Ora, noi abbiamo perso la capacità
In una società basata sull'arrivismo
Di un dialogo sincero
Pacato, umano, non teso
E non competitivo
Camminiamo in boschi bellissimi
Avanziamo, costretti ed obbligati
Da presenze spirituali che ci dominano
Lentamente, nella nebbia
Alla ricerca di un sapere perduto
Ed abbiamo chiesto ospitalità
In un villaggio di gente buona e semplice
In cambio del cibo
E della profumata e sensuale compagnia femminile
Leggiamo le mani, per scoprire il destino
Ma solo alle signore
In quanto i signori, scettici e sarcastici
Non ci credono, credono solo alla scienza
E si dedicano alla meccanica, al calcio, alla politica
Oppure a qualche trasmissione televisiva d’attualità
Fatemi vedere, dolci dame
Le vostre mani, i vostri occhi e le vostre orecchie
Che tutto è predeterminato
E tutto ciò che succede
Ha un senso recondito
Il caso non esiste
E non esiste il paradiso su questa terra
Ma un destino di prove, spesso difficili
In cui pazientare, con serenità
Senza finti sorrisi
Ma col volto calmo, dignitoso, sincero
E i talismani non funzionano
Per ciò che non si può cambiare
Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2024
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