Voglio essere un nomade
Che abbandona l’Occidente
E la sua corsa verso il nichilismo
Io sono un uomo da montagna
Bosco
Villaggio
In mezzo ai dervisci voglio vivere
Pregare e i testi della Legge Sacra studiare
Lontano da arrivismi, ambizioni e desideri
Nulla a che fare con squallore, degrado, materialismo
Voglio la Luce dell’Oriente
Dormire sotto il sole nei prati
E anche sotto la luna nei deserti
Leggere giornali che non predicano l’immoralità
E non inneggiano ad imperialisti e colonialisti
Liberato dalla laicità, voglio essere un fanatico
Che crede all’Eterno e non al relativo
Voglio portare il turbante e la barba lunga
Voglio che i giornali occidentali parlino male di me
Voglio che i progrediti ed illuminati mi demonizzino
Essi sanno tutto, noi non sappiamo niente
Essi governano i loro paesi ma vogliono governare anche i
nostri
Essi ci predicano una etica che è blasfema agli occhi della
nostra religione
La mattina mi prostro verso la Mecca e sento la presenza
degli angeli
La mattina ascolto il Corano e non ho più bisogno altro
La mattina menziono i Nomi Divini e sento una certezza assoluta
Mentre l’Occidente è pieno di falsi profeti e di ciarlatani
Di coloro che ti insegnano a vivere e non sanno vivere
E ti danno consigli su cose che non sanno fare neanche loro
In un mondo senza bussola, tutti sono maestri, del nulla
assoluto
Cerco te, Maestro Rumi, Faro di Luce del Sufismo
Che la mistica presenza del tuo spirito mi accompagni
Voglio fare il bagno nell’oceano della tua sapienza
Avere la tua purezza e fede
Oh Rumi, salvami dalla sovversione del moderno
Insegnami la lingua sacra, perenne e santa
Degli angeli del Signore
Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023
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