisione, buttate i giornali

Rifiutate le mode e le ideologie umane

E dedicatevi alle buone opere, alle virtù tradizionali

Allo studio delle sacre dottrine

E siate immersi il più lungo possibile

Nella preghiera costante e sincera

Unione mistica con Allah

Sperimentare le stazioni spirituali sublimi del monoteismo

Un passo alla volta, con umiltà

Egli, è l’Unico

Il Creatore, è Clemente e Misericordioso

Luce chiama luce

Tenebra chiama tenebra

Vogliamo la compagnia degli angeli

Lontani da ogni corruzione morale

Pentirci, purificarci, rifiutare gli inganno dell’ego

Tornare e ritornare ad Allah, dopo ogni debolezza o deviazione

Niente consumismo, niente edonismo, niente arrivismo

Rifiuto del culto delle basse passioni e dei peccati

Siamo credenti, prostrati tutti verso la Mecca

Fratelli e sorelle, una unica comunità mondiale

Una sola cosa, tutti uguali

La nostra fede è molto forte, essa è vera

E crediamo fermamente

Nella vita eterna

E

Nel Giorno del Giudizio Universale

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

sabato 23 dicembre 2023

Noi adesso stiamo imparando (Poesia di Roberto Minichini)


Noi adesso stiamo imparando

Mano nella mano nel freddo

La libertà di pensiero

Lontani dai conformismi

Mass media

Correnti culturali

Partiti e fazioni

Bestseller e star

Dal parlare e pensare comune

Non abbiamo bisogno

Di maestri spirituali o esoteristi di quart’ordine

Filosofi da grande pubblico

Coach dai mille volti e politici sempre in televisione

Vogliamo libertà, sovranità, singolarità

Lontani da ogni propaganda, nudi

Abbracciati, muti, anarchici

Amanti scandalosi primordiali

Due mani congiunte, tutto il resto è nulla

E la cosa più strana

Una cinese e un italiano

Parlano in tedesco

Mentre si dedicano al gioioso peccare

Siamo fuggiti dalla società

Dalla quantità e dall’apparire

Siamo su una isola di pace

L’unica cosa che ci rimane, è baciare

Confucio, chiudi gli occhi, Dante, chiudi gli occhi

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Meraviglioso il giardino in cui mi hai portato (Poesia di Roberto Minichini)


Meraviglioso il giardino in cui mi hai portato

Ma il vero giardino sei tu

Poi, da soli nel bosco, per ore

Ora, guardando ed ascoltando te

Credo che una vita prima della vita sia realtà

Eleganza di corpo, di animo e di parole

Come donna tu sei Regina

Come pensatrice, raffinata ed aristocratica

Come stella ti si vede solo in notti speciali

La bellezza ancora esiste, ed esiste ora

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

giovedì 21 dicembre 2023

Stagioni dell'anima (Poesia di Roberto Minichini)


Stagioni dell’anima

Stagioni del sentimento

Stagioni dell’amore

Lasciami stare, oppure no, rimani

Io sono un vecchio prete tedesco

Mentre le tue mani pallide ancora si illudono

Che la fortuna sia di questo mondo

E le tue unghie rosse vogliono sedurre

Penso alla tradizione monacale occidentale

E ti tengo abbracciata, sei una compagna dolce

E vedo che leggi i giornali, e speri che tutto sia pace

E capisco che credi alla saggezza e alla armonia, sinceramente

E chiudo gli occhi e ho sogni strani, purtroppo oscure profezie

Sono sempre stato un aspirante orientalista

Dalla Persia, all’India, alla Cina e fino al Giappone

Ma con te parlo solo il tedesco, e tu fai fatica

La grande donna in te intuisce altre dimensioni

Forse in qualche maniera lo capisci

Che il mio nome è Camaleonte Magico Pessimista

Mentre il tuo è Dea Taoista Cinese

Raggio di Luce, Regina di sensualità, Dama di sapienza e pazienza

Ci hanno insegnato l’arte del fallimento in ogni cosa

Non abbiamo bisogno di compagnia

Non abbiamo bisogno di gloria

Non abbiamo bisogno della società

Non abbiamo bisogno della modernità

E su tu ed io siamo complementari

E crediamo alla estasi dell’essere puramente devoti

E reciprocamente una sola essenza

Ci uniamo in nome di Dio

Oppure in nome del Tao

Siamo Uno, rifiutando il molteplice dispersivo

Nella carne e nello spirito, unione perfetta

In questo esilio terrestre

Pieno di tristezze, delusioni ed ingiustizie

L’unica cosa bella

Sono, ora, questi baci

Che corrompono per qualche ora

La mia finta ed inesistente santità

Donandomi

Un paradiso in terra

Sotto forma

Di magnifica ed eccelsa santa peccatrice

 

