martedì 31 ottobre 2023

Non siamo mai stati ottimisti (poesia di Roberto Minichini)


Non siamo mai stati ottimisti

Ma forse un poco cosmisti

Sorridete, fingendo

Perché ve lo raccontano le riviste patinate

Sono ormai tornato quasi in patria

Manca soltanto il corpo, moralmente corrotto

Lontano da maestri e maestre

Lontano da opinioni

Lontano da ogni società

Forse, la montagna che si nega è generosa

In quanto costa fatica salire da soli

Spegnere con un bottone l’universo

Ascendere verso le nuvole che ci abbracciano

Ora, o mai più

Allora mai più

Voglio essere sepolto in un cimitero russo

E anche io voglio una medaglia

Da finto santo

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

La poca bellezza e grazia rimasta, ci rende nostalgici (Roberto Minichini)


La poca bellezza e grazia rimasta, ci rende nostalgici. Quello che manca, è soprattutto la grazia dello spirito. Tutto sembra volgare, appiattito, finto, recitato. In questa lotta titanica abbiamo perso tutto, ma non perderemo mai la nostra fede granitica nell’attendere la scoperta di un nuovo Regno di Agarthi. Siamo pronti, e lo saremo, anche se mummificati. Dopo aver divorziato dall’Occidente, ci sentiamo liberi, siamo uomini indipendenti, forti, che si autodeterminano, e costruttori di un caos universale senza fine. Immersi in una società ipermoderna ed ultratecnologica fatta di banalità, mediocrità, massificazione, ciarlataneria, politicanti, omologazione e dall’onnipresente Grande Fratello Globalista che ci impone come dobbiamo pensare, vivere e parlare, non ci piegheremo a questo assedio, siamo i partigiani dell’Altrove Assoluto. Come ci ha insegnato il nostro Maestro Ernst Jünger, abbiamo preso la via del bosco. Con un manipolo di fedelissimi fanatici a cavallo siamo la incarnazione ultima della inciviltà e della barbarie. Purtroppo la fortuna non ci assiste, perché abbiamo il karma sfortunato. Quello che finora siamo riusciti a combinare sono solo guai, disastri, disordini. Le donne non ci vogliono più bene in quanto i giornali e i telegiornali raccontano mattina e sera che noi siamo i cattivi, i nemici, il male. Non possiamo dare alcuna sicurezza o protezione a queste donne, non possiamo garantire alcun futuro felice, in quanto siamo braccati da forze soverchianti, le forze del mondo del Bene. Viviamo di valori antichi e del passato e ora siamo considerati banditi e fuorilegge da cancellare e dimenticare. Le nostre ascelle puzzano, abbiamo le barbe lunghe un chilometro, siamo oscurantisti, e ce ne freghiamo dei Premi Nobel della Letteratura, in quanto leggiamo solo libri dallo spirito medievale, il nostro, e non intendiamo affatto rinunciarci, mai. Siamo stati in esilio ed abbiamo visitato la Russia, l’Iran e la Cina e siamo stati accolti con tutti gli onori. Vedo con il mio terzo occhio sciamanico una immensa e marziale e solare ed imperiale ed integralista armata gigante di terracotta orientale prendere magicamente vita e dirigersi verso l’Occidente, esattamente come secoli fa lo aveva fatto Genghis Khan. Sarò seduto a banchettare e festeggiare a Pechino, a fare la vita di languido, laido e degenerato amante di una Dama Taoista molto sensuale e passionale e filosoficamente geniale, quando i miei fedelissimi seguaci ultra fanatici e devoti fino all’estremo mi annunceranno con le lacrime di gioia agli occhi la caduta di Roma, Berlino, Parigi, Londra, Ottawa e Washington.

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

Noi siamo ciò che non siamo (Roberto Minichini)


Noi siamo ciò che non siamo, e siamo stati ciò che mai saremo. Come in un artificiale universo alla rovescia, vediamo, assistendo contro la nostra volontà, un film onirico senza tempo ma immerso in una atmosfera sgradevole, la fine di una costruzione di potere immenso che si sgretola gradualmente, e il bello, e forse il gravemente tragico, è che nessuno se ne accorge. Per essere specifici: gli indottrinati del regno oligarchico della grande arroganza non se ne accorgono, gli altri hanno capito ogni cosa da tempo, praticamente tutto il resto del mondo. Molto spesso, mi raccontava nonna Amelia, catara e bogomila ed antibolscevico della prima ora, fedele allo Zar e al Sultano ma giammai al Papa di Roma, le tirannidi degli oppressori e dei corrotti e gli imperi idolatrici crollano con la gente suddita che pochi anni prima o pochi mesi prima pensava di essere al centro di un mondo eterno. Come studioso dilettante di psicologia mi sono dedicato per anni all’osservazione empirica, pseudoscientifica, parapsicologica del fenomeno Germania e popolo tedesco. Sono rimasti solo i nomi e i corpi, ma l’anima, antica di duemila anni e molto oltre, è morta, un esperimento di lavaggio del cervello collettivo molto ben riuscito, perfetto, completo. Il capitalismo finanziario anglosassone è il cosmo della pseudo libertà controllata in cui ti lasciano credere di essere te stesso mentre ti tolgono ogni essenziale nella dimensione spirituale ed immateriale. In una reincarnazione precedente mi chiamavo Ludwig Klages, studiavo Goethe, la grafologia, la psicologia, quella vera e non quella fasulla ed ideologica e sottomessa alla politica di oggi, parlavo con gli spiriti della natura della Germania Eterna, ed amavo nei campi donne bellissime e dolcissime. Morire nel 1956 è stato meraviglioso, in quanto allora un albero veniva chiamato un albero e un cespuglio un cespuglio e alle nuvole si dava il nome vero di nuvole. Ora, nel ventunesimo secolo, sono spaesato. Voglio emigrare verso spazi infiniti e primordiali, dove praticare la misantropia esoterica, il pessimismo culturale ed escatologico, la contemplazione della natura, del nudo e del non detto. Porterò con me due amici: Friedrich Hölderlin ed Immanuel Kant, e come unico libro avremo l’Apocalisse di San Giovanni. I nostri esercizi spirituali saranno: nuotare nel lago di notte, cantare nel coro all’alba e al tramonto, non avere a che fare con i mass media, i giornalisti e l’apparato di propaganda e condizionamento mentale che siamo lasciati alle spalle, come anche ogni sorta di dittatura o democrazia, progresso o regresso, illuminismo o oscurantismo. Sono tutte dicotomie imposte e dogmatiche che non ci interessano affatto e alle quali non crediamo. Non possiamo più camminare per le strade dell’Occidente, in quanto l’Occidente è la parte sbagliata e noi siamo i cavalieri della giustizia celeste e della severità terrestre. Abbiamo fallito tante volte in amore, forse come monaci apocalittici saremo perdonati e reintegrati nell’Eden dei Tempi D’Oro.

