sabato 31 ottobre 2020

Un libro di corrispondenza epistolare in regalo


Cultore raffinato del mondo dei libri e delle letture, e con me è stato sempre gentilissimo e davvero squisito e degno di ogni stima, un caro signore tedesco ha pensato bene di farmi dono del volume che pubblica la corrispondenza fra il grande poeta Rainer Maria Rilke e Rolf von Ungern – Sternberg. Ammetto la mia ignoranza: non so chi sia in questo caso il corrispondente di Rilke. Non andrò a vedere su Google, no, mi godrò la lettura piano piano e cercherò di capire per conto mio, e poi si vedrà. Metto foto non mia del volume ( l’ho presa da internet ), che è esattamente uguale al mio ed ugualmente impacchettato ( comincio la lettura stamattina, il libro è ancora chiuso per il momento…). Nelle precedenti letture di prose, saggi, recensioni artistiche ed epistolari di Rilke ho notato che questo lirico aveva una cultura prodigiosa, incredibile, e una intelligenza straordinaria, scrivendo fra l’altro alcune volte in maniera assai complessa e colta. Non è detto che i poeti siano verseggiatori a caso, come molti magari pensano, dietro la lirica ci sono spesso decenni di studi, meditazioni e un grande lavoro.

 

Roberto Minichini, Gorizia, 31 ottobre 2020

Le differenze che tali non sono


Quello che conta sono sempre gli esseri umani concreti, in particolare il loro carattere, attitudine interiore, temperamento. Chi divide gli esseri umani in categorie a priori, qualsiasi esse siano, sbaglia comunque. Molto semplice individuare categorie fisse, ben difficile affrontare il prossimo sempre per quello che è: un essere umano, appunto. Oppressi ed oppressori si confondono, il persecutore di oggi è il perseguitato di domani, il discriminato di oggi non è quello di ieri o domani. Rifiutare gli schemi fissi, che rendono faziosi e prepotenti, e vedere ciò che è in atto veramente, caso per caso, persona per persona.

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020

Le ragioni del cuore

Il cuore come organo spirituale di comprensione ultima di ogni verità. Immersi in un piano in cui non ci ricordiamo di provenire da una stazione precedente in cui ci siamo presi come anime un impegno di fronte ai doveri di sincerità, bontà e fedeltà alla nobiltà dell’essere. Certe distrazioni in verità non solo non ci portano a crescere ma sono fatti apposti per deviarci verso dimensioni basse. Chi vi vuole sempre a volare in direzione poco numinosa, ha bisogno in qualche maniera di usarvi, di fare profitto e rappresenta un danno a quello che in voi ha più valore. Chi vi vuol bene vi indicherà la strada del bene e non quella della indifferenza etica. Si dice che in amicizia e in amore, e l’amicizia reale è una forma di amore, fra l’altro molto rara, si è come due specchi che si specchiano a vicenda. Se solo una parte pretende di parlare di fare osservazioni sull’altro, e questo avviene fra due adulti, qui non siamo di fronte né all’amore romantico e neanche a un amore basato sul sentimento di amicizia. Un percorso di crescita è un percorso reciproco, paritario, privo di egoismo e basato sulla sincerità assoluta.

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020


Nato con la camicia sbagliata ( Poesia di Roberto Minichini )


Fu quella esperienza sgradita

Della nascita

Punito per essere stato

Eretico nel mondo delle anime

Solo tu ricorderai la sofferenza

Tanto intensa quanto solitaria

Del canto di un angelo cieco

Che vedeva oltre i fatti

Che vedeva dentro le persone

Che vedeva oltre le maschere

Le recite degli ipocriti

Anche l’ospedale dove nacque

Lo rasero al suolo

Persecuzione di uno stregone

I roghi della ragione ovunque

E le marce degli asini in branco

Mille assalti feroci

Ma lui era ancora vivo

Mano di angelo che non permette

Mano di angelo che veglia

Mano di angelo

Piena di autentico amore

Questa mano, baciala

Vogliono distruggere un quadro antico

Per sostituirlo con un falso

Demoni che volano nei cieli

Come palle di fuoco

E lui vede la guerra

Che ancora nessuno vede

Fuggi, fuggi

Scappa, scappa

Non avranno pietà

Demoni con le bocche oscene

Risate bestiali e criminali

Forse gli spiriti dei boschi

Accolgono ancora

I fuggiaschi e i ribelli?

