martedì 3 ottobre 2023

Nel mondo islamico tutti tendono a fare le prediche


Nel mondo islamico tutti tendono a fare le prediche o gli insegnanti di religione o i maestri di teologia. Non partecipo a questo e mi dichiaro ignorante e non posso insegnare nulla a nessuno. Cerco però di difendermi dagli infiniti maestri di saggezza, spesso invasivi ed egocentrici e ancora più spesso settari e con una formazione culturale generale vicina allo zero, pretendendo alcune condizioni per me necessarie prima di ascoltare un individuo. Pretendo, e lo dico veramente, che chi vuole insegnarmi la religione abbia una conoscenza perfetta dell’arabo classico e sappia a memoria il Corano, a tutti gli altri non concedo credibilità e se posso mi sottraggo con determinazione a dover subire il loro gioco di falsi esperti. Mentre nel passato il fenomeno dei maestri di dottrina islamica che si mettevano sul trono per darmi insegnamenti ed ordini, e spuntavano ad ogni angolo, ovunque, un fenomeno purtroppo inevitabile ma per me molto brutto e sgradito, riguardava solo ed esclusivamente maschi, negli ultimi anni a riguardo a ciò sono avvenuti cambiamenti assai importanti. Nel senso che adesso sono spuntate pure una gran quantità di donne che si invitano da sole e si impongono per farmi prediche e darmi lezioni di teologia, morale, giurisprudenza religiosa ed alta spiritualità. Certe volte non so dove scappare, praticamente uno è ridotto ad eterno scolaro, studente, discepolo, e i sapienti che incombono sono infiniti. Allora in me nasce quella parte dell’anima che diventa individualista e si stufa di tutta questa continua fabbrica delle prediche. Forse in me alberga un laico liberale anarchico e invece penso di essere un grande teocratico oscurantista.

 

Roberto Minichini

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