Medito nella gnosi del divino fervore onirico
Le visioni dei demoni mi appaiono nitide
Il mondo moderno
La rinata Torre di Babele
Costruzione artificiale
Regime dell’indottrinamento globale
Propaganda e censura ed anatemi
Pensiero unico assai emancipato e progredito
Come sotto la DDR tedesca della Stasi marxista
Dove Lenin era il profeta assoluto
Di una umanità finalmente liberata
Da antiche oppressioni e privilegi
Tutte bugie di una dittatura oligarchica
Come la Torre di Babele di oggi
Che ha fatto sposare Lenin con il capitalismo
Finalmente siamo liberi da antiche oppressioni
Non si vedeva l’ora
Ma forse a sfidare Dio non si arriva da nessuna parte
E dalle vetrine delle librerie
Sorridono i catechisti della nuova dottrina
Le masse vanno rieducate
Devono imparare a parlare una lingua nuova
Il passato è stato cattivo ed ignorante
Ora c’è la luce della conoscenza
Come aveva profetizzato Orwell, il regno degli uguali è
dittatura
Le parole d’ordine, sempre le stesse, ovunque
Giornali, telefilm, accademie, partiti politici
Torre di Babele, il regno degli idolatri e della confusione
La decadenza e l’inizio della fina a rate di una civiltà
Addio Occidente
Sarai mangiato da musulmani e cinesi
Ed è un bene cosi, è giusto, destino nel tempo inevitabile
Mentre io mi rifugio in Platone e nella Roma dei Cesari
Sono nudo, imperiale, teocratico, aristocratico
Il sacerdote di Giove trionfatore, il grande italico
So che l’astrologia e la magia sono doti innate
Regalate dal fato da chi ha antenati meritevoli
Numinosi, puri, leali ed eroici sapienti dell’estasi folle
Roma, presto io a cavallo arriverò
Roberto Minichini, Gorizia, marzo 2024
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