Roberto Minichini, dicembre 2023

lunedì 18 dicembre 2023

Fu nel sentiero freddo e solitario (Poesia di Roberto Minichini)


Fu nel sentiero freddo e solitario

Che si vedeva l’anziano erudito

Qualche volta

Con il bastone avanzava, senza fretta

E non guardava altro che per terra

Meditando e riflettendo

Mormorando

Probabilmente perso in periodi storici passati

O in qualche grande biblioteca visitata

Alza lo sguardo, brevemente

E sorride passando oltre

Con un segno gentile di saluto

Con la mano nodosa ed elegante

Di vero pensatore

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

domenica 17 dicembre 2023

Mentre siamo immersi nella civiltà delle banalità (Poesia di Roberto Minichini)


Mentre siamo immersi

Nella civiltà delle banalità

Del conformismo fintamente ribelle

E di un mercato di libri sempre più vuoti

Che predicano il nuovo verbo del sistema

Abbiamo preservato l’amore per i grandi terribili

Ben poco addomesticabili

Come il genio, visionario, onirico

Scrittore americano magnifico

Philip K. Dick

Il quale era un grafomane di luce distopica

E ci fa vivere le dimensioni

Di una società di pochi decenni fa

Ma, in contingenze diverse

Si ritrovano sempre i grotteschi archetipi

Della vita umana su questa disgraziata terra

E Philip K. Dick, vedeva dove altri non vedevano

E oggi tutti vedono senza vedere niente

E mentre l’abisso del caos capovolto regna

Su masse di pecore individualiste e marionette

Abbiamo bisogno di sentire la voce

Di scrittori non adepti del miglior mondo possibile

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

sabato 16 dicembre 2023

Abbiamo parlato a lungo di astrologia (Poesia di Roberto Minichini)


Abbiamo parlato a lungo di astrologia

Usando un francese elementare pieno di errori

Mescolando ad esso termini italiani e spagnoli

Mentre si parlava di destino e del linguaggio delle stelle

Guardandosi con fiducia e serenità negli occhi

Come fanno le poche anime affini

Ci siamo ricordati delle stelle di Hermann Hesse

Monaco delle montagne ed umanista un poco misantropo

Deluso da masse, ideologie, mode ed entusiasmi collettivi

Era singolare poeta

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

domenica 10 dicembre 2023

Mi ricordo quel ponte (Poesia di Roberto Minichini)


Mi ricordo quel ponte

Che portava verso prati celestiali

Ero un giovane libertino

E leggevo biografie voluminose

Su San Francesco d’Assisi

Figura per me eroica

Della più alta civiltà cattolica ed italiana

Mentre io ormai ero un turco

Ed avevo attraversato il ponte

Che portava verso l’Asia

Ad Istanbul divenni ottomano

In Anatolia, fra montagne immense

Derviscio ebbro di amore intenso

Avevo dimenticato San Francesco

Ed ora visitavo spesso

La tomba di Rumi a Konya

Di giorno ero mistico

Di notte peccatore

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Solo la grande e buona natura ci può dare libertà (Poesia di Roberto Minichini)


Solo la grande e buona natura

Ci può dare libertà

Dalle dottrine e dalle propagande

Dalle fazioni e dalle ideologie

Dove si trova un’isola di pace

In uno stato di contemplazione primordiale

Lontano dalle celebrità e dai loro adepti

Dai condizionamenti dei mass media

Dalla massificazione totalitaria

Liberi Anarchici

Sempre Nudi

Anche se fa freddo

Ma il freddo della natura

Rende forti e tranquilli

Sovrani della propria anima

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Tempo di una limitata solitudine (Poesia di Roberto Minichini)


Tempo di una limitata solitudine

Lontano dal regno falso

Dei pettegolezzi e delle chiacchiere

Lontano dai maestri di vita

Che tali non sono

Lontano, sempre lontano

Dal flusso di informazioni inutili

E dai miglioratori del mondo

Oggi si è assistito

Alla danza silenziosa degli gnomi

Che rappresentano l’amore per la terra

Le radici, che da qualche parte forse ci sono

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

sabato 9 dicembre 2023

Incantevole la tua voce (Poesia di Roberto Minichini)


Incantevole la tua voce

In quanto tu sei la regina sconosciuta

Che vive nel villaggio abbandonato

E ti dedichi a te stessa e agli spiriti della natura

Sei quella che non ha mai fretta

E con ciò mi doni armonia e pace

Canti per te stessa e per le nuvole

Eremita dei tempi moderni

Cosi singolare

Quando ti posso ascoltare

Le poche volte

Credo ancora all’umanità

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Uno dei tanti soli, invece di un solo sole (Poesia di Roberto Minichini)


