venerdì 8 dicembre 2023

Purtroppo, cara, sono capace solo di esprimermi in frammenti (Roberto Minichini)


Purtroppo, cara, sono capace solo di esprimermi in frammenti. Da questo mondo sembra sia sparita la grazia, la eleganza, la gentilezza, il saperci fare con stile. Nell’abbruttimento generale, nella violenza verbale, sociale, ideologica e psicologica imperante, e nell’arrivismo a tutti i costi di una società svuotata di significati e scopi che trascendono la soddisfazione dell’ego dell’individuo, si può vedere una specie di conferma che non vale mai illudersi troppo sul valore dell’umanità. O tirano un carro con ruote di pietra o volano sulla luna in poche ore, gli esseri umani non cambiano mai nella sostanza. Per questo io amo i boschi ed amo te, perché tu non fai parte di questo flusso massificato e massificante, tu sei senza tempo e senza luogo ma la tua anima e il tuo corpo sono luoghi concreti di grazia, di luce e di piena bontà e bellezza. Siccome non capisco la matematica, sono alieno alle scienze e la parola progresso sospetto sempre nasconda le peggiori cretinate dell’ultima moda, preferisco parlare poco col prossimo, e quando mi metto a parlare spesso mi pento di aver partecipato a una conversazione. Molto meglio scegliere come interlocutori gli alberi, i cavalli o parlare con le anime dei sacerdoti defunti delle chiese abbandonate. La mia medium spiritista di fiducia mi ha detto almeno dieci volte che sono la reincarnazione di Romano Guardini. Non so se crederci, diciamo che la ascolto volentieri e non commento. Anche per un motivo. Come si fa a rispondere quando ti dicono cose che non possono essere provate in nessun modo? Vuoi che chieda anche per te? Chi eri nella tua vita precedente? Ti ricordi ancora i miei baci sul tuo collo? Un giorno mi insegnerai un poco a suonare il pianoforte? Probabilmente non sono capace di fare della musica, soltanto di ascoltarla, molto volentieri. Quando suoni non sento il brano che hai scelto di eseguire ma mi concentro solo sulle tue mani, su come le tue dita si muovono. Ma successivamente, anche giorni dopo, la musica che hai suonato la ricordo e rimane dentro la mia anima a lungo, stranamente. Chiudo gli occhi e vedo te, sogno e vedo te, prego Dio e mi appare il tuo volto.

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

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