sabato 30 settembre 2023

Pensieri vari e frasi meditate

Studiare e comprendere non significa ripetere ciecamente ciò che hanno confezionato altri.

La ricerca della conoscenza è un difficile percorso individuale, non un gioco di squadra o un cantare nel coro.

Abbiamo conosciuto troppi falsi asceti che aspiravano al potere e alla gloria, per questo non vogliamo essere asceti e cerchiamo di diventare modestamente edonisti senza riuscirci.

Sono generalmente quelli che dicono che l’astrologia non funziona la cui vita è perfettamente rispecchiata dai loro temi natali ed oroscopi personali.

Il libero arbitrio è una bella teoria, la verità è molto probabilmente il contrario.

In un sogno ho visto un illuminato mistico che dichiarava che satana si presenta di fronte alle sue vittime come ateo, progressista e a favore della emancipazione delle masse.

I tempi ultimi saranno tempi di tirannide, già ora si controlla da parte dei vari poteri vigenti le opinioni e le parole che si usano.

La uguaglianza forzata, imposta, omologante è una dittatura distopica.

Osservare le nuvole mentre si è distesi in un campo di fiori, in piena solitudine, questa è saggezza.

René Guénon ci appare nei sogni come statua di marmo muta e piange.

Gli adepti delle infinite sette fondamentaliste sono tanto ottusi quanto lo sono gli adepti della democrazia di massa moderna, il fattore che li unifica è sempre un pensiero collettivo obbligato.

Siamo soli nel deserto e ci dedichiamo alla preghiera di giorno e di notte.

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Abbiamo conosciuto diversi Poli dell’Epoca

Abbiamo conosciuto diversi Poli dell’Epoca, tutti uomini, e tutti anziani, e tutti modesti, umili e lontani da qualsiasi attività esteriore. Dediti alla preghiera perpetua e alla purificazione della anima, essi non parlavano di dottrina ma di stati spirituali. Riuscivano a leggere dentro le anime, conoscere le cause prime ed ultime di vicende, e a tratti prevedere il futuro, senza usare tecniche di divinazione, da cui si tenevano lontani, ma semplicemente e profondamente e direttamente ispirati da Dio. Non avevano ambizioni, vivevano in modo semplice e povero, non viaggiavano mai e non si occupavano mai di contingenze politiche. Lontani dalle illusioni del piano materiale, dei giochi dell’ego e liberi dalle basse passioni, affidavano tutta la loro vita all’Unico.

 

Roberto Minichini, teologo fallito

In questo romanzo di devota tradizione rosacroce e panerotica

In questo romanzo di devota tradizione rosacroce e panerotica cosmogonica noi spiegheremo nei dettagli come il grande genio inglese John Dee (1527-1608) si è rovinato la vita praticando oscure e malriuscite veggenze ed evocazioni magiche. Credeva di parlare con gli angeli ma parlava con schiere di demoni. La sua parabola discendente, da grande scienziato e consigliere eminente di grandi capacità strategiche, a posseduto ed indemoniato che poi è caduto in disgrazia e ha fatto una vita misera, è spiegata nel mio manoscritto ispirato tramite medianità superiore di 2300 pagine e compilato in cinese antico.

Roberto Minichini, autentico esoterista Rosacroce, non c’è dubbio

Le masse di profani (poesia di Roberto Minichini)


Le masse di profani

Viziate dalla modernità

Hanno visitato i templi dei Brahmani

E fingono di conoscere le Scritture

E praticano riti a cui non hanno diritto

Nulla di ciò è sorprendente

L’epoca del mondo al contrario è iniziata

E chiamano l’inferno progresso

Mentre noi siamo sulla montagna sacra

A ballare nudi con la barba lunga da fanatici

Al ritmo del tamburo dei dervisci estatici

E non crediamo alla gente dell’esteriore

Ma solo allo spirito libero

Che ci cavalca di notte e di giorno

E ci illumina di saperi che non servono a nessuno

Ma ci rendono sacerdoti elitari e snob

Sempre pronti a disobbedire

Alle pretese delle masse profane

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Siamo ormai pieni di iniziati esoterici (poesia di Roberto Minichini)


