lunedì 11 novembre 2024

Finalmente liberi (Poesia di Roberto Minichini)


Finalmente liberi

Dalle catene del laicismo ateo

Siamo in compagnia di angeli

Che vivono di un nettare paradisiaco

Permanenza nella teocrazia sacra

Diffidenti nei confronti

Di demagogie populiste e socialiste moderne

Noi crediamo alla autorità dei sultani

Ed invochiamo i Nomi di Dio intensamente

Vivendo di monoteismo assoluto

Come sono belli i luoghi di culto

Senza immagini, statue o altri idoli

Egli è Uno

Lui è l’Unico

E l’Unicità dell’Esistenza si manifesta ovunque

Come epifania miracolosa

Degli attributi divini

Le anime si purificano con il pentimento

E si sporcano seguendo i desideri

Noi non crediamo alla libertà dell’ego

Ma alla sottomissione dell’ego

A Principi Eterni, Assoluti

Impersonali, perenni, non soggettivi

E crediamo alla legge naturala creata da Dio

Al paradiso e all’inferno

Agli angeli e ai demoni

Alla verità della fede

E alla falsità della miscredenza

Alla santità e alle sue stazioni gerarchiche

E al peccato e agli abissi a cui trascina

Non diamo retta a stregoni ed idolatri

E baciamo invece la mano

Alle guide spirituali e agli uomini che pregano molto

Ballare misticamente

Al ritmo del tamburo estatico

E ripetere, all’infinito

Uno

Uno

Uno

 

Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2024

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