lunedì 11 marzo 2024

Medito nella gnosi del divino fervore onirico (Poesia di Roberto Minichni)


Medito nella gnosi del divino fervore onirico

Le visioni dei demoni mi appaiono nitide

Il mondo moderno

La rinata Torre di Babele

Costruzione artificiale

Regime dell’indottrinamento globale

Propaganda e censura ed anatemi

Pensiero unico assai emancipato e progredito

Come sotto la DDR tedesca della Stasi marxista

Dove Lenin era il profeta assoluto

Di una umanità finalmente liberata

Da antiche oppressioni e privilegi

Tutte bugie di una dittatura oligarchica

Come la Torre di Babele di oggi

Che ha fatto sposare Lenin con il capitalismo

Finalmente siamo liberi da antiche oppressioni

Non si vedeva l’ora

Ma forse a sfidare Dio non si arriva da nessuna parte

E dalle vetrine delle librerie

Sorridono i catechisti della nuova dottrina

Le masse vanno rieducate

Devono imparare a parlare una lingua nuova

Il passato è stato cattivo ed ignorante

Ora c’è la luce della conoscenza

Come aveva profetizzato Orwell, il regno degli uguali è dittatura

Le parole d’ordine, sempre le stesse, ovunque

Giornali, telefilm, accademie, partiti politici

Torre di Babele, il regno degli idolatri e della confusione

La decadenza e l’inizio della fina a rate di una civiltà

Addio Occidente

Sarai mangiato da musulmani e cinesi

Ed è un bene cosi, è giusto, destino nel tempo inevitabile

Mentre io mi rifugio in Platone e nella Roma dei Cesari

Sono nudo, imperiale, teocratico, aristocratico

Il sacerdote di Giove trionfatore, il grande italico

So che l’astrologia e la magia sono doti innate

Regalate dal fato da chi ha antenati meritevoli

Numinosi, puri, leali ed eroici sapienti dell’estasi folle

Roma, presto io a cavallo arriverò

Roberto Minichini, Gorizia, marzo 2024

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