lunedì 18 novembre 2024

Costretto a lodare versi (Poesia di Roberto Minichini)


Costretto a lodare versi

Di una banalità penosa

Per dare il tributo obbligatorio

Allo spirito totalitario

Dei tempi emancipati

Nella mia anima invece tutto ciò mi fa ridere

E ci vedo una civiltà priva di concetti profondi

Ossessa dalla omologazione

Mentre io credo profondamente alle differenze

E il regno della uguaglianza forzata è una dittatura

Che censura, perseguita, obbliga

I dissidenti

Difensori delle concezioni tradizionali

A sottomettersi al nuovo credo illuminato

Le utopie portano all’inferno sulla terra

Il realismo, l’equilibrio e la moderazione

E il tenere conto di antichi costumi e tradizioni

Sono forme di saggezza, oggi demonizzate

Dalle masse di fanatici della rivoluzione culturale

Quando la mediocrità e l’invidia e la frustrazione

Hanno la meglio, e vogliono riscrivere la storia

Siamo nella logica del giacobinismo estremo

E il degrado avanzerà senza fine

Innalzando statue ad incapaci e nullità

Realizzando le fosche visioni di George Orwell

 

Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2024

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