Nella sfera di cristallo
In quanto maghi e veggenti autentici
Posseduti perennemente
Dal dio della guerra croato
Studiamo con cura le visioni affascinanti
Abbiamo anche sognato
Abdullah Karl Marx
Con il turbante
Che prega in una moschea cinese
Noi vediamo
Durante viaggi astrali
Di esplorazioni difficili
Antropologiche e psicanalitiche
La fine a rate dell’Occidente moderno
E del suo falso sacerdozio laicista modernista
L’archetipo triste e penoso
Dell’intellettuale opportunista e conformista
Lo spettro che si aggira ovunque
Le cui tesi coincidono sempre con lo spirito del tempo
Con le ultime mode ideologiche
Con le strutture di potere del regime vigente
Con quello che pensa l’opinione pubblica
Alla ricerca di vita comoda, titoli, onori
Applausi, notorietà e possibilmente ricompense
Sacerdoti del niente e del nulla, piccolo borghesi
Fintamente ribelli
Liberi pensatori che ripetono le dottrine
Della cultura ufficiale
Sperando che ci sia un posto al sole anche per loro
Strisciano, tessono trame meschine
Baciano le mani, sorridono, si inchinano
Di fronte a chi per loro potrebbe essere utile
Arrivisti del fine settimana
Di notte si addormentano, nel loro pigiama colorato
Sognando la gloria postuma di Dante Alighieri
Ma non sono neanche lontanamente al livello
Di un povero prete di campagna di secoli fa
Che almeno la sua dignità ce la aveva
Amare questo basso mondo e gli onori sociali
Ignorando che tutti finiremo
Prima o poi
A rispondere davanti a Dio
Volersi arrampicare
Vendere l’anima e forse anche qualcos’altro
Purtroppo, nessuno vuole pagare
Per vedere il loro fondoschiena pieno di speranze
Tutto per avere il successo
Un malcostume onnipresente
Borghesi, piccoli borghesi
Ribelli a parole
Ma solo quando conviene
Altrimenti a tremare e a calcolare
Anche di fronte alla propria ombra
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2024
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