Hai calpestato la tua rosa

Che adesso sanguina

Oh, che dolore

Guarda in faccia la morte

Tu, che non hai voluto nascere

Come è crudele questo mondo

Assurdo e malvagio

Gli alberi non sanno più di natura

I ruscelli sono privi di acqua

E la terra sotto i tuoi piedi

Non odora più

Sei venuto alla luce

Con una camicia

Che ti ha donato la visione

Ma chi vede in mezzo ai ciechi

Lo mettono al rogo

Coltiva la santa misantropia

Pentiti, fornicatore ed indovino

Non provocare disastri

Con le tue maledizioni

Risparmiaci le tue prediche invasate

E sali su una nuvola candida

Che ti porterà lontano

Il più lontano possibile

Tanto sappiamo

Che tornerai feroce

Con una armata di mongoli

Alla fine il caos dentro di te

Avrà sconfitto l’armonia di cui parlavi

Amando hai odiato

Strappando ogni fiore sulla tua strada

Terra bruciata

Quanta infinita tristezza

Se le lacrime sapessero parlare

I fiumi rossi sarebbero parole

Se il dolore sapesse urlare

Tremerebbero le montagne

Cadrai alla porta del tempio

Chiedendo al Divino

Di tornare allo stato

Di mai nato

Non hai mai saputo

Quello che fai

Quello che dici

Quello che provochi

Sei più cieco

Del tuo angelo custode

Il tuo voto di silenzio

Lo hai infranto

Il tuo voto di castità

Lo hai rinnegato

Il tuo voto di povertà

Lo hai dimenticato

Invece di uscire dal mondo

Lo hai distrutto

Ad incubo finito

Non avrai neanche un funerale

Non avrai una tomba

Non avrai più un nome

Sarà proibito ricordati

Ma nei cuori di molti

Tu vivrai

Amato ed odiato

Per l’eternità

Mentre il tuo spirito

Avrà trovato la pace

Degli ingiusti

Santificati

Dal furore sacro

Del gioco estatico

Della stregoneria ancestrale

Dall’amore disperato

Per un mondo

Mai esistito

Mai nato

Mai voluto

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020

La rarità della logica ( Poesia di Roberto Minichini )


Unilaterale faziosità

Che oscura la analisi chiara

Di ogni verità

Il partito preso

O la propria natura

Non sono criteri di giudizio

E alla fine del percorso

Si vede, in modo desolante

Che il principio di non contraddizione

Dopo millenni

Continua ad essere capito da pochi

Pochissimi

La retorica di tutti tutto

Non produce legioni

Di pensatori originali

Ma il triste contrario

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020

Dittatura Germania - Quale assurda situazione Tragedia grottesca contro le catene del pensiero ( Poesia di Roberto Minichini )

Dalle confessioni intime

Dell’ingegnere fallito

Letterato scadente

Otto volte divorziato

Ipollito von Kurzheim:

