lunedì 25 dicembre 2023

Coloro che non sanno niente di astrologia (Poesia di Roberto Minichini)


Coloro che non sanno niente di astrologia

Coloro che sono falsi maghi

Coloro che non hanno poteri di veggenza

Non riescono a parlare con gli spiriti dei morti

E i loro incantesimi non funzionano

Fanno parte del teatrino osceno della società dei consumi

Credono a una svolta positiva nell’anno 2024

Immense le schiere di ciarlatani e di ignoranti

Illusi della loro invincibilità, della loro cieca razionalità

Adepti di un Occidente che sta lentamente crollando

Di un progresso che è regresso ed abisso

Appartenenti alla setta del nulla e del relativo e del vuoto

Mentre io, grande sultano turco, rido nel mio harem

Circondato dai giardini del paradiso sulle montagne

Non bevo alcolici, non ascolto musica, non vado a votare

Non ho mai capito cosa sia il laicismo

O a cosa serva un parlamento

Se non per fingerne di averne uno tanto da mostrare

Le bandiere con la mezzaluna sono risorte

Un leone enorme che dormiva, si è svegliato

Un gigante di due miliardi di persone in tutti i continenti

Noi siamo letteralmente ovunque

E facciamo sempre più figli

Ora mi hanno messo un turbante, ora sono finalmente me stesso

La mia barba cresce sempre di più

Ho tolto la giacca e cravatta o la tuta sportiva, non mi rado più

Nella tunica lunga da mistico guerrafondaio sono rinato a nuova vita

Sono Abdollah Pasha Hossein Mehmed il Conquistatore

Fanatico religioso, donnaiolo libidnoso poligamo e stregone sciamanico asiatico

Purtroppo non ho firmato la Convenzione di Ginevra

E mi sono dimenticato di chiedere la tessera ad Amnesty International

Gli intellettuali occidentali mi fanno ridere, sono buffoni di corte

Chiedo di stringere il patto con la grande Cina

Ma è tanto è difficile studiare e comprendere

La mentalità e la cultura, molto complessi e profondi

Di questo grandioso popolo,

Composto all’interno

Da tanti popoli diversi

Tanto è difficile e faticoso studiare e comprendere

I sublimi vertici delle filosofie, arti e lingue

Di questo straordinario Impero

Il più antico e longevo del pianeta

Chiedo di stringere il patto con la Cina

Essi la pensano come noi sull’Occidente

Ne pensano tutto il peggio possibile

Noi siamo i Cavalieri dell’Asia

Noi siamo l’avanguardia di un nuovo ordine

Noi siamo l’altrove assoluto rispetto l’Occidente

Ora, confesso

Io parlo turco ed arabo e voglio imparare il cinese

Questa donna che frequento

La Signora Cinese dalle Mille Meraviglie

Il problema gnostico è

Che con la mia insegnante di lingua cinese

Faccio altro, non studio, sto peccando di fornicazione

Finora non ho neanche imparato nulla

Ho solo visto il paradiso della vera femminilità

Voglio che nasca un futuro eroe

Un figlio maschio maomettano cinese, a Pechino

La fusione carnale e spirituale, il patto eterno

Fra l’Impero Musulmano Ottomano e l’Impero Confuciano Cinese

E questa è una previsione, questo è il futuro

Questa è granitica, fanatica, assolutistica, dogmatica

Verità cosmica indiscutibile

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2023

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