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

Un libro molto profondo di un grande teologo islamico sciita (Roberto Minichini)


Raccomando la lettura di questo testo, assai ricco di temi e di argomenti affascinanti, dell’Ayatollah Mortezā Moṭahharī ( 1920-1979), si tratta del libro in inglese Fundamentals of Islamic Thought: God, Man and the Universe. Sulla copertina del libro il nome è traslitterato in modo diverso: Murtadha Mutahhari. L’originale nome in persiano è مرتضی مطهری. Il libro si trova liberamente sul sito Al-Islam.org. Il testo è di 142 pagine. Fra i vari capitoli posso citare alcuni per me particolarmente interessanti, anche se l’intera opera merita da essere letta, dalla prima alla ultima pagina. Tutta la parte che parla degli effetti e dei vantaggi della fede religiosa è estremante chiara ed istruttiva, e giustamente insegna esattamente il contrario di quello che vanno dicendo i laicisti, gli atei, materialisti ed agnostici irreligiosi. Poi è da segnalare la trattazione veramente anche filosoficamente profonda del concetto essenziale e centrale dell’Islam: il Tawhid, ovvero la dottrina della Unità Divina, il monoteismo. Il viaggio verso la conoscenza continua nelle magnifiche pagine dedicate ai livelli e le stazioni del Tawhid e i livelli e poi si passa anche ai livelli e alle le stazioni, sempre negative e deleterie, dello Shirk, ovvero dell’associare soci a Dio, dell’idolatria o politeismo. Trovo poi una vera e propria avventura spirituale dove si parla proprio dell’argomento filosofia, e si spiega chiaramente la differenza fra filosofia autentica e benefica e filosofie completamente inutili, false e dannose, anche se l’Ayatollah Moṭahharī si esprime in maniera più dettagliata e diversa di me, che qui cerco di riassumere in brevità. Viene poi spiegata anche la divisione all’interno della filosofia islamica fra illuminazionisti (Suhravardi) e peripatetici (Ibn Sina-Avicenna). Da studiare con attenzione anche la parte del libro dove si spiegano due modalità del pensiero islamico nel corso della storia, ovvero l’Irfan (la gnosi) e il Kalam ( la teologia scolastica).

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

Infinito amore per il grande e nobile Allama Sayyid Muḥammad Ḥusayn Ṭabāṭabāʾī (Roberto Minichini)


L’oceano enorme di sapienza e di saggezza rappresentato dagli insegnamenti tradizionali dell’Islam Sciita ha avuto nella nostra epoca moderna, eminenti e luminosi rappresentanti, maestri e difensori della conoscenza sacra trasmessa tramite i Dodici Imam dell’Ahl Bayt ( La Pace sia su tutti loro ). Uno di questi rappresentanti è stato il magnifico e splendido sapiente iraniano dell’Islam Allama Sayyid Muḥammad Ḥusayn Ṭabāṭabāʾī ( in persiano: علامه طباطبائی ), vissuto fra il 1904 e il 1981. Egli era un esperto e una guida in ogni campo delle scienze islamiche, dalla teologia alla filosofia alla esegesi coranica, la conoscenza delle tradizioni narrate, dell’etica e della più profonda mistica e gnosi divina. In questo nostro attuale periodo storico, dove trionfano menzogne, perversioni di ogni specie, la miscredenza, gli errori gravi e dove i tiranni e gli arroganti impongono il loro volere con la violenza e la manipolazione, e i nemici dell’Islam si illudono di poter sconfiggere la Religione di Dio e dei Suoi rappresenti e dei Suoi Fedeli, non sono necessarie solo le intense preghiere per coloro che ne hanno bisogno, ma anche lo studio della autentica dottrina del Puro Islam. Molte opere di Allama Ṭabāṭabāʾī sono disponibili in lingua inglese e sono tutte importanti e degne di grandi attenzioni, di lettura, ma anche di periodiche riletture. L’Islam sciita è una fortezza spirituale inespugnabile e una fonte perenne di Verità immensa. Quando qualcuno vuole riposare il proprio spirito in Occidente, e stare un poco lontano dalle menzogne dei propri giornalisti, politici e supposti intellettuali, basta prendersi il tempo ed immergersi in letture che parlano all’anima di sacro e di Dio.

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

lunedì 30 ottobre 2023

Tu, essere umano (poesia di Roberto Minichini)


Tu, essere umano

Sei più di quello che ti raccontano

E sei meno

E tu, essere umano

Non hai bisogno di alcuna fazione

Dove sono i lettori e gli scrittori solitari

Asociali e per quello

Incapaci di creare branchi pericolosi

O eserciti che obbediscono a pazzi

Essere anarchici, e nudisti

Cavalcare gli asini su sentieri abbandonati

O, ancora meglio, camminare accanto a loro

In quanto gli asini sono saggi e degni

Molti esseri umani invece sono stolti

Leggere sotto un albero silenzioso Hermann Hesse

Se avete bisogno di un leader o di un partito, rinunciate a tutto

O prendete per leader chi non lo vuole essere

Come Hermann Hesse

Il quale si è tenuto lontano, giustamente

Da masse isteriche e partiti di ogni colore

E se odiava qualcosa

Odiava le divise e le bandiere

Le ideologie e le sette

Hermann, torna sulla terra

Anzi, meglio di no

Rimani dove sei ora

Che quaggiù, da noi, tutto fa schifo

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

Qui parla Ugo Walter Nostradamus, amante della pace (Roberto Minichini)


