Mentre abitavo in Germania
Facevo il cartomante
E scrivevo lettere d’amore alla Merkel
Ma non ebbi risposta
Ho dovuto lasciare il paese
Perché parlavo troppo bene il tedesco
E i tedeschi invece non amano la propria lingua
E non amano neanche se stessi
Io invece amo la Germania
E ho fatto sempre riti magici
Per renderla forte e potente
Lo spirito di Goethe mi appariva in sogno
E mi chiedeva i numeri del lotto
Portavo attorno al collo un talismano teutonico
Largo due metri
Mentre camminavo per le strade di Berlino
Per proteggermi dai comunisti e dai verdi
Sono monarchico ed aristocratico
La capitale vera della Germania si chiama Vienna
E Monaco di Baviera è una antica e gloriosa città italiana
Amburgo è opera del genio francese e Francoforte la capitale
della Russia Eterna
Mentre Stoccarda è fieramente patriottica e provinciale
Ma non quanto l’est
Grazie all’internazionalismo tirannico dei rossi
E il culto osceno marxista della uguaglianza forzata
Ora l’est è nazionalista
E io vengo accolto in trionfo dalle masse in estasi
Mentre cavalco nudo sul mio cavallo prussiano
In direzione mare del mitico Nord
Dove Odino mi attende
Per un consulto di Tarocchi
Roberto Minichini, poeta imperialista e mistico italo-croato bogomilo, settembre 2023
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