Non è il problema appartenere a una scuola di pensiero
Il problema è l’esclusivismo
E tutte queste sette, conventicole, partiti e fazioni
Sembrano creazioni di esseri umani per esercitare il potere
Su altri esseri umani
Mentre il conformismo domina sempre ovunque
Su tutto il pianeta, sotto diverse forme
In quanto fare gruppo è un istinto primordiale
E la debolezza del singolo si trasforma in prepotenza del
gruppo
L’universo dei bipedi è costituito da universi paralleli
separati
Dove ognuno si chiude con chi la pensa in maniera simile
In un tribalismo del ventunesimo secolo
E gli anatemi reciproci si sprecano
In una spirale orrenda e disgustosa
Dove tutti si autoproclamano rappresentanti del bene
immaginario
Mettendosi al servizio di giochi di potere, manipolazioni
ideologiche
E la povera gente viene usata come le pedine nel gioco degli
scacchi
Da cinici e machiavellici giocatori senza scrupoli
La faziosità unilaterale regna sovrana
Trascinando verso l’abisso
Masse enormi
Sempre pronte a credere
Guarda che caso
Di vivere, proprio loro e proprio nel loro tempo
Nel migliore del mondo possibile
E la stupidità è la unica superpotenza al mondo
Che vince sempre
Roberto Minichini, Gorizia, marzo 2024
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