Qui parla Ugo Walter Nostradamus, amante della pace. Solo coloro che ascoltano i veggenti avranno compreso ogni cosa. Si sta sfiorando una catastrofe completamente atroce e disumana, tutto ciò è una trappola architettata per condurre verso una tragedia in cui saranno gli innocenti di tutte le parti, tutti esseri umani e quindi tutti nostri fratelli e nostre sorelle, a pagare il prezzo più alto. Bisogna mantenere la calma e non farsi trascinare nel gorgo degli isterici psichismi di massa emotivi, i quali sono una forma di raffinata guerra psicologica. La dirigenza di Berlino non capisce quello che sta succedendo, trattasi di persone che sono svuotate a livello concettuale, selezionate non in base ad effettive capacità ma solo perché hanno imparato bene il loro catechismo ideologico liberal. Essi sono capaci di ragionare esclusivamente in modo orizzontale e postmoderno relativista. Non sono in grado di comprendere che le maggiori civiltà non occidentali, le quali hanno una sincera e convinta concezione escatologica e provvidenziale della storia, si sentono offese e vogliono far pagare le conseguenze ad un Occidente considerato arrogante ed unilaterale, da troppo tempo padrone del mondo. Lo scopo strategico è di far arretrare pesantemente e se possibile di far crollare l’impero americano e il suo potere militare, finanziario, politico, culturale ed ideologico. Senza la grande protezione degli americani, l’Europa è persa e non è uno scherzo, lo scopo a lungo termine strategico è di invadere e di spartirsi l’Europa Occidentale. Nelle analisi orientali la civiltà europea è considerata debole, immorale ed edonista, con una popolazione troppo vecchia di età media per combattere, con i giovani considerati rammolliti, e il crollo demografico considerato la fine graduale di ogni società. Le gerarchie politiche e militari di Berlino hanno in riunioni a porte chiuse deciso che immediatamente bisogna prepararsi per la guerra, richiamando i membri delle forze speciali strategiche in servizio, pronti a ogni evenienza. Praticamente hanno a disposizione un numero di persone scarse di mezza età, altamente preparate, i giovano quadri invece non sanno fare nulla e hanno il carattere debole, però, ed è davvero ridicolo, tutti hanno concluso il corso di indottrinamento all’ideologia occidentale del politicamente corretto obbligatorio e portano divise di cui non capiscono il senso e i cui valori arcaici vengono oggi disprezzati e considerati superati, con truppe cosi si può solo perdere in maniera vergognosa. Alla popolazione tedesca viene sistematicamente mentito dai mass media sui reali rapporti di forza ora vigenti nel mondo. Interi continenti sono oggi contro una isola occidentale numericamente sempre più esigua, la cosiddetta comunità internazionale non coincide più, come una volta, con i diktat di Washington. Il mondo, non ha nessuna simpatia per l’Occidente, e anche i vassalli obbedienti di ieri, oggi sono pronti di ribellarsi e di opporsi all’impero occidentale in declino, al suo stile di vita e alla sua ideologia. L’intero universo islamico, una componente enorme e fondamentale dell’umanità, è completamente ostile all’Occidente e ne desidera la fine. La Cina ha oltre un miliardo e mezzo di persone come popolazione ed è una grande potenza e una civiltà antichissima, essa desidera da tempo un totale indebolimento del potere occidentale sul pianeta. La guerra che si rischia per ora non sarà una guerra classica combattuta con forze di terra, non ora, ma si progetta di arrivare a questa in una fase successiva dello scontro epocale fra le civiltà orientali rinate e combattive e l’Occidente. Probabilmente per arrivare a questa fase successiva e definitiva ci vorranno ancora molti anni. Allo stato attuale ci saranno conflitti regionali sempre più espansi, conflitti basati su nuove tecnologie belliche soprattutto missilistiche, guerriglie micidiali e ben armate, finanziate ed addestrate dalle grandi potenze orientali. Un altro fronte di guerra, nel corso degli anni a venire, sarà quello culturale ed ideologico, sempre più persone vedranno nella concezione del mondo e nello stile di vita occidentale un modello da abbandonare e da condannare come assolutamente negativo. Le prospettive non sono positive, e come se non bastasse, probabilmente nuove pandemie non saranno affatto da escludere. Le libertà civili, per la contrapposizione radicale e pericolosa fra blocchi geopolitici, saranno sempre più ridotte e anche l’Occidente, strada su cui si è incamminato già da diversi anni, avrà una ideologia ufficiale obbligatoria omologante di stampo neo totalitario. Ovviamente questa ideologia sarà sempre e comunque, nelle roboanti dichiarazioni ufficiali, il massimo della democrazia e della libertà, ma solo gli ingenui e i cretini potranno credere a tali menzogne. Il futuro del mondo sarà costituito da un pianeta multipolare altamente diviso, la globalizzazione occidentale sarà fallita, ci saranno continue guerre o rischi di conflitti armati, pandemie sempre più pericolose colpiranno i popoli ed ovunque vigeranno sistemi di controllo dittatoriale ed indottrinamento di massa, più o meno esplicite e pesanti, sulle popolazioni civili.

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

Ho frequentato troppe società e periodi storici e lingue diverse (poesia di Roberto Minichini)


Ho frequentato troppe società e periodi storici e lingue diverse, e non sono più interessato a camminare per strade dove ci sono sempre fotografie onnipresenti di un supposto grande capo che sa ogni cosa, capisce ogni cosa ed aggiusta finalmente il mondo. Poco o per nulla mi interessano i giornalisti con le loro certezze su come debba andare questa o quell’altra vicenda. I sistemi di potere si tengono a galla facilmente distribuendo carriere, stipendi, visibilità e credibilità pubblica, il novanta per cento delle persone sono sempre potenzialmente disposte a vendersi per arrivismo, conformismo e prebende e a salire volontieri sul carro del potere vigente. Per il restante dieci per cento poi si usano metodi di persecuzione, di imposizione, discriminazione, diffamazione e anche la brutalità fisica. La libertà non è concessa e non è mai un fatto acquisito, ma va conquistata e difesa giorno per giorno, dall’incombere di ideologie, correnti culturali invasive, mode, conformismi, dogmatismi, esaltazioni collettive, giochi di potere e dal desiderio di dominio assoluto da infiniti aspiranti tiranni, piccoli e grandi. Il livello di libertà di una società si misure spesso con metodi assai semplici: quanto frontalmente, apertamente e radicalmente si possono criticare coloro che stanno potere? Su cinque o cinquanta persone per strade, quanto pluralismo, rispettato e civilmente accettato c’è, e quanto invece vige un conformismo da idea unica o da concetti unificati, tutti nella stessa direzione? Coloro che non sottoscrivono le idee della maggioranza assoluta sono linciati moralmente e demonizzati ed esclusi dalla vita civile o quasi? Chi governa o incarna le istituzioni ha sempre ragione o può anche avere spesso torto marcio? Questi criteri sono assai semplici, quasi banali, ma funzionano sempre, sono chiari ed efficaci, per distinguere la libertà dalla tirannide. Spesso, nel mondo, non si scontrano torti e ragioni nette, ma si scontrano squallidi giochi di potere, torti reciproci, sulla pelle di povera gente innocente, impotente, indifesa e manipolata e strumentalizzata. In un mondo veramente civilizzato sarebbe proibito produrre armi e risolvere le differenze con la violenza, ma noi non viviamo in un mondo civilizzato e vista la natura umana, probabilmente non ci vivremo mai. Risorse finanziare enormi vengono spese dai governi e dai potenti per sviluppare e produrre armi sempre più devastanti, micidiali e sofisticate, mentre sul pianeta ci sono una infinità di persone che non possono neanche condurre una vita elementarmente dignitosa e soffrono condizioni di miseria estrema, e a costoro viene raccontato che purtroppo l’umanità non ha le risorse necessarie per dare a loro un vero aiuto e sostegno.

