Spesso l’ignoranza
Si traveste da sapienza
Spesso gli ignoranti
Sono maggioranza vincente
Spesso l’ignoranza
Non sa creare ma solo ripetere
Mentre il caro Hölderlin ci accompagna
Alla ricerca dolce dell’Amata Celeste
Sentiamo lui parlare, e ne siamo contenti
In quanto non occorre dire di essere sapienti
Per essere sapienti
Basta esserlo, anche se nessuno lo sa
Hölderlin sapeva amare ma non calcolare
Per questo era un grande matematico
Roberto Minichini, settembre 2023
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