sabato 31 ottobre 2020

Le differenze che tali non sono


Quello che conta sono sempre gli esseri umani concreti, in particolare il loro carattere, attitudine interiore, temperamento. Chi divide gli esseri umani in categorie a priori, qualsiasi esse siano, sbaglia comunque. Molto semplice individuare categorie fisse, ben difficile affrontare il prossimo sempre per quello che è: un essere umano, appunto. Oppressi ed oppressori si confondono, il persecutore di oggi è il perseguitato di domani, il discriminato di oggi non è quello di ieri o domani. Rifiutare gli schemi fissi, che rendono faziosi e prepotenti, e vedere ciò che è in atto veramente, caso per caso, persona per persona.

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020

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