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

Righe piene di rispetto ed amore, la dolcezza in persona scrive una missiva filosofica (Roberto Minichini)


Dove sei finito? Sei impazzito? Ti hanno cacciato da tutti i giornali. Finirai arrestato come tanti altri giornalisti. Cosi almeno è stata posta la parola fine a tutti quel fiume di pseudonimi idioti e ridicoli che ti inventavi di continuo. Invece di goderti una villa vicino al mare, ed essere applaudito durante le feste che si danno per il bene del popolo, sei finito nei guai perché non sai stare zitto e ti sei messo a contestare cose di cui non capisci nulla. Potevi essere corteggiato da tante signore arriviste ed attiviste, che militano ovviamente per la causa giusta, cioè la nostra. Tanto di donne cosi non sono gelosa, ti tengo al guinzaglio come un cane, se voglio. Ci sarebbe poi forse anche per te stata la possibilità di fare il professore all’università di filologia romanza, materia di cui non sai niente, ma non importa, perché la carriera si fa grazie alla fortuna politica, per il bene futuro dell’umanità, e questo bene futuro ce lo ha indicato il nostro caro ed amato padrone assoluto. Non riesci a capire quanto siamo fortunati ad avere con noi il grande padrone? Alla televisione hanno detto che il nostro amato padrone è un genio assoluto, e le sue parole vengono studiate in tutto il mondo. Perché non hai ascoltato l’ultimo discorso, durato oltre dieci ore, del grande padrone? Se non ci fosse il grande padrone, il sole non sorgerebbe la mattina, non capisci? Non mi piace il tuo carattere testardo, fai sempre solo quello che pare a te, non pensando alla nobile causa nella quale invece io credo profondamente. Lo so benissimo che sei andato a letto con quella giovane donna straniera quella notte in cui sei rimasto intrappolato da una tempesta di neve, noi sappiano sempre tutto, in quanto noi, e non è una sorpresa per te, abbiamo gli occhi e le orecchie ovunque, niente e nessuno ci sfugge, mai. Tutto ciò che facciamo ha come scopo ultimo il bene dell’umanità, fa parte della nostra lotta che si propone la giustizia. Mi sono data tanto da fare per una società più morale e un mondo dove la autentica luce del bene un domani possa sorgere, e tu sei sparito, cominciando a mettere in dubbio ed osare a ribellarti alle scelte sagge e sacrosante di gente molto più potente di te, e correndo dietro le gonne di donne di nessuna moralità? Sei proprio un italiano allora, mi fai pena, sei irrecuperabile, alla tua età ormai nessuno ti potrà rieducare ed aggiustare. Voi italiani sapete solo mangiare spaghetti, suonare il mandolino, raccontare barzellette stupide e ridere senza motivo di continuo, cercare di fare i Casanova con tutte le donne. Siete inaffidabili, fuggite dalle guerre, non siete leali a nessuna bandiera, neanche alla vostra, non avete carattere e siete individualisti, egoisti, irresponsabili. Poi tu non sei neanche un vero italiano, sei una specie di mezzo tedesco assurdo e grottesco e sono noti i tuoi legami patetici con la tua amata ed inutile Germania, ripeto, noi sappiamo tutto di tutti. E quella matta, deputata del partito socialdemocratico a Berlino, ti fa ancora favori erotici mentre ti racconta di parlare con gli angeli e di essere sciamana? Le trovi tutte tu? Ti farò arrestare e frustare per mesi, ho buttato nel cesso tutte le stupide poesie che mi hai scritto. Il giorno in cui sei nato il mondo è diventato un posto schifoso. Sono passata con la macchina ripetutamente sopra il grande dipinto che ci ritrae insieme circondati da una aureola luminosa e che a mio padre è costato un mese di stipendio. Sei un grandissimo idiota, rispondi subito quando mi rivolgo a te e non continuare a far ancora il finto tonto e il pesce muto, torna immediatamente da noi e chiedi scusa per tutti i tuoi imperdonabili errori e le tue ripugnanti colpe. Ti sei messo contro la corrente vittoriosa della storia per influenza deleteria e deviante dei tuoi stupidi amici tedeschi e di quella bionda vegetariana pacifista di Berlino, una squallida piena di gatti e con i seni enormi. Ti ha accecato con le sue pere giganti? Sei un pazzo. Tutti voi finirete dimenticati e cancellati dalla futura storia dell’umanità, in quanto non meritevoli di menzione e perché sono sicura che la Germania con il passare del tempo si ridurrà ad essere grande come il villaggio minuscolo dei miei bisnonni. Ti voglio davanti a me in ginocchio e in lacrime, pentiti dei tuoi peccati. Come osi non comprendere, condividere e sostenere fanaticamente la nostra ideologia e non seguire fedelmente le orme indicate dal nostro grande padrone?

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

domenica 29 ottobre 2023

Fu un anziano pittore (poesia di Roberto Minichini)


Fu un anziano pittore

Viveva solo, viveva di ricordi d’amore

Circondato da gatti, forse più antichi di lui

Ci mostrava i suoi volumi, autografati con dedica

Di Bertolt Brecht

Siamo privi di certezze, ma cercatori

E non prendiamo ordini dall’alto

Ci basta la nostra miseria e mortalità

Per renderci moderatamente infelici

E mentre si giocava a carte, distratti

Eravamo d’accordo su due punti

Non facevamo più parte della società dei consumi

E le fabbriche di armi andrebbero chiuse per sempre

Invece eravamo in concorrenza su un solo punto

Chi di noi sarebbe stato più amato

Da Marilyn Monroe

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

sabato 28 ottobre 2023

Tutti questi confini (poesia di Roberto Minichini)


Tutti questi confini stanno ad indicare, forse

Che i confini non sono cosa buona

Mentre pochi viandanti a piedi nudi

Affrontano un freddo senza sapere il perché

Altri, più anziani, rimangono a guardare

Seduti su scale scomode

Chiedendosi

Chi ha inventato il tempo?

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

venerdì 27 ottobre 2023

Facendo il bagno nel mare sotto la luna (poesia di Roberto Minichini)


Facendo il bagno

Nel mare sotto la luna

Ci siamo dimenticati del giorno

E nella gelida campagna giacciono i ricordi

Di tempi irresponsabili

E il mare è sempre più lontano

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

La stazione dei treni abbandonata (poesia di Roberto Minichini)


Non ci eravamo mai accorti prima

Che tutto fu spento, freddo

Come le pietre mute e dure

E non ci furono calorosi discorsi

Solo la solitudine

E tutto fu abbandonato a se stesso

Ed ogni cosa fu abbandonata a se stessa

Come in un brutto film

In bianco e nero, muto, triste

La stazione dei treni abbandonata

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

mercoledì 25 ottobre 2023

Il senso ultimo delle cose è di percepire intensamente l’essere (Roberto Minichini)


Il senso ultimo delle cose è di percepire intensamente l’essere, qui ed ora, trascendendo la morale degli schiavi denunciata dal povero schiavo del destino, e schiacciato da un cavallo in Italia, Friedrich Nietzsche, il quale aveva preannunciato nei suoi scritti l’arrivo futuro del grande Maestro dell’Essere Incomunicabile Martin Heidegger. Nietzsche non era folle nella sua ultima parte dell’esistenza, era invece un illuminato uomo della destra metafisica gloriosa, ed aveva giustamente decretato il suo ritiro permanente dalla società e dalla gente e le loro noiose e banali vicende e dal crescente incombere delle follie marxiste e nazionaliste e democratiche delle ideologie e mode cretine della nuova società di massa meccanizzata. Nel Novecento tutti i Papi di Roma segretamente leggevano Friedrich Nietzsche, il grande germanico nato protestante, in traduzione latina. Soltanto durante il crollo epocale della Chiesa Cattolica di Roma avvenuto durante il Concilio Vaticano Secondo, i successivi Papi abbandonarono la lettura sapienziale e teologica del grande veggente ed indovino Nietzsche. Tutto questo è stato intuito e poi chiaramente previsto dal grande e superiore e patriarcale e quindi geniale sciamano e cartomante tedesco bavarese Martin Heidegger, il quale ebbe il coraggio di superare ogni religione organizzata ed imposta alle masse e governata da sacerdoti avidi di potere, e questo vale per ogni religione e Heidegger si elevò su una nuvola di Zeus sopra ogni religione conformista e rigidamente codificata, per entrare nel reame paradisiaco ed orgiastico del pensiero prima del pensiero. Mentre lo sfortunato e debole e schiavo Nietzsche, dopo essere caduta dal cavallo italiano e torinese ed esserne stato schiacciato ebbe l’impulso di baciare questo cavallo, e tutto ciò per illuminare la fine dell’Ottocento, il grande e patriarcale e quindi fenomenale e fenomenologico Martin Heidegger fu inviato come ambasciatore dell’Essere per portare il Nume degli antichi dimenticati per il Novecento. Soltanto la Germania poteva produrre tali spiriti elevati da portare in dono al cosmo intero, la vera Germania, non quella barzelletta anti patriottica e non aristocraticamente filosofica di falsa Germania del ventunesimo secolo. Nietzsche e Heidegger ballano ubriachi abbracciati nel Walhalla e con loro è il cavallo italiano di Torino.