Siamo ormai pieni di iniziati esoterici

Maestri spirituali e padroni dell’anima altrui

Saggi da mercato globale

Rivoluzionari del sistema

E detentori di una sapienza vuota

Mentre i maghi falliti continuano a confezionare

Inutili talismani planetari

E che portano solo sfortuna

Noi siamo contemplativi

Ed indifferenti

Padroni dell’esoterismo assoluto

Muti e nudi

 

Roberto Minichini, settembre 2023 

venerdì 29 settembre 2023

Saturno, che porta immensi benefici ai suoi adepti

Saturno, che porta immensi benefici ai suoi adepti, è colui che fa scendere il rigore e l’osservanza del bene, lo studio intenso, serio ed appassionato delle discipline e conoscenze antiche, la maestria nell’alto esoterismo ed occultismo, la possibilità di raggiungere i vertici della realizzazione metafisica. Saturno è il grande teorico della concezione non socialista del mondo, ed è espositore della società tripartita o quadripartita in caste. Egli regge lo scettro del trono del sole oscuro ed è il vero autentico sole che governo il cosmo intero. Grazie a Saturno il vero esoterismo si distingue dalle infinite e massificate forme di contraffazioni e forme inferiori e deviate di pseudo esoterismo. Con il talismano consacrato a Saturno i sacerdoti e le sacerdotesse possono accedere gratuitamente alle piscine paradisiache in mezzo alla neve fredda e vivere perennemente nella dimensione dell’eros cosmogonico e dell’eterno ritorno ciclico di ogni cosa e di ogni manifestazione.

Roberto Minichini, viceministro degli Esteri e viceministro della Cultura della Repubblica Federale Tedesca, mago, mistico sufi, numerologo e talismanologo

Als oberster Astrologe und hoher Meister der Magie

Als oberster Astrologe und hoher Meister der Magie am Hof des Kaisers von Wien, sehe ich das Ende des Osmanischen Reiches, das Ende des zaristischen Russlands und auch das Ende unserer Österreich-Ungarischen Monarchie. Nach den Königen kommen die republikanischen Zeiten und nach den republikanischen Zeiten kommt der Zerfall der menschlichen Zivilisation und das Ende der Geschichte.

Roberto Minichini, spiritueller Berater von Erich Honecker und Großmeister der Oswald Spengler Gesellschaft der DDR

Als taoistischer Meister

Als taoistischer Meister der aus Deutschland stammt, habe ich in Herman Hesse einen Bruder erkannt, der mit mir im Ozean der Einheit und der Ekstase schwimmt, und mit dem ich auch über Frauen, Geopolitik, Metaphysik und Italien mit kreativem Genuss sprechen kann.

Roberto Minichini, der beste Tarot Leser und Kartenleger von Wiesbaden

Als Reinkarnation von Hermann Hesse

Als Reinkarnation von Hermann Hesse, im Exil in Italien, dachte ich es währe schön auch in diesem Leben ein Zeichner und Maler zu werden. Schöne Blumen und schöne Frauen warten auf mich. Und mit mir ist immer die Musik von Mozart, das germanische und universale Genie aus Salzburg.

Roberto Minichini, Kanzler von Germanien 

mercoledì 27 settembre 2023

Abbiamo dimenticato (poesia di Roberto Minichini)


Abbiamo dimenticato il nostro ego

E il nostro nome

Siamo senza volto, non siamo

E sussistiamo solo in Lui

Abbiamo lasciato questo basso mondo

Prima di lasciarlo

E pensiamo costantemente

Al Giorno del Giudizio

 

Roberto Minichini, settembre 2023 

Siamo molto lontani (poesia di Roberto Minichini)


Siamo molto lontani

Dalle basse faccende di questo mondo

Le voci dei politicanti

Non giungono nel nostro bosco di dervisci

E mentre balliamo in estasi senza musica

Pronunciamo i Nomi di Dio

E sappiamo

Che ogni cosa è effimera e passa

Solo il Volto dell’Eterno rimane

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Giovani dervisci (poesia di Roberto Minichini)


