sabato 9 novembre 2024

Non possiamo che coltivare la speranza (Poesia di Roberto Minichini)


Non possiamo che coltivare la speranza

Di un ritorno all’epoca dei lupi

La quale comunque ci sarebbe indifferente

Come tutte le altre epoche

Dell’errare umano su questa terra

Oceaniche masse di emancipati si riversano sulle strade

Esse finalmente sono liberate dal giogo della superstizione

A forza di progredire si progredisce verso l’abisso

Tormentati dal proprio ego che non vuole invecchiare

In quanto materialismo ed idolatria

Impediscono di vedere l’Uno

E di accettare la limitata durata

Di un passaggio veloce nel basso mondo terreno

La contorta logica della modernità

Dissacra ogni valore e lo destruttura

In quanto le anime sono lontane dal Principio

Immerse nel flusso dei desideri

Sono cadute preda

Di autodeificazione permanente

 

Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2024

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