lunedì 28 ottobre 2024

Sono le rose rosse (Poesia di Roberto Minichini)


Sono le rose rosse

Che spuntano fra la neve delle montagne

Che riempiono l’anima di gioia

E pregare da soli nella natura

Pregare Dio, l’Unico

Lontani

Dalle masse materialiste ed individualiste

Del regno ateo dei moderni

Ospite gradito

Della teocrazia medievale tanto amata

Dove le rose sono ancora rose

Autentiche, misteriose, dolci

L’amore naturale fra uomo e donna

Porta frutti abbondanti

I villaggi pieni di bambini

I selfie completamente assenti

I riti monoteisti osservati con fedeltà

Mi oppongo al mondo moderno

Credendo soltanto nella aristocrazia spirituale

Della Legge Sacra Rivelata

Alla difesa della Tradizione

E non al volgo capitalista che vive ovunque di bassi egoismi

Di politeismi, ateismi, ideologie umane, corruzione

Mentre gli angeli esistono, e anche i demoni

E le tombe di santi

Con le anime dei morti che non sono morti

Ma vivono presso il loro Signore

Queste anime sono pure e parlano

Appaiono nei sogni, insegnano verità

Molto meglio

Degli opachi e conformisti intellettuali occidentali

E della inversione di ogni morale

Della dittatura globale delle lobby infernali

Che vogliono dominare il mondo

Con filosofie da miscredenti che negano Dio

I dirigenti dell’alta finanza prescrivono tutto

Il modo di pensare, di parlare e di vivere

Ma non dominano neanche la loro anima

Vittima di oscuri vizi e basse passioni

E di una visione del mondo vuota

Mentre fra i mistici si percepisce una Luce

E una benedizione

Una saggezza oceanica

Antica, perenne

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2024

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