Una volta eravamo giovani dervisci

Con la barba lunga

E con i turbanti bianchi

Passavamo mesi nella contemplazione

Nei boschi sacri

 

Roberto Minichini, settembre 2023

giovedì 21 settembre 2023

Abbiamo viaggiato (Poesia di Roberto Minichini)


Abbiamo viaggiato in treno

Per conoscere un poco meglio l’Italia

Un gruppo di amici abbastanza allegri

Che con spirito sereno

Assistono a una estate noiosa che si spegne

E mentre parlano di opere d’arte che non conoscono

I loro occhi ammirano le belle donne

 

Roberto Minichini, settembre 2023 

lunedì 18 settembre 2023

Hölderlin non ci ha mai abbandonato (Poesia di Roberto Minichini)


Hölderlin, non ci ha mai abbandonato

Hölderlin, è un amico fedele

Hölderlin, cela un segreto

Egli è colui che si immagina canti

Che portano a nuove ascensioni

Con noi è ora il magnifico Hölderlin

Non ha mai lasciato la sua torre

Egli è colui che vive del sentimento puro

Della intuizione estatica dell’essere

Ora, qui, il momento è eterno

Vedo Hölderlin baciare la sua amata

Come in un quadro di un pittore che osserva

Una forma alta di preghiera

 

Roberto Minichini, settembre 2023

L'ignoranza si traveste da sapienza (Poesia di Roberto Minichini)


Spesso l’ignoranza

Si traveste da sapienza

Spesso gli ignoranti

Sono maggioranza vincente

Spesso l’ignoranza

Non sa creare ma solo ripetere

Mentre il caro Hölderlin ci accompagna

Alla ricerca dolce dell’Amata Celeste

Sentiamo lui parlare, e ne siamo contenti

In quanto non occorre dire di essere sapienti

Per essere sapienti

Basta esserlo, anche se nessuno lo sa

Hölderlin sapeva amare ma non calcolare

Per questo era un grande matematico

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Hölderlin, l'eterno fratello (Poesia di Roberto Minichini)


Ho sempre amato leggere le tue arcane e strane parole

Caro amico Hölderlin

Non eri tu, quello che nella torre ha contemplato per decenni

La propria anima dentro uno specchio?

Quanto poco si può capire di un poeta

Lo mostra il fatto, bellissimo

Che dopo anni, ancora non si comprende appieno

Sempre si rivelano nuove gemme mai viste prima

Il grande e sfortunato Hölderlin, nostro eterno fratello

Ha gradito darsi diversi nomi italiani

Tu eri universale

Pagano e Cristiano

Adepto dell’Amore Cosmico

Che ha per angeli custodi

Il paradiso luminoso dei poeti

La tua Grecia è l’archetipo di tutti i sognatori

 

Roberto Minichini, 17 settembre 2023 

domenica 17 settembre 2023

Hermann Hesse e Thomas Mann (Poesia di Roberto Minichini)


Herman Hesse e Thomas Mann

Hanno saputo darci la speranza

Di un mondo di pace, libertà, rispetto

Di un mondo senza settarismi e sette

Senza partiti che impongono una unica idea

Come un giardino pieno di infiniti fiori diversi

Vige l’armonia della splendida varietà nell’intero universo

Basta saperlo e volerlo vedere

 

Roberto Minichini, 17 settembre 2023 

Da vecchio tornerò in Germania (Poesia di Roberto Minichini)


Solo da vecchio letterato fallito tornerò in Germania

Ora sono impegnato in Oriente, a fare il taoista ermetico

Esiliato dalla dittatura Woke che domina oggi Berlino

Come intransigente conservatore liberale filomonarchico

Non accetterò mai il sovvertimento del linguaggio e della cultura

In nome di un progresso, che è soltanto decadenza da fine dei tempi

Tornerò in divisa cinese in Germania

Farò il mandarino a Francoforte

Scriverò libri che tutti saranno costretti a leggere

In televisione, parlerò in francese

Circondato da giovani donne sensuali e bellissime

I giovani uomini saranno rieducati

In senso confuciano e prussiano antico

Le scuole saranno abolite, in quanto un danno enorme

Alla vera e superiore civiltà

Si riscriverà la storia, ma d’altra parte lo fanno anche i Woke

Goethe sarà sceso dal cielo, fondatore di una religione

Pangermanica, umanista e panerotica

 