Avevo sempre sperato

Di non dovermi staccare

Da un fulgido avvenire

Amorosamente predeterminato

Dalla Banca Mondiale

Frutto di anni di compromessi

Avevo leccato tanti piedi

Per servire la critica letteraria

Come brillavo sulla scena

Culturale tedesca

Dominata dalla ideologia

Delle lobby

Che danno premi letterari

Soltanto, si soltanto

A chi balla con loro

Che bella vita

Germania

La marionetta d’Europa

Governata da schiavi felici

E fu subito ribellione

Nell’archivio della biblioteca

Sokratus Benedictor

Antichissima

Furono scovati

Anno 2012

Documenti dattilografi

Del 1954, autunno – inverno

Il critico letterario

Fu cosciente

Che la libertà era dittatura

Ed ebbe paura

Di perdere i favori

E i denari

E gli amori

E i premi

Del bel mondo emancipato

Fatto di intellettuali stupidi

E servi, indecorosi esseri

Tremanti e saccenti

Inutili, dannosi

Alla civiltà umana

Traditori della Germania

Dell’Europa

Dell’intera umanità

Come ci si vende bene

Per fare carriera

Uomini e donne

Tutti in fila

Per una briciola

Di puzzolente gloria

Concessa dal sistema

Del Nuovo Ordine Mondiale

Camminavo immerso

In pensieri lirici ed erotici

Una sera fredda ed umida

Vicino al Reno, lontano dalle case

Nebbia, silenzio, poco traffico

Povera borsa piena di libri usati

Anche il diario intimo

Di amorose avventure

Doveva sempre farmi compagnia

Quando vidi una mucca solitaria

In un prato germanico teutonico

Che mi fissava con infinita gentilezza

Capivo che eravamo

Karmicamente collegati

La vacca ed io, due anime gemelle

Sapevamo che la notte dei tiranni

Doveva avere una fine

Per far rinascere la Patria Germania

E il complotto doveva essere smascherato

Di fronte a tutto il mondo

Avevo deciso di lasciare

La poco edificante attività

Di critico letterario di regime

Tessitore di lodi per scemi omologati

E diventare rivoluzionario antiglobalista

Cavalcando la ma vacca renana

Io sarei diventato un vincitore

Libero dalle catene del pensiero unico

Libero dal dovere di essere buono

Libero dai moralisti della new age

Finalmente cattivo e bastardo

Finalmente tornato a casa

Finalmente libero di essere tedesco

Nefasto rompiscatole guerriero

Turpe occhialuto con erre moscia

Patriarca Monarca Guerrafondaio

Sentivo la libidine scuotere

Tutto il mio essere corrotto

A Wiesbaden tenni la conferenza

In cui denunciavo l’esistenza

Di un complotto internazionale

Della alta finanza globalista

Sei pensionate entusiaste

Armate di fallici ombrelli teutonici

Mi giurarono fedeltà fino alla morte

Arrestato, la notte fu prigionia

Mi interrogarono per undici ore

Dissi che il mio compito era

Provvidenzialmente decretato dal fato

Della superiore volontà della storia

Che ciclicamente rinnova

L’avvento di imperatori celesti

Che purificano da ogni degrado

E creano civiltà armoniche perfette

Scrissi una lettera alla mia Paolinda

Sono un bigamo cronico

Ti ho tradita, non solo

Con le costose signore del bordello

Chiedo perdono e mi sento un verme

Sono un immondo

Ma anche, e non me ne vergogno

E non lascio questa amante

Con una Dea nuova

La Germania Eterna

La Germania segreta

La Germania Sovrana

La Germania Pansofica Nudista

Bionda, seni enormi, accoglienti

Labbra da cui non mi staccheranno

Neanche con i carri armati

Germania

I nostri figli saranno

Una nuova Sparta fulgida e solare

Il giornalino locale per cui lavoravo

16 abbonati

Mi licenziò in tronco

Per l’articoletto

Appello alla insurrezione nazionale

Carriera brillante stroncata

Inizio di una rivoluzione

Non ancora avvenuta

Ma che è scritta nelle stelle

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020



giovedì 29 ottobre 2020

Anima trasformata in cammino ( Poesia di Roberto Minichini )