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

martedì 24 ottobre 2023

Fin da giovanissimo ero un grande pittore, matematico e donnaiolo


Fin da giovanissimo ero un grande pittore, matematico e donnaiolo, e sono nato con i baffi, sapendo già i nomi di tutte le stelle fisse nel cielo. Il mio nome è Filippo Alberto Umberto Filiberto Marco Tullio Cesare Bacioni Culo Peripatetico. Dopo aver deciso di restaurare la grandezza della Patria italiana, ispirandomi al perenne nostro esempio dell’Impero Romano, e dopo aver deciso di liberare il paese da elementi cosmopoliti ed agenti del bolscevismo internazionalista, ho pure quindi deciso di aprire la Alta Accademia degli Studi Sovranisti ed Ultra Populisti ed Ultra Demagogici ed Ultra Retorici e Sofisti. In questa Accademia, assolutamente antidemocratica e molto selettiva e per nulla ugualitaria, in quanto destinata a formare grandi personalità e non essere una fabbrica di massa per asini conformisti illuministi progressisti, si insegneranno le seguenti sublimi materie: astrologia nudista, cartomanzia esibizionista, marxismo oscurantista, magia tomista, sciamanesimo razionalista, psicanalisi junghiana e ciceroniana meccanicista, erotismo puritano antinomico, numerologia sacra musicale lunare. Per iscriversi alla Accademia inviare il proprio curriculum. In seguito si sarà invitati per un test di selezione, per verificare se il candidato è un autentico esponente dell’archetipo solare romano integrale ed integralista, dotato di poteri di veggenza e di viaggi astrali, fare una prova di evocazione in diretta e dal vivo e sotto forma visibile del proprio spirito guida, daimon o nume tutelare o qualunque antenato eminente.

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

lunedì 23 ottobre 2023

Nuova Lettura, una biografia di Pico della Mirandola (1463-1494)


Ho cominciato a leggere il seguente volume dedicato a Pico della Mirandola, il grande umanista e filosofo italiano vissuto poco più di trent’anni, fra il 1463 e il 1494. L’autore del volume è Jader Jacobelli (giornalista e scrittore italiano, vissuto fra il 1918 e il 2005), l’opera si intitola: Pico della Mirandola, l’editore è Longanesi, il numero di pagine 225, l’anno di pubblicazione della mia copia è il 1986. Il libro ha la prefazione dell’eminente studioso Eugenio Garin (1909-2004), grande esperto di civiltà italiana e storico della filosofia.

 

Roberto Minichini, ottobre 2003 

Abbiamo voluto esprimerci in frammenti (poesia di Roberto Minichini)


Abbiamo voluto esprimerci in frammenti

Pur non conoscendo la natura del sole

Che ci comanda di non seguire la maggioranza

In quanto la verità è per e di pochi

Anzi

Per uno solo e di uno solo

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

I demoni dell’era presente (poesia di Roberto Minichini)


I demoni dell’era presente

Sono gli infiniti esoteristi

E maestri dello spirito

Di cui è popolato un Occidente

Che piano piano è entrato

Nella sua fase autunnale

Una civiltà di emancipati individualisti vuoti

Ovunque vengono a cercarmi

Grandi esoteristi

Ma io consulto la mia sfera di cristallo

E vedo solo fasulli teatranti frustrati

Poi esco a cena con la sorella di Nietzsche

La quale mi ama ma io non amo lei

E mentre le bacio le mani, in segno di amicizia

Mi dissocio dalle sue ideologie estremiste

E le racconto

Che la sorella di Dostojevskij ed io ci amiamo

La nostra passione è assoluta

Fra artisti non ci si può non amare fino in fondo

Questa grandiosa relazione fra sognatori di altri tempi

Mistica e sensuale

Escatologica ed ermetica

E mentre gli infiniti demoni, i falsi esoteristi d’Occidente

Mi cercano, molto numerosi, con le loro idiozie mediocri

Le loro opinioni di cui non mi interessa nulla

Io fuggo su un aristocratico ed alato cavallo lontano, tanto lontano

Cercando il paradiso terrestre sotto la forma della sorella di Dostojevskij

Un paradiso non esoterico ma iniziatico erotico, carnale sapienziale

Il Mistero della Donna Splendente Magnifica, della Principessa fatta di Oro

E le gioie sono infinite, in un nuovo mondo di pace e di bene e di sapori cosmici

Dove si danza in due nudi e felici sotto i grandi alberi degli antenati addormentati

E i baci sono diamanti dall’anima sincera piena di generosità e misericordia

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023 

Mi chiamo Giordano Bruno (poesia di Roberto Minichini)


Mi chiamo Giordano Bruno

Sono un peccatore e un eretico

Ho sfidato il potere dei preti

Con le mie opere e dichiarazioni

Allucinanti e visionarie

Blasfeme per l’epoca di allora

Ma anche blasfeme per l’epoca di oggi

Le mie pagine, di grandi quantità

Scandalose

Per nulla laiche o democratiche o progressiste

Come la Chiesa globalista laicista di progressisti di conformisti comanda ed impone ora

Erano pagine di oscurantismo bellissimo allo stato puro

Io, Giordano Bruno, vero uomo latino

Ero un italico teocratico e teologico assolutista

Di una religione universale tutta mia

Ero un mago, un occultista

Un autentico genio non illuminista

Un patriarcale amatore di donne

Un gerarchico credente nel mio primato completo

Ero Giordano Bruno, Luce di Italia

Un totalitario, convinto del mio sistema di pensiero

E sono contento che oggi quasi nessuno legge tutte le mie opere

Anche se tutti citano il mio nome, come fanno gli asini, in coro

In quanto la cancel culture woke progressista

Userebbe la censura contro di me

Che sono uno scandalo perenne

Per i benpensanti e conformisti di massa, di tutte le epoche

Gloria Eterna a me, Giordano Bruno, il grande italiano !