Roberto Minichini, settembre 2023 

Cartomante e Patriota a Berlino (Poesia di Roberto Minichini)


Da giovane cartomante

Ancora credevo ad errori

Come il progresso indefinito

Delle masse oppresse

Ma poi ho conosciuto le masse

E ho cambiato Idea

Da vero italiano, ospite dei tedeschi moderni

In Germania ero un grande patriota tedesco

In un paese, la Germania, in cui di patrioti ce ne sono pochi

E i tedeschi fanno a gara a cancellare la loro cultura

Mentre io lottavo contro questi traditori con eroico spirito

Leggevo i tarocchi, e non sbagliavo mai

Nei miei sogni andavo a cena con Angela Merkel

Ed ero sindaco di Amburgo

E mettevo fuori legge la scuola di Francoforte

La letteratura tedesca oggi non esiste più

Tutto è in mano alla setta del politicamente corretto

Una forma di bigottismo totalitario laico

Anche Bismarck era d’accordo con me

Lo convocavo tramite mitiche sedute spiritiche

A lui la Germania del ventunesimo fa schifo

Solo con Bismarck andavo d’accordo

Solo Bismarck era l’unico vero tedesco che conoscevo

Solo il grande Bismarck ha sempre apprezzato

I miei balli sciamani nel centro di Berlino

 

Roberto Minichini, settembre 2023

sabato 16 settembre 2023

Ero un vecchio prete (Poesia di Roberto Minichini)


Ero un vecchio prete di una religione dimenticata

Governavo una regione lontana, priva di abitanti

Mentre camminavo con il bastone da solo nel deserto

Uno stormo di uccelli neri del malaugurio appare nel cielo

Questo cielo, che non prevede nulla di buono

Porta al dominio della plebe, guidata da falsi maestri spirituali

Preti di religioni infinite, adoratori di se stessi

Grazie alla mia corruzione morale di finto santo

Sapevo che la plebe obbedisce solo al falso

E dal vero, la plebe fugge, sempre

Andai allora, dopo la visione dello stormo degli uccelli neri

A consultare l’antichissima biblioteca di manoscritti

Dove negli oracoli si legge il futuro di questa noiosa umanità

E mi misi a ridere

 

Roberto Minichini, settembre 2023

venerdì 15 settembre 2023

Astrologo di Ibn Arabi (Poesia di Roberto Minichini)


Scrivo in antico cinese

La mia noiosa autobiografia

Di monaco taoista libidinoso

Seguace segreto di Nietzsche

Può anche darsi

Che in una vita precedente

Ero il chiromante di fiducia

Del grande Giuliano l’Appostata

Successivamente divenni

L’astrologo privato di Ibn Arabi

E costruivo per lui speciali talismani

Che gli permisero di vivere

Da gran viaggiatore e poligamo

Sempre benvenuto ovunque

E lasciato in pace dalla massa di bigotti

Che capiscono la lettera ma non lo spirito

Seguono sette che si contraddicono a vicenda

E non vedono che tutto è Uno

Che esiste soltanto l’Uno

Che non appartiene a nessuno

Ma è di tutti

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Biblioteche immense (Poesia di Roberto Minichini)


Nessuno di noi

Avrebbe mai pensato

Che visitare la grande capitale

Ci avrebbe fatto conoscere biblioteche immense

E dare la possibilità

Di fare dolce conversazione piuttosto sensuale

Con gentili e belle donne sorridenti

Mentre gli amici della bigotteria

Con il volto severo

Aspettando, dissero che non leggono libri

Ma conoscono sempre ogni verità

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Sognando la Scandinavia (Poesia di Roberto Minichini)


Ero a decifrare gli scritti

Di un filosofo oscuro

Mentre camminavo

Nelle strade di Heidelberg

Sognando ad occhi aperti

Di passare qualche mese in Scandinavia

Da qualche parte, sepolto nel grande Nord

A meditare sul dolce far niente

 

