Gli anni trascorsi
Nel monastero della retta dottrina
E le estati nei boschi a peccare
Mai siamo saliti su uno dei cavalli
Eppure li abbiamo visti da lontano
Anche noi avremo voluto viaggiare veloci
Invece di studiare, chini e disciplinati
Ma poi ci fu la fuga, a piedi
E un villaggio dopo l’altro
Fu tutto improvvisamente eros ed estasi
Non sappiamo come e dove
Abbiamo imparato ad amare
Forse, vivendo un presente senza pretese
Sapendo che il futuro non esiste
E il passato non è mai avvenuto
Non parliamo più, ci limitiamo a baciare
Tutti i templi per noi sono ormai scomparsi
E portiamo il sacro nell’anima, senza saperlo definire
Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2023
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