domenica 19 novembre 2023

Anche voi viaggiate nel mondo astrale? (Roberto Minichini)


Anche voi viaggiate nel mondo astrale? Interagite con le anime dei morti? Avete veggenze nei sogni notturni? Praticate la magia cerimoniale e la spiritualità erotica? Leggete negli astri? Una stanza molto larga, l’arredamento è inesistente, sembra la sala d’aspetto di un grande ospedale. C’è un letto, un tavolo, quattro sedie, e una decina di libri su un comodino. Tutto molto modesto mentre l’ambiente è ultramoderno ma troppo chiaro e troppo illuminato. Fuori dalla finestra l’enorme città e il suo traffico e i suoi esseri umani formiche che si vedono a distanza, e l’enorme serie di palazzi futuristici. Entra una donna, sui trent’anni, gonna corta ma non troppo, capelli neri abbastanza corti, truccata ma in modo moderato. Si mette a parlare in inglese. Ci sediamo attorno al tavolo, guardo fuori dalla finestra. Questa è una funzionaria cinese in carriera, molto sicura di se stessa, parla perfettamente sia l’inglese americano sia quello britannico sia la variante parlata in Australia. La guardo, è bella. Poi giro la testa lentamente e guardo di nuovo fuori dalla finestra, c’è una nuvola strana che osservo. La Cina è un paese moderno, globalizzato nella mentalità, pieno di individualisti arrivisti egocentrici ambiziosi, esattamente come lo sono le masse in Occidente. Questo è il kali yuga, l’orrore della modernità. Ci si fa qui vanto a mostrarsi moderni, colti, scientifici, ultra avanzati a livello tecnologico e culturale e anche sul piano sociale e politico. Sono gli occidentali a dire che la Cina è una dittatura, i cinesi vedono se stessi in modo assai differente. Osservo le linee delle mani della signora che mi sta parlando, lei mi offre le mani con spontaneità e curiosità. So cosa sto facendo. Lei non farà nessuna carriera, a un certo momento avrà una caduta di prestigio e dei grossi problemi ed abbandonerà tutto. Probabilmente invecchierà sola con una famiglia mezza disastrata e problematica attorno. Sarà anche povera economicamente. Mi chiede cosa vedo. Le dico che le mani cinesi sono troppo complesse per me, che non riesco a leggerle. Non mi crede. I cinesi da questo punto sono molto superiori agli occidentali, il pensiero positivo e l’ottimismo ed altre fesserie qui non sono molto diffuse, si sa invece che ogni destino è fragile e può essere infelice. Anche se lei è bella, non la guardo. Sto pensando al cavallo che Nietzsche incontrò a Torino.

 

Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2023

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