Roberto Minichini, settembre 2023

lunedì 11 settembre 2023

Astrologo nella culla (Poesia di Roberto Minichini)


Prima di nascere siamo nati

Ed io ero astrologo nella culla

E parlavo con i pianeti

Il benevolo saturno era il mio maestro

E ora sono rinato

Su un pianeta artificiale ed assai triste

Sono pochi a conoscere i segreti dell’alchimia

A conoscere le loro vite passate

A saper leggere i caratteri e il futuro

A vedere le menzogne dei potenti e dei ricchi

Solo i veri maghi conoscono l’autentico significato

Delle scritture sacre

I teologi sono ciechi che guidano altri ciechi

Mentre noi parliamo una lingua magica occulta

Fatta di un alfabeto misterioso

E gli spiriti vengono chiamati durante le cerimonie

Ci dicono ciò che è, e non abbiamo bisogno di teorie

Noi vediamo il piano invisibile e spirituale

Tocchiamo con mano l’Amante Solare e Lunare

Essa ci bacia

E danza attorno a noi con musiche celesti mai sentite prima

Lo specchio magico ci rivela ogni cosa sull’umanità

Sempre peggio si andrà, credendo di andare sempre meglio

E mentre i saggi e i sapienti scompaiono

Salgono sul pulpito masse di finti conoscitori illusi

Ogni vero mago allora sarà solo e nudo in montagna

E salirà sulle ali di angeli giganti e muti

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Reincarnazione (Poesia di Roberto Minichini)


Nessuno deve sapere

Che sono la reincarnazione italiana

Di John Dee

E che non gradisco

Mettermi al servizio

Di potenti governi o partiti politici o fazioni

In quanto come mago sapiente

Queste dimensioni terrene e di ambizioni smodate

Non sono per la mia natura puramente spirituale

Trattasi di oppressione e noia e stupidità da politicanti

Mentre io parlo con angeli, demoni, anime di morti

E trascrivo il passato, il presente e il futuro

E viaggio col corpo astrale in universi sconosciuti infiniti

E cerco di evitare i governi, i partiti e le psicologie faziose

Essendo uomo universale e spiritista dell’oltre mondo

Sono altrove, sono più in alto, sono libero

Tengo a distanza principi, preti, popolo di ignoranti e vicende storiche

Se mi costringono a fare a loro oroscopi e dare consigli magici

Lo faccio perché temporaneamente uno schiavo

Che cerca di fare gli incantesimi necessari

Con l’aiuto degli angeli di grandezza assoluta

Per parlare la propria lingua mistica esoterica

E trascrivere le visioni ispirate

In un monastero alchemico lontano da tutti

Dove aspettare l’arrivo

Della matematica degli spiriti e della pietra filosofale

E tutto sarà oro

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Peccatore da giovane (Poesia di Roberto Minichini)


Sono stato sempre un peccatore da giovane

Da vecchi e da prigionieri poi si diventa asceti santi

Perché non si può fare altro che diventare un mistico

Mentre in verità sono un grande mago

Capo supremo della confraternita di occultisti

Chiamati dal popolo

I fratelli di Ermete lo scriba di mercurio e saturno

Ed abbiamo una nostra isola nel mondo astrale

Panerotica, filosofica, gnostica ed altamente simbolica

Dove non insegniamo la verità ma solo la serenità

Non vogliamo salvare il mondo ma solo

Vivere tranquilli nella luce oscura della pigrizia

Prendere il sole ed attendere la luna piena

Mentre leggiamo Kafka e Schopenhauer

E scriviamo libri

Che nessuno legge, e ne siamo contenti

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Discutere con i teologi (Poesia di Roberto Minichini)


Discutevo perennemente con i teologi

Che avevano imparato a memorie le loro dottrine

Uno uguale all’altro

Erano come i numeri

La massa, ovunque è assenza di pensiero autonomo

Solo sulla montagna di Zarathustra

Posso sedere tranquillo

E conversare con gli spiriti

Mentre nudi pratichiamo

La metafisica magica

Creando una filosofia che nessuno ricorda

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Pensiero critico (Poesia di Roberto Minichini)


