Non sono degno di essere un mistico
Immerso nel peccato
E nella fede debole
Ho però la sua immagine, del grande uomo luminoso
Presente nell’anima e nei sogni
Circondato sono dalla civiltà dell’errore e del materialismo
Della idolatria e del progresso che porta verso l’abisso
Tuttavia rimane il credo sciita più tenace di tutto e di
tutti
Come molti anni fa mi disse un fratello iraniano
Noi partigiani di Ali siamo più forti dell’acciaio
E forse, ora, le mie preghiere non raggiungono il cielo
Le nuvole oscure della battaglia contro le tentazioni
incombono
Nel sogno però vedo lui, e sento brevi frasi di insegnamenti
Ogni passo che si fa verso Dio è già tanto
Anche se ciò dispiace ai diavoli in forma umana
Sono le prove e non i piaceri e i divertimenti che elevano
lo spirito
E forse verrà un giorno in cui l’ego sarà fermato
E la contemplazione dell’Eterno sarà assoluta e definitiva
E noi saremo calati nella tomba avvolti nella bandiera dell’Islam
Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2023
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