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

Celeste e Dolcissimo (poesia di Roberto Minichini)


Celeste e Dolcissimo

Cosi noi sogniamo un nuovo Impero di Luce Trascendente

Dove il volgare consumismo non ha alcun posto

Dove i popoli avranno radici perenni e congelate

Dove non ci saranno più le tirannidi

Della tecnologia, della opinione pubblica, dei mass media

Vogliamo la felicità estatica e tranquilla per tutti

E siamo sempre, da mille e mille anni ancora

Innamorati della Bellezza, del Femminile Assoluto

E nella grandiosa Arte che tutti i linguaggi parla, comprende, possiede

Quando la Bellezza e l’Arte saranno le uniche Regine del Mondo

Ci sarà Pace, Bene e Sapienza in abbondanza

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

Sono un piccolo e modesto cultore della Armonia e della Bellezza (poesia di Roberto Minichini)


Sono un piccolo e modesto cultore

Della Armonia e della Bellezza

Ma non molto della Purezza

Cammino come l’ultimo dei Romantici

Cercando la Patria Ancestrale

E il Regno dei Padri

E il Regno delle Belle Donne

E Il Regno della Spiritualità Universale

Non mi sono mai piaciute le masse

Ancora meno la falce e martello

Solo nella Monarchia e nell’Impero mi trovo bene

E mentre sono il più grande mago tedesco vivente

Sogno il bosco delle Dame dell’Estasi

Ed ascolto concerti sopra le Nuvole

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2023

domenica 22 ottobre 2023

Da molti anni leggo i testi di Martin Heidegger in lingua originale (Roberto Minichini)


Da molti anni leggo i testi di Martin Heidegger in lingua originale e leggo i saggi sul suo pensiero in diverse lingue, ma è un oceano senza fine, un gigante. Un altro pensatore tedesco di cui e su cui ho letto molto è Friedrich Nietzsche, il quale va letto assolutamente in tedesco, in quanto è uno scrittore meraviglioso. Molte sue tesi urtano la mia sensibilità di umanista monoteista ermetico, ma cerco di non prenderlo alla lettera. I misteri della antica filosofia cinese invece mi sfuggono, anche se mi affascinano. Immagino un incontro a Pechino fra Confucio, Friedrich Nietzsche e Martin Heidegger, essi per forza devono parlare in una neo lingua che è una sintesi fra l’antico cinese classico e il tedesco della seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Sarebbe un incontro meraviglioso, puramente elitario e reazionario, come piace a me.

 

Roberto Minichini, Gorizia, Impero di Italia, ottobre 2023

Incontro spesso detentori di arcane ed antiche sapienze (Roberto Minichini)


Incontro spesso detentori di arcane ed antiche sapienze, non mi spiegano però mai chi a loro ha trasmesso tali delizie esclusive e se hanno una catena documentata di trasmissione di sapere che risale indietro nei secoli.

Firmato:

Roberto Minichini, Imperatore Romano e Gran Sacerdote Universale delle Rune Erotiche della Germania anti globalista ed anti sovietica, con capitale eterna Vienna, inoltre esperto di geomanzia e chiromanzia, veggente infallibile

sabato 21 ottobre 2023

Il mondo distopico e alla rovescia, l’universo anormale ed invertito in ogni campo dell’esistere e del concepire (Roberto Minichini)


Il mondo distopico e alla rovescia, l’universo anormale ed invertito in ogni campo dell’esistere e del concepire, il regno escatologico della falsità e della corruzione morale, della sottomissione a una concezione laicistica, desacralizzata, puramente materialista, individualista, soggettivista della vita, questo è il liberalismo postmoderno globale.

Siamo entrati nella epoca dei falsi profeti e delle pseudo religioni inventate in tempi recentissimi, costruzioni umane che si moltiplicano come se fossero merce prodotta da una catena industriale. False conoscenze antiche ricostruite in maniera arbitraria, esoterismi alquanto improbabili e che sono pura ciarlataneria, ad ogni angolo potenti maghi che non sanno neanche mettere a posto la loro vita individuale e tantomeno sono capaci fare altro, finti sacerdoti di qualche culto immaginario, maestri del nulla, frutto di una civiltà priva di orientamento, degenerata e fin troppo arrogante e sicura di poter dominare il pianeta, che va gradualmente ma inevitabilmente verso la sua stessa dissoluzione. Pseudo esoterismo, pseudo religione, pseudo sapienza, pseudo magia, pseudo iniziazione, il buio totale e l’errore e la deviazione elevati a sistema di massa sul trono della rinata Babilonia idolatrica dei tempi finali ed escatologici.

Sono due facce della stessa medaglia gli aspetti sopra descritti, il materialismo edonista soggettivo immorale e la pseudo spiritualità e il diffondersi di falsi esoterismi e fasulle caste sacerdotali di imbroglioni e di illusi. La totale ignoranza metafisica e morale è il denominatore comune.

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

La scuola dei Dodici Imam ( che la Benedizione di Dio sia su tutti loro ) è la catena spirituale, iniziatica, mistica che collega direttamente con Dio l’Onnipotente (Roberto Minichini)


La scuola dei Dodici Imam ( che la Benedizione di Dio sia su tutti loro ) è la catena spirituale, iniziatica, mistica che collega direttamente con Dio l’Onnipotente. Stare lontani dalle tenebre del materialismo e del relativismo morale del mondo moderno, delle false mitologie idolatriche o ateistiche, da maestri che tali non sono, anche se i loro nomi vengono propagandati e glorificati dalla mattina alla sera dal sistema della menzogna imperante, in quanto si inventano la propria falsa religione o supposta via spirituale dopo aver letto una dozzina di libri, o due o tre dozzine di libri di ogni tipo, su diverse religioni e sentieri e si creano il proprio miscuglio dottrinale, completamente soggettivo, arbitrario e privo di valore. Rispetto a questo libero e ridicolo mercato delle religioni o dei misticismi inventati o ricreati di sana pianta, l’Islam ha una natura esattamente e giustamente completamente opposta, in quanto Islam significa sottomissione alla Volontà Divina, ad una Tradizione Sacra impersonale tramandata fedelmente da oltre 1400 anni, e quindi mettere da parte il proprio ego, questo basso ego ( il cosiddetto io), il quale tende verso il male, l’egoismo e le basse passioni, e non può essere criterio di verità alcuna. In particolare la scuola islamica sciita obbedisce all’insegnamento dei Dodici Imam ( che la Benedizione di Dio sia su tutti loro ) e gli oceani di sapienza profondissima presenti nelle scienze islamiche degli sciiti toccano argomenti essenziali e fondamentali per l’anima umana e per destino dell’essere umano, in questo mondo e dopo questo limitato piano terreno materiale. Non esiste neanche una singola sfera che non sia toccata ed affrontata dall’insegnamento sacro, non esiste alcuna, neanche minima, dimensione profana o laica. Il sentiero mistico e contemplativo all’interno dell’Islam sciita si chiama Irfan ed è la versione e concezione sciita di quello che fra i musulmani sunniti si chiama sufismo.

