giovedì 7 novembre 2024

A noi piacciono le dimensioni polari dell'essere (Poesia di Roberto Minichini)


A noi piacciono le dimensioni polari dell’essere

E il rigore degli universi nordici

In fuga dal regno oscuro decadente

Dell’individualismo e del consumismo

Dove regna la setta degli illuminati

Lasciamo alle masse l’illusione di essere libere

Mentre noi siamo mistici isolati

E nuotiamo nudi nei mari freddi

Con le nostre concubine bionde scandinave

Indifferenti alle prediche degli emancipati

Ridendo nella notte

Degli indovini che non sanno indovinare niente

Accompagnati da maghi che non hanno alcun potere

Maestri spirituali fasulli ovunque

Analisti politici e filosofi in numeri infiniti

Oltre alle loro chiacchiere ed illusioni

Di nani alla ricerca del trono imperiale

Kali Yuga, modernità, un incubo

Il regno della quantità amorfa come dogma

Capitalismo e comunismo

Due facce della stessa realtà

L’avvento delle masse

Omologazione forzata ed imposta

Il serpente globale che domina anche i pensieri

Mentre noi siamo liberi

E rendiamo onore perenne

Alle tombe dei nostri padri eroici

Luce del Nord, Luce escatologia dei tempi finali

Nudi e selvaggi come i lupi

Prevediamo il futuro

Grazie a doni aristocratici innati

Rispettiamo le gerarchie antiche

E non facciamo conferenze

E non concediamo interviste

E non partecipiamo ad alcun dibattito

In quanto siamo ospiti perenni ed erotici

Dei cavalieri della Tavola Rotonda

 

Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2024

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