martedì 21 novembre 2023

Ho voluto vederti parlarti ascoltarti (Poesia di Roberto Minichini)


Ho voluto vederti

Parlarti

Ascoltarti

Che strane mani che hai

Generalmente

Le mani strane non indicano nulla di buono

Nel tuo caso è il contrario

Possiamo stare mano nella mano in silenzio, per ore

Noi ancora crediamo nelle mani unite

Da qualche parte ci sono ancora i partigiani dell’amore

E siamo noi, una isola assediata

Ma noi sappiamo essere un poco felici, a volte

Fammi baciare le tue mani del tutto particolari

Sono nemico dei tatuaggi, ma ti perdono

I tuoi indicano la fedeltà alla tua tribù di appartenenza

Sono tatuaggi sacri, non frutto del libero mercato

E io guardo ammirato le tue mani, che simboli

Simboli autentici, non invertiti

Hai ragione, la tua tribù conta più di ogni cosa

Anche io vorrei essere tribale ma non ho tribù

Sono senza patria e nomade e sradicato

Vittima dei globalisti

Ma i miei figli sono come piante e non si muovono

Non hanno bisogno di un padre strano come me

Hanno bisogno di una patria terrestre e celeste

E quale posto migliore di un paese pieno di moschee e minareti

Un paese fondamentalista e io amo il fondamentalismo

Ma tu, cara sei animista, sei sciamana, sei spiritista, cosa sei?

Ti vedo nuda e credo profondamente che il paradiso esiste

 

Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2023

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