mercoledì 24 gennaio 2024

Potremo dire che il tempo non esiste (Poesia di Roberto Minichini)


Potremo dire

Che il tempo non esiste

E che nel mondo astrale

Si viaggia liberamente

Senza visti e senza dover pagare il biglietto

Mi ricordo il vecchio ufficiale di Dresda

Che usava il pendolo

Per analizzare le fotografie delle persone

Sapeva prevedere gravidanze e date di morte

Vedeva i difetti e anche i talenti

Diceva: tutto viene dagli antenati, anche tu

Poi: la scuola non serve, dimmi chi è tuo padre

Ogni tanto questo maestro esoterico mi tirava calci nel sedere

Per scopi educativi, affermava

Ero un giovane di scarse speranze e già misantropo

Passavo molto tempo nei cimiteri e nelle chiese

A Berlino non riuscivo a capire cosa ci facessero

Tutti quei soldati stranieri ai posti di blocco

Lui diceva: non fare domande, non eri ancora nato

Entravamo dal capitalismo al comunismo

E dal comunismo al capitalismo

Nel tram io mi guardavo tutte le donne belle

E capivo che Dio esiste, solo Lui può creare tali bellezze

Il vecchio maestro non credeva in Dio, credeva nella natura

Sapeva dipingere, e dipingeva sempre i suoi tre figli e sua moglie

Morti durante la seconda guerra mondiale, in una Dresda rasa al suolo

Lui parlava con la moglie morta e con i figli

Era fedele alla moglie, anche se lei era da tanto tempo nell’aldilà

Altri tempi, gente di altra tempra e di altra morale

Io crescendo sarei diventato

Occultista Monoteista Poligamo Monarchico

Comandante Supremo di una Germania libera

Che esisteva solo nei miei sogni a colori

In verità, ero aiuto pizzaiolo e traduttore part time

Qualche volta anche cartomante, che leggeva il futuro per pochi spiccioli

In chiesa cercavo di parlare con Gesù

Ma lui non mi rispondeva

 

Roberto Minichini, Gorizia, gennaio 2024

Nessun commento:

Posta un commento