Sono le rose rosse
Che spuntano fra la neve delle montagne
Che riempiono l’anima di gioia
E pregare da soli nella natura
Pregare Dio, l’Unico
Lontani
Dalle masse materialiste ed individualiste
Del regno ateo dei moderni
Ospite gradito
Della teocrazia medievale tanto amata
Dove le rose sono ancora rose
Autentiche, misteriose, dolci
L’amore naturale fra uomo e donna
Porta frutti abbondanti
I villaggi pieni di bambini
I selfie completamente assenti
I riti monoteisti osservati con fedeltà
Mi oppongo al mondo moderno
Credendo soltanto nella aristocrazia spirituale
Della Legge Sacra Rivelata
Alla difesa della Tradizione
E non al volgo capitalista che vive ovunque di bassi egoismi
Di politeismi, ateismi, ideologie umane, corruzione
Mentre gli angeli esistono, e anche i demoni
E le tombe di santi
Con le anime dei morti che non sono morti
Ma vivono presso il loro Signore
Queste anime sono pure e parlano
Appaiono nei sogni, insegnano verità
Molto meglio
Degli opachi e conformisti intellettuali occidentali
E della inversione di ogni morale
Della dittatura globale delle lobby infernali
Che vogliono dominare il mondo
Con filosofie da miscredenti che negano Dio
I dirigenti dell’alta finanza prescrivono tutto
Il modo di pensare, di parlare e di vivere
Ma non dominano neanche la loro anima
Vittima di oscuri vizi e basse passioni
E di una visione del mondo vuota
Mentre fra i mistici si percepisce una Luce
E una benedizione
Una saggezza oceanica
Antica, perenne
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2024
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