domenica 5 novembre 2023

Nella stanza è seduto Abdullah Confucio Lenin (Roberto Minichini)


Nella stanza è seduto Abdullah Confucio Lenin, il grande leader e genio eurasiatico ed ultra conservatore e sta meditando di fronte a una piccola statua sciamanica che rappresenta una ormai dimenticata divinità orientale della ira funesta ed escatologica.

Trattasi certamente di una follia, questi occidentali sono pazzi. Hanno deciso di cancellarci dalla cartina geografica. Sono satanicamente animati da una mania arrogante di uscire dalla loro sfera di influenza geopolitica di civiltà per installarsi nei territori delle civiltà altrui, e pretendono di comandare ed imporre il loro stile di vita. Questa cattiva abitudine l’hanno ereditata dall’impero inglese e francese. Usano vassalli, servi, collaborazionisti, venduti e traditori, opportunisti ed arrivisti e mediocri politicanti e pseudo intellettuali come schiavi utili per le loro mire espansionistiche.

Abbiamo fatto un grave errore a lasciare volontariamente la Germania Orientale. Cosi l’intera Germania oggi non è altro che una colonia e succube totale della sfera occidentale più imperialista al servizio della pseudo civiltà angloamericana moderna. La nostra buona volontà è stata ricompensata in maniera tale che ora ce li troviamo a voler invadere la nostra patria, installando nella nostra capitale sacra ed invincibile un governo servo della loro ideologia nefasta e delle loro truffe economiche e politiche. Non lo permetteremo mai, neanche al costo di soccombere tutti quanti e trascinare l’intera umanità con noi.

Io sono figlio di mio padre e di mia madre, sono padre dei miei figli e sono figlio del mio popolo e della mia nazione. Abbiamo respinto e distrutto Napoleone, abbiamo respinto e distrutto Hitler e respingeremo e distruggeremo anche questo serpente luciferino globale che proviene dall’Occidente. I nostri uomini entreranno un giorno storico e glorioso a Berlino, Parigi e Londra, e poi si vedrà quanta arroganza sarà a loro rimasta e quanta volontà di dominare il mondo e prescrivere agli altri secondo quali principi vivere.

Mi pento del mio marxismo del passato, del mio materialismo, e chiedo perdono per la mia miscredenza ateistica che non fa più parte della mia vita. Ho scoperto Dio, il Dio dei nostri padri e delle nostre madri, il Dio sovrano che ci ha portato nella storia, che è stato il primo Principio metafisico della nostra civiltà e del nostro Impero, un enorme ed incredibile impero sacro e divino, che fu e che tornerà. L’intera nostra nazione è al servizio di Dio e i nostri nemici sono la infernale e perversa ed idolatrica civiltà dell’anticristo. Io, Abdullah Lenin Confucio, abiuro e rinnego l’invasione occidentale ideologica marxista e liberale e giuro fedeltà alla nostra eterna missione provvidenziale monoteista. Ogni notte, prima di addormentarmi dopo una giornata faticosa, leggo l’Apocalisse di San Giovanni. La mia fede è sincera, non sono altro che un uomo semplice che ama la sua patria e non vuole sottomettersi ai cosmopoliti senza volto. Tutti lo devono sapere, Abdullah Lenin è un teocratico che non crede al materialismo storico ma crede alle tre o anche quattro caste primordiali della nostra gente.

 

Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2023

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