Ho sempre cercato di esercitare

Una specie di pensiero eretico critico

Vedendo ovunque l’umanità

Prigioniera di conformismi di massa

Sotto varie infinite forme

La stessa essenza della non libertà

E ora, che sono nudo in biblioteca

Ed è notte, e solo i gufi sono con me

Conosco l’estasi della conoscenza individuale

 

Roberto Minichini, settembre 2023

giovedì 7 settembre 2023

La Bellezza come Divinità (Poesia di Roberto Minichini)


Forse si può dire

Che la luna, la luna piena

Scenda ogni tanto sulla terra

La tua grazia e la tua bellezza

Ma prima di tutto la tua dolcezza

E il tuo essere cosi priva di ambizioni

Persa in una perenne dimensione mistica

Fatta di meditazioni, silenzi, e lontananza dal mondo

Sono incantevoli e rare qualità

In un cosmo umano fatto di apparenze

E di continue corse verso il nulla

Tu sei la pace, tu sei un angelo

Una volta c’erano le persone autentiche

Che non avevano bisogno di parlare

Per capirsi, abbracciarsi

Tenersi per mano

E parlare con l’albero sacro nel bosco

Tu che facevi il bagno nuda nel piccolo lago

Passavo per caso, con un libro sotto il braccio

Guardavo incantato, fissavo sedotto

E quando tu ti sei accorta di me

Ho finto di non vederti, ho finto

Di contemplare misteriose nuvole nel cielo

Sono un pagano romano che crede

Nella sacralità della terra e della natura

E nella Bellezza come forma di Divinità

Tu invece sei studiosa del Giappone

E leggi grossi volumi sul Buddhismo Zen

Vuoi che io ti insegni la magia e l’astrologia

Mentre ti massaggio con un finto massaggio tantrico

Di mia invenzione

E ho le mani di luce, come un sacerdote antico

Su un corpo di luce che studia l’Oriente

Ambedue capiamo

Che non c’è niente da capire

Che ogni cosa è ora

Completa

E fatta di fiori magnifici

 

Roberto Minichini, settembre 2023

mercoledì 6 settembre 2023

Soltanto (Poesia di Roberto Minichini)


Soltanto nel circolo esoterico dei taoisti

Della montagna dell’eros cosmogonico

Si può parlare liberamente

E meditare da soli sul concetto di libertà

Lontano da ogni comunità

Lontano da ogni unanimità

Lontano da ogni partito o fazione

Siamo soli e siamo pochi

Ognuno sotto il suo albero sacro

A sperimentare con l’anima muta

Che ogni opposizione è solo apparente

Ed ogni cosa è il Tao

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Tu (Poesia di Roberto Minichini)


Tu, che hai cercato di mostrarmi la tua bellezza

Non sai che sono un monaco di pietra

Tu, che hai ballato un poco davanti a me

Non sai che sono un falso asceta

Tu, che sei incuriosita, ma non ti metti a parlare

Non sai che io capisco il linguaggio delle tue gambe

E dei tuoi occhi

E del tuo sorriso

E vedo che i tuoi magnifici capelli splendono sotto il sole

 

Roberto Minichini, settembre 2023

lunedì 4 settembre 2023

Ora (Poesia di Roberto Minichini)


Ora

Non abbiamo altro

Che lo spirito che riposa

In una dimensione dell’essere

A cui la bellezza pare una forma religiosa

Di mistica sapienza

Vorrei un tempio con mille sacerdotesse

Dai capelli rossi

E gli occhi incantevoli

 

Roberto Minichini, settembre 2023 

Noi (Poesia di Roberto Minichini)


Noi, che abbiamo ballato un ballo sconosciuto

E ci siamo dimenticati baci passati

Mano nella mano

Alla ricerca di nuvole, non di questo mondo

Abbiamo apprezzato

La semplice banalità del bene

 

Roberto Minichini, settembre 2023

Sotto una cattiva stella (Poesia di Roberto Minichini)


