Eravamo ancora giovani idealisti
E credevamo nella società senza classi
Giovani che non capivano niente
Privilegiati, ed appoggiati in ogni mondo
Voi siete il nostro futuro
Ed abbiamo avuto un non futuro
E siamo diventati dei falliti
La società senza classi era un imbroglio
L’umanità sarà sempre egoista
Più predicano l’uguaglianza più mentono
Si, oh, si, a noi piace stare nella natura fredda
Nudi, correndo, pieni di gioia temporanea
Verso un tramonto inquietante
Che porterà solo catastrofi
Abbiamo sbagliato a nascere
Facciamo fatica a morire
E in mezzo una vita nella terra di nessuno
Ci hanno strappato le radici
E noi invece non lo accetteremo
In quanto le nostre radici stanno nel cielo
E non sono raggiungibili
Dai servi di questo basso mondo
Fateci volare lontano dalle masse
Verso monasteri di asceti misantropi e santi
Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2023
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