Eventualmente dovremo ringraziare
Il destino ingrato
Di averci dato questa nicchia di luce femminile
Sotto forma di pace amore armonia
Le nostre ossa di perenne straniero sono stanche
E la tua sensualità e la tua bellezza e i tuoi occhi
Ci fanno dimenticare per poche ore
Che il mondo è un posto mostruoso abitato da mostri
Io ti bacio le mani, ti bacio i piedi, ti bacio i capelli
Tu sei una donna giovane e piena di energie
Biondissima, con uno sguardo strano che sembra un oceano blu
Mi dici che devo baciare anche il crocifisso che hai attorno
al collo
Ma non lo farò, preferisco guardarlo con silenzioso rispetto
Bacio invece volentieri la tua vecchia Bibbia
Volume magnifico pieno di annotazioni
Che hai ereditato dalla tua nonna polacca
Che dalla foto risultare assomigliare tanto a te
Che era forte, fiduciosa e piena di amore e fede come te
Questo bosco è nostro, queste notti sono nostre
Ma il futuro non è nostro, il futuro è già scritto
Perché mi incanti e mi incateni con le tue labbra?
Roberto Minichini, Gorizia, marzo 2024
Nessun commento:
Posta un commento