Ora noi dobbiamo confessare

Di aver cercato la bellezza

In ogni angolo del mondo

E di aver trovato solo l’inferno

Come nati da una cattiva stella

La pace desiderata per tutti

Non arriva e non arriverà mai

E mai siamo usciti

Da una trincea maledetta

In cui crepiamo e facciamo crepare gli altri

Questa non è l’umanità che vogliamo

Ma quella che vogliamo, non esiste

 

Roberto Minichini, settembre 2023 

domenica 3 settembre 2023

L’anno in cui ho sentito parlare per la prima volta male del comunismo, 1987 (Roberto Minichini)


Ero un adolescente che viaggiava per Zagabria usando i tram senza mai pagare il biglietto, e quando, poche volte i controllori mi beccavano, erano dolori. Continuavo lo stesso, in quanto per me in un vero sistema socialista tutto doveva essere gratis. I proletari non si sono mica uniti per niente. Correva l’anno 1987 e ci sono state le olimpiadi degli studenti. Mi ricordo allo stadio di Zagabria, ho assistito alla inaugurazione dei giochi sportivi, e le squadre di tutto il mondo sfilavano con le proprie bandiere. A quel tempo avevo deciso di diventare un giapponese e leggevo, prendendoli in prestito in una biblioteca cittadina, i romanzi di Yukio Mishima e libri che parlavano delle meraviglie tecnologiche, economiche ed umane del Giappone moderno. Inoltre in edicola si trovavano romanzetti economici con protagonisti i ninja, e io me li compravo tutti, come compravo tutti i romanzetti western. Allora avevo letto anche i miei primi libri sull’Islam, l’Induismo e lo Zen, la parapsicologia, l’ipnosi, l’astrologia, la radiestesia e le tattiche usate dai partigiani durante la lotta di liberazione nazionale in Jugoslavia. Guardavo inoltre moltissimi film di propaganda socialista e di lotta partigiana. Facevo esperimenti di telepatia, praticavo nel bosco del Maksimir riti di stregoneria, conducevo da solo sedute spiritiche. A un certo punto incontro in una libreria di libri usati un sacerdote cattolico. Nella mia famiglia non c’era traccia di religione e non c’era nessun rispetto per i preti. Le religioni in generale erano viste come manifestazioni primitive di gente che non sa ragionare con la propria testa, nella stanza dove dormivo, accanto alla grande foto di Tito, c’erano altre due immagini, più piccole: Karl Marx e Lenin. Una volta caduto il comunismo tutti quelli che conoscevo come comunisti o socialisti avrebbero detto che loro in vita loro non erano mai stati neanche un giorno comunisti e che erano sempre stati dissidenti. Strano. Da giovanissimo ho quindi capito che della stragrande maggioranza della gente e delle loro opinioni e dei loro umori, e delle loro convinzioni, simpatie ed antipatie, non ci si può minimamente fidare. Per me il 97% degli esseri umani sono ovunque schiavi delle circostanze storiche, dello spirito dominante dell’epoca in cui vivono e del regime politico ed ideologico al potere in un determinato momento. Ma voglio tornare sul prete cattolico che un giorno, nel dicembre 1987, ho incontrato in una libreria di libri usati di Zagabria. Eravamo sotto le festività di Natale, che erano faccenda privata per chi voleva ricordarsi del Natale, non certo una festività molto sentita, almeno non nelle famiglie che frequentavo io. Entrando in discorso con il sacerdote egli mi parlò della figura di Gesù e dei Vangeli e della Chiesa Cattolica come unica vera religione sulla faccia della terra. Per la prima volta sentivo il concetto che nulla e nessuno si può salvare l’anima nell’altro mondo, se non i credenti della Chiesa Cattolica. Il sacerdote era molto anziano, e con mia grande sorpresa venni a sapere che conosceva l’italiano e il tedesco. Per la prima volta in luogo pubblico di Zagabria sentivo parlare apertamente male dei comunisti e dei partigiani. Mi ricordo che un signore con barba ed occhiali si è avvicinato a noi e ci ha chiesto di lasciare immediatamente la libreria. Per strada continuavamo a parlare, e il sacerdote, un croato al 100%, mi disse che i croati non erano affatto slavi ma parlavano solo una lingua slava, e che i croati erano in verità un popolo germanico, il più antico popolo autoctono dei Balcani, ma che non era parte dei Balcani la Croazia, che era Europa centrale ed occidentale. Tesi assurde, che negli anni novanta sarebbero stata sulla bocca di tantissime persone comuni, in un clima di nazionalismo folle ed estremista. Tornando a casa ho raccontato l’episodio a un parente il quale si è molto arrabbiato dicendo che quel prete era un fascista clericale, che gente cosi andava subito arrestata, e che adesso stavano di nuovo alzando la testa i vecchi nemici criminali, per colpa di Gorbaciov che stava indebolendo l’intero blocco socialista, e che il Vaticano aveva dato ordine ai suoi agenti fascisti di cominciare a distruggere la Jugoslavia, per rendere la Croazia una colonia del capitalismo occidentale.