Uno dei tanti soli, invece di un solo sole

Che abbiamo conosciuto sull’orizzonte

Ci ricorda l’esistenza dell’angelo custode

Che veglia su chi cerca un poco di contemplazione

In un mondo di agitazione, attività ed illusione

Permanere in modo tranquillo nell’essere

Fare come il sole o i soli

Che durante i giorni illuminano la nostra strada

Con modestia e silenzio pacifico

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

venerdì 8 dicembre 2023

Purtroppo, cara, sono capace solo di esprimermi in frammenti (Roberto Minichini)


Purtroppo, cara, sono capace solo di esprimermi in frammenti. Da questo mondo sembra sia sparita la grazia, la eleganza, la gentilezza, il saperci fare con stile. Nell’abbruttimento generale, nella violenza verbale, sociale, ideologica e psicologica imperante, e nell’arrivismo a tutti i costi di una società svuotata di significati e scopi che trascendono la soddisfazione dell’ego dell’individuo, si può vedere una specie di conferma che non vale mai illudersi troppo sul valore dell’umanità. O tirano un carro con ruote di pietra o volano sulla luna in poche ore, gli esseri umani non cambiano mai nella sostanza. Per questo io amo i boschi ed amo te, perché tu non fai parte di questo flusso massificato e massificante, tu sei senza tempo e senza luogo ma la tua anima e il tuo corpo sono luoghi concreti di grazia, di luce e di piena bontà e bellezza. Siccome non capisco la matematica, sono alieno alle scienze e la parola progresso sospetto sempre nasconda le peggiori cretinate dell’ultima moda, preferisco parlare poco col prossimo, e quando mi metto a parlare spesso mi pento di aver partecipato a una conversazione. Molto meglio scegliere come interlocutori gli alberi, i cavalli o parlare con le anime dei sacerdoti defunti delle chiese abbandonate. La mia medium spiritista di fiducia mi ha detto almeno dieci volte che sono la reincarnazione di Romano Guardini. Non so se crederci, diciamo che la ascolto volentieri e non commento. Anche per un motivo. Come si fa a rispondere quando ti dicono cose che non possono essere provate in nessun modo? Vuoi che chieda anche per te? Chi eri nella tua vita precedente? Ti ricordi ancora i miei baci sul tuo collo? Un giorno mi insegnerai un poco a suonare il pianoforte? Probabilmente non sono capace di fare della musica, soltanto di ascoltarla, molto volentieri. Quando suoni non sento il brano che hai scelto di eseguire ma mi concentro solo sulle tue mani, su come le tue dita si muovono. Ma successivamente, anche giorni dopo, la musica che hai suonato la ricordo e rimane dentro la mia anima a lungo, stranamente. Chiudo gli occhi e vedo te, sogno e vedo te, prego Dio e mi appare il tuo volto.

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

E la poetessa visse nella solitudine contemplativa (Poesia di Roberto Minichini)


E la poetessa

Visse nella solitudine contemplativa

In epoca lontana ma sempre vicina

Il suo tempio era lei stessa

Ed esprimeva il suo animo da diamante

Che le ispirava versi e racconti

Nei sogni incontrava

Gli spiriti del suo destino unico

E l’isolamento nobile

Fu la sua corona di eccellenza

Di Regina della Poesia

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Questi sogni assai strani (Poesia di Roberto Minichini)


Questi sogni assai strani

Grotteschi ed invasivi

Ci accompagnano

Come un angelo custode

Che lancia moniti

E crea ponti verso dimensioni altre

Noi assistiamo

Come guardando un film

Ma ovviamente

Mancano sempre i popcorn

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

giovedì 7 dicembre 2023

Da tempo ci siamo dimenticati (Poesia di Roberto Minichini)


Da tempo

Ci siamo dimenticati

Del nostro caro amico

Franz Kafka

L’unica anima affine

Forse oggi forse domani

Forse mai più

Lo incontreremo di nuovo

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Forse nei sogni (Poesia di Roberto Minichini)


Forse nei sogni

Non si vede il futuro

Ma il passato

Abbiamo cercato di non cercare

E stando seduti siamo cresciuti

Tutto ciò non ha alcuna importanza

Su questo granello di sabbia anonimo

Che gira in un universo assai indifferente

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

mercoledì 6 dicembre 2023

Il banale e troppo diffuso culto dei corpi (Poesia di Roberto Minichini)