Rinascere nella fontana

Infinitamente luminosa

Della Legge Profetica Divina

Una radicale metamorfosi

Della propria essenza umana

In cui il monoteismo

Assolutamente perfetto

Si realizza nello spirito

Che Dio mi perdoni

Dei miei peccati

Ed errori continui

Non merito rispetto

Ma le preghiere agiscono

Spero nella intercessione

Dei Quattordici Infallibili

Venerati dagli sciiti

Occhi nuovi

Che vedono oltre le apparenze

Delle menzogne di false filosofie

Non rivelate, non profetiche

Di valore nullo

L’altra mattina

Ho sognato di nuovo

Un uomo anziano dal turbante nero

Dalla barba bianca, lunga

Appare improvviso, dal nulla

Lo sguardo severo pieno di luce

Mi dice di ripetere:

Non c’è divinità

Al di fuori di Dio

E Muhammad è

Il Suo ultimo Profeta

Ed Ali è

Il Suo Successore Luogotenente

E inoltre:

Figlio mio

Tu devi essere puro

Vero uomo realizzato

In una dimensione angelica

Rispondo che non posso

Che non sono all’altezza

Poi mi chiude gli occhi con la mano

Cosa sono questi ruscelli

Di acqua celeste

Cosa sono questi colombi

Che si poggiano sul mio corpo

Rinato a forza splendente

Vedo giardini, giardini incredibili

E strane donne

Che mi sorridono e circondano

Vedo case enormi

Completamente dorate

Vedo alberi dai frutti straordinari

Ovunque colori sconosciuti

Mi vengono incontro

Fratelli che mi abbracciano

E riconosco un giovane

Sono tutti giovani

L’anziano uomo col turbante nero

Tornato uomo di trenta anni

Con la barba nera

Mi guarda e mi sorride

E il sogno finisce

Mi risveglio in un mondo

In cui ormai sono straniero

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020



sabato 24 ottobre 2020

Il viaggio verso l’interno ( Poesia di Roberto Minichini )

L’unico viaggio

Per raggiungere

Tutti i molteplici mondi

E le lingue e le culture

E le infinite visiono del mondo

Sempre e soltanto è viaggio

Verso l’interno, verso le profondità

Che non hanno tempo

Che non dipendono da catene

Che non esercitano violenza

Dove le dita puntate

E i filosofi e i maestri

Non esistono più

Un paradiso spirituale puro

Una isola verde di pace

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020



martedì 20 ottobre 2020

Incontrarsi in solitudine ( Poesia di Roberto Minichini )

Sapendo che oramai si è presa confidenza

E si è detto tutto ciò che non c’era bisogno di dire

Osservando una natura mai uguale a se stessa

La si vede come limite, il mondo interpretato gnosticamente

Prigione di opinioni prive di senso

E di liberazioni che sono nuove catene

Solo tu potrai capire

Quello che non è destinato ad essere capito

Coltivando la tua solitudine sei ascesa

E i tuoi boschi, a volte, sono anche i miei

L’incontro casuale che tale non è

Ci porterà a riflettere

Sul fatto

Che noi siamo lontanamente vicini

E legati da un filo debole

Che non potrà mai spezzarsi

In quanto non voluto

Ma fortemente solo vissuto

 

Roberto Minichini, Nova Gorica, ottobre 2020


domenica 18 ottobre 2020

Il linguaggio del cuore ( Poesia di Roberto Minichini )

Il linguaggio del cuore

Spesso espresso con silenzi

E con sguardi di bontà

Dice molto più

A volte

Di fiumi di parole inutili

Non sono gli argomenti a contare

Ma solo i sentimenti

In quanto le rocce non sentono ragioni

E il sole sorge per tutti gli esseri

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020



venerdì 16 ottobre 2020

L'impostazione degli studi sull'Islam sciita di Roberto Minichini

La mia impostazione negli studi sull’Islam sciita: totale autonomia, studi graduali e seri a lungo termine, impegno a conoscere la lingua araba e quella persiana, i testi classici dei giuristi e teologi direttamente e per intero, lo studio diretto e sistematico del corpus intero dei detti degli Imam (a.s.) sciiti, impostazione filosofica ed irfanica ( gnostica/ sufica/ mistica/esoterica) ispirata alla opera dello studioso francese Henry Corbin.