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

Non si conosce con l’intelletto razionalista ed astratto, ma si conosce con la parte spirituale (Roberto Minichini)


Non si conosce con l’intelletto razionalista ed astratto, ma si conosce con la parte spirituale, con l’anima purificata e disciplinata, essa sola sa riconoscere il Vero e discriminare fra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto. Il difficile lavoro su stessi può e deve durare tutta la vita, in quanto l’essere umano ha principalmente come nemici il proprio basso ego e satana. Ad ogni caduta, il pentimento, e il cercare di riprendere la strada verso l’Unico, verso Dio, verso l’Eterno, verso la Luce della Sapienza Divina portata all’umanità dai Profeti e dai loro successori. La trasmissione delle conoscenze e pratiche sacre avviene fedelmente da una generazione all’altra, e non è frutto di soggettivismo, individualismo, relativismo. I testi scritti dai grandi maestri spirituali non sono di facile comprensione, e anche ripetute riletture, che avvengono ad anni di distanza ciascuna dall’altra, non permettono di affermare di essere all’altezza di questi immensi tesori.

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

Provo immenso amore per i grandi sapienti dell’Islam sciita (Roberto Minichini)


Provo immenso amore per i grandi sapienti dell’Islam sciita, in particolare per coloro che si occupano o sono occupati (se hanno abbandonato questa temporanea vita terrena) intensamente di filosofia islamica e di mistica. Leggere scritti e studiare ciò che posso sulle loro vite e le loro opere significa entrare in contatto con la Luce. Uno dei più eminenti esponenti di questa profonda tradizione spirituale è stato il nobile Ayatollah Ḥassan Ḥassanzadeh Amoli ( in persiano: حَسَن حَسَن‌زاده آمُلی) (12 febbraio 1928 – 25 settembre 2021), che ci ha lasciato recentemente per tornare a Dio, mistico, teologo, esperto di diritto islamico, conoscitore della letteratura araba e persiana, autore di molti libri. Purtroppo non ho le competenze linguistiche per poter leggere i suoi scritti in lingua originale, ma se Dio lo vorrà ( InshAllah ) cercherò di studiare per poterlo fare in un futuro, spero non troppo lontano.

Roberto Minichini, ottobre 2023

giovedì 19 ottobre 2023

Gli spiriti planetari ci accompagnano (poesia di Roberto Minichini)


Gli spiriti planetari ci accompagnano

Mentre nel nostro tempio

A Monaco di Baviera

Evochiamo l’anima autentica della Germania

La nostra unica, eterna, amatissima

Patria terrestre e Celeste

L’antica e nobile magia astrologica

Fa parte delle conoscenze obbligatorie

Di ogni vero occultista tedesco

La nostra confraternita è dominata dal grande Saturno

Severo, patriarcale, reazionario e molto sapiente

Cresciuti nel culto della Monarchia degli Asburgo di Vienna

I nostri adepti nei secoli hanno portato la veste nera religiosa

Dei sacerdoti cattolici, mentre in verità erano maghi germanici

Sacro Romano Impero di Nazione Germanica

La Nuova Roma teutonica, Roma, la Perenne Luce

A Monaco di Baviera guardiamo con amore a Vienna

E Vienna è la nostra capitale, di lingua ed anima germanica

Siamo esoteristi tedeschi, pratichiamo l’astrologia magica

La nostra mentalità è onesta, disciplinata, tollerante e pacifica

Amiamo l’ordine e l’armonia, le arti e l’eros

La musica di Mozart è nutrimento delle nostre anime

E mente Giove scende per fare l’amore con Saturno

Noi siamo nel tempio abbracciati, in estasi totale

Queste sono le visioni di un mago che vede oltre

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

Meraviglioso mago tedesco (poesia di Roberto Minichini)


Meraviglioso mago tedesco

Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim

Tu che ci hai lasciato la tua enciclopedia

Delle antiche conoscenze arcane dell’occultismo

E durante la tua vita terrena hai penato assai

Fra alti e bassi

Persecuzioni, sfortune, incomprensioni

In un mondo dominato ancora

Dalla casta oppressiva e conformista dei preti

Che impongono sempre

Una unica verità e una unica gerarchia

Mentre tu eri posseduto dagli spiriti

E la notte ballavi nei boschi con le streghe e gli stregoni

Non eri prudente abbastanza, povero mago Heinrich Cornelius

Come invece lo fu Erasmus von Rotterdam, maestro di diplomazia

E anche i tuoi talismani funzionavano poco

Eri un teorico della magia, ma nella pratica non un eccelso

Hai raccolto per noi l’eredità sapienziale del passato

Da erudito, metodico germanico, conoscitore di intere biblioteche

Noi, grandi ed infallibili maghi germanici del ventunesimo secolo

Ti siamo grati e non dimenticheremo il tuo nome mai

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

Siamo i cavalieri nudi e romantici (poesia di Roberto Minichini)


Siamo i cavalieri

Nudi e romantici

Con la rosa perennemente in bocca

Alla ricerca della Dama Luminosa

Della nostra Grande Patria

La Germania Eterna che domina le nostre anime

Oh, ho vissuto di peccati e di tolleranza a Weimar

Ho marciato, senza convinzione, con i bolscevichi a Berlino

Solo per conoscere belle e giovani donne comuniste

Con cui parlare di poesia e pittura

A Heidelberg mi sono dedicato alla filosofia e alla matematica

E la notte studiavo il latino

Ora, noi siamo in dolce compagnia

Con la Dama Cinese Magnifica

Dalla bellezza straordinaria

Una erudita nella antica magia taoista

Magia germanica e Magia cinese

Voliamo sopra le nuvole

Abbracciati, pieni di amore, nudi e sereni

Alla ricerca di un nostro castello germanico

Dove incontrare Schiller e Goethe

Conversare con Franz Kafka e Gottfried Benn

Ascoltare Walter Benjamin e Hegel

Con la luna piena noi faremo i riti alchemici

E gli astri saranno tutti a nostro favore

Saremo baciati dalla fortuna

Noi, i cavalieri teutonici dell’Amore Universale

E le nostre Dame magnifiche, sensuali e sagge

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

Mi sono rifugiato in Svizzera (poesia di Roberto Minichini)


Mi sono rifugiato in Svizzera

Fra le alte montagne, lontane dai turisti

Per godere dello spettacolo divino

Della natura innevata

Faccio il monaco e il mago

Volo la notte col corpo astrale a Dresda

Da vero stregone mistico

Per partecipare a balli dionisiaci

Con bellissime donne tedesche

Suono il flauto di Pan

Ed ipnotizzo con i suoni dolci

Le mie sapienti discepole

In Svizzera gioco a scacchi con Hermann Hesse

Il mio tedesco preferito

Ora abbiamo ambedue le barbe lunghissime

E cerchiamo laghi solitari

Per praticare la numerologia ermetica

Parlando con i pesci che popolano

Questi paradisiaci, splendenti, laghi ghiacciati

Hermann Hesse ed io

Con vecchi pattini tedeschi del primo Novecento

Siamo sul ghiaccio a correre liberi, felici, emancipati

Lontani dalle masse

Oltre Narciso ed oltre Boccadoro

 

