Ho sempre amato leggere le tue arcane e strane parole
Caro amico Hölderlin
Non eri tu, quello che nella torre ha contemplato per
decenni
La propria anima dentro uno specchio?
Quanto poco si può capire di un poeta
Lo mostra il fatto, bellissimo
Che dopo anni, ancora non si comprende appieno
Sempre si rivelano nuove gemme mai viste prima
Il grande e sfortunato Hölderlin, nostro eterno fratello
Ha gradito darsi diversi nomi italiani
Tu eri universale
Pagano e Cristiano
Adepto dell’Amore Cosmico
Che ha per angeli custodi
Il paradiso luminoso dei poeti
La tua Grecia è l’archetipo di tutti i sognatori
Roberto Minichini, 17 settembre 2023
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