Finalmente liberi
Dalle catene del laicismo ateo
Siamo in compagnia di angeli
Che vivono di un nettare paradisiaco
Permanenza nella teocrazia sacra
Diffidenti nei confronti
Di demagogie populiste e socialiste moderne
Noi crediamo alla autorità dei sultani
Ed invochiamo i Nomi di Dio intensamente
Vivendo di monoteismo assoluto
Come sono belli i luoghi di culto
Senza immagini, statue o altri idoli
Egli è Uno
Lui è l’Unico
E l’Unicità dell’Esistenza si manifesta ovunque
Come epifania miracolosa
Degli attributi divini
Le anime si purificano con il pentimento
E si sporcano seguendo i desideri
Noi non crediamo alla libertà dell’ego
Ma alla sottomissione dell’ego
A Principi Eterni, Assoluti
Impersonali, perenni, non soggettivi
E crediamo alla legge naturala creata da Dio
Al paradiso e all’inferno
Agli angeli e ai demoni
Alla verità della fede
E alla falsità della miscredenza
Alla santità e alle sue stazioni gerarchiche
E al peccato e agli abissi a cui trascina
Non diamo retta a stregoni ed idolatri
E baciamo invece la mano
Alle guide spirituali e agli uomini che pregano molto
Ballare misticamente
Al ritmo del tamburo estatico
E ripetere, all’infinito
Uno
Uno
Uno
Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2024
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