Il banale e troppo diffuso

Culto dei corpi e della bellezza superficiale

Ci fa dimenticare l’anima

Dove si ama l’anima si ama di amore vero

Tutto il resto è quantità, è passeggero

Ho sempre desiderato sedere in parlamento

Da abusivo, non eletto

A tenere una conferenza monologo

Sulle anime che amano altre anime

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023 

Una volta ero un tedesco abbastanza strano (Poesia di Roberto Minichini)


Una volta ero un tedesco abbastanza strano

E frequentavo piccole librerie di Berlino

Ed ora sono un finto giapponese

Ma non ho mai visto Tokio

Purtroppo non capisco il giapponese

Purtroppo non ho mai cenato con una raffinata geisha

Purtroppo non ho conosciuto Yasunari Kawabata

La mia massaggiatrice cinese è d’accordo

Sono un camaleonte uscito da una pubblicità

Per quello le piace ridere con me

La faccio ridere, lei ride sempre

E io rido perché lei ride

Ridere insieme

Come due anarchici gaudenti, che bello!

Forse ancora qualche momento di bellezza esiste

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

La terra sulla quale camminiamo (Poesia di Roberto Minichini)


La terra sulla quale camminiamo

Ci concede un discreto riposo

Dalle pigrizie quotidiane

E mentre fatichiamo per finta in mezzo ai campi

In quanto siamo abituati a camminare per giorni

E non conosciamo il freddo ed amiamo la solitudine

Meditiamo su misteri che tali non sono

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

lunedì 4 dicembre 2023

Amare significa abbandonare il proprio ego (Poesia di Roberto Minichini)


Amare significa

Abbandonare il proprio ego

Identificarsi nell’altro

Non in se stessi

Dare priorità al prossimo

Non a se stessi

Perdonare e capire

E non pensare di decidere tutto

O di sapere tutto

Amare è una arte non per tutti

Non si può imparare

In quanto è una qualità

Innata dell’animo umano

O c’è, o non c’è

O è scritto nelle stelle, oppure no

O si crede all’amore vero, o non si crede

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Tu sei la presenza estatica (Poesia di Roberto Minichini)


Tu sei la presenza estatica

La luce nelle tenebre

La regina che tace ed ama

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

domenica 3 dicembre 2023

So che attendi notizie (Poesia di Roberto Minichini)


So che attendi notizie

Da mesi sei seduta in silenzio

Ma non ci saranno notizie

Ci hanno tutti chiuso in prigione

E sono prigioni da cui non usciremo mai

Siamo sotto i fari della luce, giorno e notte

E i loro megafoni ci inondano di propaganda continua

C’è il filo spinato e fa molto freddo

Ci vogliono insegnare a pensare e parlare in modo nuovo

Hanno strappato i nostri libri antichi, dichiarandoli falsi e superati

Ora dobbiamo leggere della nuova dottrina

E ci insegnano parole inventate nuove, obbligatorie

Questa è la dittatura di cui parlava Orwell

Quando dicono libertà intendono tirannide

Quando dicono notizie intendono menzogne

Quando dicono pace scatenano brutali guerre

Quando dicono bene collettivo

Servono gli interessi delle oligarchie

Quando dicono uguaglianza

Sono i privilegi di categorie selezionate a priori

Criminalizzano il passato, riscrivono la storia

Non attendere più notizie, cara

Non ci saranno notizie

Non usciremo mai più da questa gabbia

Con il pensiero ti mando una rosa rossa

Non invecchiare inutilmente

Prendi, tu che puoi

Un aereo, scappa, fuggi dal regno nuovo infernale

Cerca Madre Natura e vivi felice

Che gli angeli ti proteggano ovunque, sempre

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

Benvenuta, nostra cara ospite (Poesia di Roberto Minichini)


Benvenuta, nostra cara ospite

Donna splendente e coraggiosa

Tu che sei

La reincarnazione inevitabile

Di nostra Signora Giovanna D’Arco

Vieni, qui non fa freddo

Qui c’è il gelo assoluto

Noi siamo i partigiani del Regno dei Puri

Ed è qui che cresciamo i nostri figli

Lontani dalla civiltà che non accettiamo

Questa vita è molto breve

A differenza degli occidentali

Non fingiamo eterna giovinezza

Non corriamo dietro successi superficiali

Non facciamo il culto dei bassi desideri

Ho sempre obbedito, ciecamente

Ho sempre servito, devotamente

Ho sempre pregato, più dei santi

Vieni, cara, non avere paura di noi

Noi siamo il Partito della Teocrazia

Siamo i liberatori dal materialismo

La resistenza contro ateismo e capitalismo

Rifiutiamo relativismo e modernismo

Siamo fatti di pietra, completamente fanatici

E crediamo

Che lo spirito sia più forte della materia

Che la legge degli antichi è sacra

Che l’impero della idolatria cadrà

E che il Giorno del Giudizio ci sarà

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023