Roberto Minichini, ottobre 2023 

martedì 17 ottobre 2023

Sono la reincarnazione di Heidegger (poesia di Roberto Minichini)


Sono la reincarnazione di Heidegger

In me abita lo spirito della Germania ancestrale

Abito radicato nella mia amata Baviera

E parlo un tedesco patriarcale anti progressista

Noi veri tedeschi siamo connessi con la Grecia Antica

Come tutta l’Europa

Sono il primo e l’ultimo presocratico

L’essere è essere e diventa essere ora

Ma l’essere non è l’esistenza

E non sono gli esistenti

Esistere non significa automaticamente

Sperimentare la presenza dell’essere

La tecnologia è il nostro destino infelice

E ci impone il dimenticare il nostro essere

Progrediamo verso l’abisso del nichilismo

E ora siamo immersi nello riscoprire

Le radici solari della nostra lingua germanica

A parlare di Hölderlin e di Nietzsche

A leggere i testi di Platone e di Aristotele

Cercando la devianza tragica originaria

Dalla luce dell’essere

Sperimentato ora, in pienezza

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

domenica 15 ottobre 2023

Sono passati tanti anni, ormai (poesia di Roberto Minichini)


Sono passati tanti anni, ormai

Da quando conducevamo vita vagabonda

Libertina

Anarchica

E parlavamo solo in italiano assai raffinato

Usando frasi pompose ed altisonanti

Eravamo giovani, e ancora democratici

Ma conoscendo il demos, oramai

Nessuno ci convincerà di lasciare l’ideale

Del feudalesimo e della fedeltà classista clericale

Al Primato Indiscutibile del Papa di Roma

Possa il più furbo governare con pugno autoritario

E permetterci di fare i pittori mediocri e scadenti

Leggere degli amori infelici di Cesare Pavese

Il più grande sognatore non comunista italiano

Vogliamo essere liberi e gerarchici

Scrivendo di notte alle amate

Poesie trasgressive e splendide

Abbracciando regine danzanti e cantanti

Di tutte le regioni del Regno D’Italia

Inebriati dal dionisiaco misticismo

Di amori falliti, dolcissimi

 

Roberto Minichini, ottobre 2023 

Volevo prendere questo treno (poesia di Roberto Minichini)


Volevo prendere questo treno

Proveniente da una Italia del passato

Che aveva ancora una identità, tutta sua

Un treno della patria perduta

Lontano da esoteristi, predicatori

E molto lontano da maestri spirituali

Espositori di dottrine e politiche

Vogliamo essere bucolici

Vivere in compagnia di poeti pigri

Fare il bagno in piccoli laghi senza turismo

Ancora, noi, parliamo antichi ed ancestrali dialetti

Siamo autarchici, italici, conosciamo il latino

Questo treno magico ed illuminista

Ci porterà a visitare Cesare Pavese

Che si fingeva comunista

Per essere accettato dal conformismo culturale

Ed invece era uno dei nostri

Un reazionario pessimista

Patriota pacifista

Gnostico nudista

Poeta erotomane

Un grande intellettuale e scrittore dell’Italia che fu

E in quanto tale, inevitabilmente

Un prete cattolico mancato, amante dei libri

E delle donne belle, graziose, gentili, luminose

Delle lunghe passeggiate solitarie

Esplorando la terra e i boschi e i campi arati

Dei Padri, cresciuti nel mito del Rinascimento

E nelle illusioni, passate ed abbandonate

Di ideali che furono ma non sono più

Noi siamo adepti della Bellezza, per sempre

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

A volte mi fermo a leggere (poesia di Roberto Minichini)


A volte mi fermo a leggere

I già conosciuti da tempo

Romanzi di Cesare Pavese

Ed ogni volta

Mi appaiono significati diversi

Mentre egli apparteneva ad un altro universo

Prima della nostra epoca tanto illuminata

Si occupava anche di miti, e di amore

E di come la esistenza, i destini

Sanno sempre essere problematici

Egli era sempre un ricercatore

Sfortunato, con poco successo

Della dimensione dell’eros estatico

Forse l’unica importante

Per un vero letterato

 

Roberto Minichini, ottobre 2023 

sabato 14 ottobre 2023

La scienza iniziatica (poesia di Roberto Minichini)


La scienza iniziatica

Del sufismo più elevato

Rappresentata dal sommo Maestro

Ibn Arabi l’Andaluso

Che ci insegna i misteri del viaggio dell’anima

Verso le stazioni sublimi della Unità

E ci fa comprendere le vette della testimonianza

Della Unicità Divina

L’anima incarnata in questa dimensione transitoria

Cerca la Luce e l’abbandono dei veli dell’illusione

E si eleva tramite la preghiera, il ricordo di Dio e la purificazione

Verso il Sublime, l’Eterno

E pregustando le delizie del giardino delle anime credenti

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

Futilmente ci si rivolge verso l’esterno (poesia di Roberto Minichini)


Futilmente ci si rivolge verso l’esterno

Per cercare conferme vuote ed illusorie

Quando il dominio di ogni cosa

Appartiene sempre e soltanto all’Unico

All’Eterno

L’ego è il più grande idolo

Che trionfa nelle anime di moltitudini

Mentre l’estinzione nel Divino Amore è estasi

Perenne pace e serenità

Mistico amore che avvolge tutta l’anima

Al di là di ogni illusione terrena

Permanere nell’Eterno

E nell’Amore degli Amanti delle forze angeliche

Che nei cieli elevati si amano di un amore pure

Dove ogni ombra transitoria è scomparsa

Unita all’Uno, in quanto l’Uno

Esiste ed è l’Uno ad essere esistente

In ogni manifestazione, ovunque

Si palesa un solo volto

Quello dell’Uno

E l’Amore Divino è saggezza intuitiva

Senza limiti, generosamente donata

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

Lentamente, e con umiltà (poesia di Roberto Minichini)


Lentamente, e con umiltà

Mi sono dedicato, ogni tanto

A cercare di studiare

La vita e l’opera

L’insegnamento

Del magnifico e profondissimo

Ibn Arabi

Maestro eccelso di sufismo e gnostiche realtà

Da secoli e secoli faro per i cercatori

Che nella realizzazione spirituale

Vedono ogni cosa

E si affidano a Lui, l’Unico

Sempre, mattina e sera

Notte e giorno

 

Roberto Minichini, ottobre 2023

Navigando nell’oceano della spiritualità (poesia di Roberto Minichini)


Navigando nell’oceano della spiritualità

Con una barca modesta ma unica

Per tempeste e per luoghi sereni

In lunghi anni di ricerca

Ho incontrato e parlato

Con molte barbe lunghe e facce illuminate

Tutto è Uno e io adori soltanto l’Uno

Ma chi adora l’Uno non appartiene alla contingenza

Ma all’Eterno senza Nome e con Nomi infinti

E mentre siamo in ritiro mistico

Non possiamo essere servi del basso mondo

E nella montagna dove i contemplativi si riuniscono

Non ci sono più discorsi

Ma risuona solo il ricordo costante di Dio

 

Roberto Minichini, ottobre 2023