Roberto Minichini



Nuova lettura del 16 ottobre 2020

Cominciato a leggere: Carta Da Visita, di Ezra Pound, a cura di Luca Gallesi, Bietti editore, anno 2020, 103 pagine.

domenica 11 ottobre 2020

Gli urlatori del kufr ( miscredenza )

Se pensano di indebolire la fede e le convinzioni di un musulmano sciita solo perché urlano insulti e giudizi negativi si sbagliano di grosso.

Roberto Minichini

Gli Imam Sciiti non insegnavano il perennialismo

Finora non ho trovato neanche un detto ( hadith ) degli Imam (a.s.) sciiti che possa accreditare quella dottrina che generalmente oggi si chiama perennialismo. Esso semplicemente non esiste negli insegnamenti degli Imam (a.s.) della Shia. Se qualcuno è convinto del contrario, me lo dimostri.

Roberto Minichini

La Vera Conoscenza

Per coltivare il sentiero della Conoscenza la Via deve essere unica e va percorsa fino in fondo, senza deviazioni. La vera Conoscenza è di Origine Divina, tutto il resto sono infinite teorie di ciechi che vivono nel buio.

Roberto Minichini

venerdì 9 ottobre 2020

Roberto Minichini converte la Germania all'Islam sciita

Presto la Germania che ha rinnegato se stessa per servire il nuovo ordine mondiale di Lucifero sarà riscattata dall’opera eroica dello predicatore italiano islamico sciita gnostico Roberto Minichini. Egli accetterà con gioia la dichiarazione di fede musulmana della cancelliera tedesca Angela Merkel in diretta televisiva nazionale. La signora Merkel abdicherà al suo incarico, pentita dei suoi peccati precedenti, e consegnerà il potere al luminoso asceta italiano. Egli abolirà, subito, lo speck, la birra e i bordelli, trasformerà il parlamento in un seminario di studi teologici, e farà immediatamente uscire la nuova Germania islamica e sciita dalla Comunità Europea, dalla Nato e dall’Onu. Il popolo in piazza accoglierà il liberatore italico della patria teutonica con bandiere in festa. Il nuovo ordine mondiale a questo punto crollerà miseramente.

Alcune frasi scritte di Roberto Minichini in data 9 ottobre 2020

 Aforistica e frasario 9 ottobre 2010

L’impostazione nello studio e l’interpretazione dell’Islam sciita di Henry Corbin sono la mia fonte di ispirazione.

Cercare una connessione spirituale con il dodicesimo Imam sciita, l’Imam Mahdi, che Dio affretti la sua manifestazione.

Legioni infinite di controiniziati predicano dottrine false e spiritualità alla rovescia. Un chiaro segno dei tempi.

Forse dovrò scrivere un romanzo breve di natura fantaesoterica in cui si narra che René Guénon sul letto di morte da sunnita è diventato sciita.

L’Impero Germanico Sciita nella concezione di Roberto Minichini

Un mondo svuotato di Tradizione autentica,  pieno di falsi ritorni agli antichi, in verità contraffazioni modernissime.

Da quando mi rifiuto di dialogare con i seguaci di ideologie neospiritualiste, in quanto pura perdita di tempo, mi sento un uomo più tollerante verso me stesso.

Ho conosciuto forse oltre 3000 maghi e streghe, per me tutti falsi, da cima a fondo.

Distinguo nettamente scriventi da scrittori, compilatori di versi da poeti, sproloquiatori da filosofi. Scriventi, complilatori di versi e sproloquiatori sono il 99%.

Pratico l’astrologia tutti i giorni, ma a differenza di un ormai lontano passato, è difficile che io faccia consulti a qualcuno. Ho 1000 motivi per questo, e li tengo per me.

Troppe opinioni, che poi sono sempre le stesse quattro fesserie in bocca a tutti.

