mercoledì 27 dicembre 2023

Voglio essere un nomade che abbandona l'Occidente (Poesia di Roberto Minichini)


Voglio essere un nomade

Che abbandona l’Occidente

E la sua corsa verso il nichilismo

Io sono un uomo da montagna

Bosco

Villaggio

In mezzo ai dervisci voglio vivere

Pregare e i testi della Legge Sacra studiare

Lontano da arrivismi, ambizioni e desideri

Nulla a che fare con squallore, degrado, materialismo

Voglio la Luce dell’Oriente

Dormire sotto il sole nei prati

E anche sotto la luna nei deserti

Leggere giornali che non predicano l’immoralità

E non inneggiano ad imperialisti e colonialisti

Liberato dalla laicità, voglio essere un fanatico

Che crede all’Eterno e non al relativo

Voglio portare il turbante e la barba lunga

Voglio che i giornali occidentali parlino male di me

Voglio che i progrediti ed illuminati mi demonizzino

Essi sanno tutto, noi non sappiamo niente

Essi governano i loro paesi ma vogliono governare anche i nostri

Essi ci predicano una etica che è blasfema agli occhi della nostra religione

La mattina mi prostro verso la Mecca e sento la presenza degli angeli

La mattina ascolto il Corano e non ho più bisogno altro

La mattina menziono i Nomi Divini e sento una certezza assoluta

Mentre l’Occidente è pieno di falsi profeti e di ciarlatani

Di coloro che ti insegnano a vivere e non sanno vivere

E ti danno consigli su cose che non sanno fare neanche loro

In un mondo senza bussola, tutti sono maestri, del nulla assoluto

Cerco te, Maestro Rumi, Faro di Luce del Sufismo

Che la mistica presenza del tuo spirito mi accompagni

Voglio fare il bagno nell’oceano della tua sapienza

Avere la tua purezza e fede

Oh Rumi, salvami dalla sovversione del moderno

Insegnami la lingua sacra, perenne e santa

Degli angeli del Signore

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

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