sabato 5 ottobre 2024

Giunta la voce (Poesia di Roberto Minichini)


Giunta la voce

Sui discorsi vuoti

I divertimenti profani

Le ideologie fin troppo umane

Fatte per masse ignare

Le opinioni lette sui giornali del regime

Giunta la voce

Sulla nullità dello squallore imperante

Della provincia dei pettegolezzi

Dei due pesi e due misure

E della gara per emergere

Nella società dei consumi occidentale

La grande democrazia, che ha contro l’intera umanità

Capitalismo oligarchico imperialista

Spiritualità alla rovescia, moralità immorale

Falsi maestri e false maestre

E gli asini sono sempre convinti di sapere volare

Ballando il ballo dei padroni del discorso

I figli e le figlie si moltiplicano

Con madri sciamane e comuniste

Dai capelli rossi e l’amore per la libertà dei popoli

E il padre è un prete oscurantista teocratico

E gli amori sono sempre più folli

E l’arroganza dei potenti schiaccia la gente semplice

Salvate i bambini

Che hanno diritto alla pace

Non riusciamo ad uscire dall’incubo

In una spirale surreale senza fine

Le stagioni della vita sono capovolte

Gli amici non riconoscono gli amici

I figli non riconoscono i genitori

E le famiglie si dissolvono

Vittime di tragedie immense

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2024

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