Molti scrittori e filosofi moderni e modernissimi per me hanno valore pari a zero. L’idolatria de facto atea della cultura laica non mi appartiene. Ciechi che guidano altri ciechi e tutti insieme finiscono nell’abisso del nulla.

Della cultura tedesca, in quanto appassionato germanista, prendo molte grandissime figure del passato. La cultura tedesca di oggi io non la capisco e non mi interessa. I giornali tedeschi attuali mi risultano illeggibili.

La cosa più bella è incontrare persone illuminate e moderne che mi vogliono convertire alla civiltà con le loro frasi fatte. Gli elementi più convincenti sono quelli con il dito puntato e il fare indignato. Neanche si rendono conto che sono soltanto marionette che ripetono ciò che lo spirito del tempo impone a tutti.

In 2500 anni di storia è esistito un solo Platone. Adesso non si possono fare cento metri senza incontrarne una dozzina, uomini e donne.

Sono fortunato a conversare spesso con persone che leggono 600 libri al mese. Il problema è che non credo una sola parola.

Mia madre testimonia che la prima frase che dissi fu: Mamma, il comunismo non mi piace.

( Roberto Minichini, Gorizia )

lunedì 5 ottobre 2020

Trattasi del Kali Yuga

Trattasi proprio della fase finale del Kali Yuga, il modernismo, il riformismo, il progressismo, l’evoluzionismo sono ormai ovunque, dogmaticamente dentro le anime dell’umanità dei tempi ultimi, anche all’interno di religioni che dovrebbero essere tradizionali, anzi, che lo sono, ma oggi non vengono più capite, vengono misinterpretate. Dall’altra parte tutto ciò è stato annunciato da tanto tempo….e sta puntualmente avvenendo… Torno a leggere il grande Maestro della Tradizione che era René Guénon…

Roberto Minichini



Angolo luminoso perduto ( Poesia di Roberto Minichini )

Frammentaria ascesa vero il mondo degli angeli

Dopo tante letture neoplatoniche

Forse è il caso

Di vivere un poco

Di sbiadito romanticismo

Ignoro tutto ciò che dice la gente

Voglio sapere ciò che dice la luna

Essa parla un linguaggio

Benevolo e bonario

Oggi perduto

Calpestato

Dalla egolatria

Luciferina

Mode

Persone che sembrano fotocopie

Banalità oscena

Di un tempo che è

E che peggio sarà

Volgendo l’attenzione

Verso il Cubo Cosmico

Che domina il regno inesistente

E decreta i destini

Dal mondo astrale

Formando

L’essenza prestabilita delle anime

Si potrà capire

Il segreto dei numeri pitagorici

E bere dalla fonte

Della perenne giovinezza

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020



Questo scambio ( Poesia di Roberto Minichini )

Questo scambio di opinioni non si ha da fare

La clessidra del tempo avanza

E segue una sola direzione

Per cui nel reame delle mille dottrine

Futili inutili

Seguo la mia strada

Ed ignoro il resto

Cosmo disintegrato e privo

Di un centro saldo

Dove il relativo domina

Con dogmi vuoti

Meglio stare in compagnia

Di Goethe

E di sua moglie

 

Roberto Minichini,  Gorizia, ottobre 2020



Le Ombre ( Poesia di Roberto Minichini )

Le ombre sono talmente belle da sembrare statue

Che onorano boschi selvaggi delle loro presenze

Mentre ogni cosa ripete e ripete

Il Nuovo Verbo del Bene

E l’Unione Sovietica mi sembra oggi

Sempre più convinta

Del proprio sole dell’avvenire

Ma Rasputin ancora giace

Nudo in spiaggia

E crede solo al sole

Della natura

Meditabondo si gode

Attimi di gioia eretica

Giocando con i propri piedi

Ride

Ed ama le donne amabili

 

Roberto Minichini, Gorizia, Ottobre 2020