Tutto questo è assai brutto, è brutto, anzi molto peggio
Oh, che terribile vicenda !
Suonava il violino ed aveva i lunghi capelli neri
Aveva occhi di cerbiatta ed è stata una sola notte
Tu, cara e dolce
Oggi, che la dolcezza non è più una virtù
Ma tutti recitano la parte di leoni sul palcoscenico
dell’effimero
Giovane donna finita nel gorgo della storia
E poi il destino ti ha fatto sparire
Perché quell’ultimo sguardo?
Mi si stringe l’anima
Mai visto in precedenza su un volto umano
Uno sguardo cosi intenso
Cosa ti hanno fatto?
Cammino in sogno per le stradine della tua cittadina
Notte, notte fonda
Notte dell’anima, notte profonda dell’anima
Dove ti hanno portata?
Questi vichinghi dagli occhi crudeli
Non sono affatto i miei angeli protettori
Ma sono i guardiani che mi tengono prigioniero
Quanta volgarità, bassezza, crudeltà a questo mondo
Ecco cosa fanno le maggioranze e i figli del popolo
I miei figli non sono cosi, altrimenti non sono il loro
padre
Non ho bisogno di paternità, non ho bisogno di maternità
Ho bisogno di libertà
Di rispetto e civiltà
Dove ti hanno portata?
Perché?
E perché non mi hai chiesto aiuto?
Roberto Minichini, Gorizia
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