Rinascere nella fontana
Infinitamente luminosa
Della Legge Profetica Divina
Una radicale metamorfosi
Della propria essenza umana
In cui il monoteismo
Assolutamente perfetto
Si realizza nello spirito
Che Dio mi perdoni
Dei miei peccati
Ed errori continui
Non merito rispetto
Ma le preghiere agiscono
Spero nella intercessione
Dei Quattordici Infallibili
Venerati dagli sciiti
Occhi nuovi
Che vedono oltre le apparenze
Delle menzogne di false filosofie
Non rivelate, non profetiche
Di valore nullo
L’altra mattina
Ho sognato di nuovo
Un uomo anziano dal turbante nero
Dalla barba bianca, lunga
Appare improvviso, dal nulla
Lo sguardo severo pieno di luce
Mi dice di ripetere:
Non c’è divinità
Al di fuori di Dio
E Muhammad è
Il Suo ultimo Profeta
Ed Ali è
Il Suo Successore Luogotenente
E inoltre:
Figlio mio
Tu devi essere puro
Vero uomo realizzato
In una dimensione angelica
Rispondo che non posso
Che non sono all’altezza
Poi mi chiude gli occhi con la mano
Cosa sono questi ruscelli
Di acqua celeste
Cosa sono questi colombi
Che si poggiano sul mio corpo
Rinato a forza splendente
Vedo giardini, giardini incredibili
E strane donne
Che mi sorridono e circondano
Vedo case enormi
Completamente dorate
Vedo alberi dai frutti straordinari
Ovunque colori sconosciuti
Mi vengono incontro
Fratelli che mi abbracciano
E riconosco un giovane
Sono tutti giovani
L’anziano uomo col turbante nero
Tornato uomo di trenta anni
Con la barba nera
Mi guarda e mi sorride
E il sogno finisce
Mi risveglio in un mondo
In cui ormai sono straniero
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
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