 

Roberto Minichini, ex membro della gioventù comunista, slavista e panslavista, con voti eccellenti in dottrina marxista, da ragazzo adolescente aspirante giornalista e rivoluzionario anticapitalista marxista internazionalista di professione, oltre a coltivare ambizioni di diventare veggente, grafologo, regista di film partigiani e di pedagogia socialista per il popolo e pure cantante rock alla Elvis Presley, frammenti memorie brevi trascritte nel settembre 2023 

Ricordo ungherese


Abbiamo camminato per le strade di un piccolo villaggio ungherese, subito dopo aver passato il confine croato. Con il mio amico abbiamo parlato di Bela Hamvas, grande pensatore e scrittore, morto a Budapest nel 1968. Dopo aver congedato l’amico mi sono trovato da solo a vagare. Aspettavo lei. Ma quella sera non venne. La mattina dopo me la trovai improvvisamente davanti. Mi cominciò subito a raccontare degli articoli che scriveva per vari giornali e delle traduzioni che faceva per varie case editrici. Io da parte mie le ho portato in dono diversi volumi di Julius Evola in lingua italiana, in quanto lei me li aveva espressamente chiesti, voleva leggere l’autore in questione in lingua originale. La sua conoscenza della lingua italiana, scritta e parlata, era ottima. Inoltre, ovviamente a parte la propria madrelingua ungherese, nella quale scriveva eruditi saggi di storia della filosofia e splendide poesie, conosceva il tedesco, il francese e l’inglese. Ora cerco di ricordarmi in maniera fugace quella giornata con lei. Anche lei mi parla a lungo, estasiata, di Bela Hamvas, autore che adora. Mi porta in macchina a visitare un posto isolato e solitario in natura in macchina, distante circa due ore di viaggio. Non mi ricordo nulla del posto, anche perché io essendo un vero italiano, per quanto sradicato, nomade, poliglotta ed umanista cosmopolita ed aspirante orientalista, quando sto con una bella donna non vedo altro che la donna. Mi possono buttare dentro la battaglia di Stalingrado, sul Titanic che affonda o mandarmi con una astronave sulla luna, non mi accorgerei di nulla, solo della donna, null’altro avrebbe esistenza reale in questo effimero universo. Se in un albergo una sera in una stanza ci fosse Platone e nell’altra una bella donna, e io dovessi scegliere solo una stanza in cui entrare, Platone quella sera rimarrebbe solo nella sua stanza. Questo è il filosofo italo-croato-tedesco Roberto, un grande occultista neoplatonico.

Roberto Minichini, settembre 2023

Estratto da un manoscritto in serbocrato (Roberto Minichini)


Sono nato in una famiglia della borghesia benestante croata nel 1922, ho aderito al Partito Comunista della Jugoslavia (KPJ) solo in seguito alla lettura teorica di libri. Con la classe lavoratrice in quanto tale non avevo avuto contatti diretti.

Durante la seconda guerra mondiale i comunisti nella mia zona della Croazia erano ancora pochi, ho guidato la resistenza partigiana socialista e marxista come commissario politico del partito comunista, ma non mi sono mai trovato in situazioni di combattimento contro gli invasori tedeschi ed italiani e contro i loro collaborazionisti fascisti locali. Tutto quello che facevo era assistere a riunioni. La fine della guerra l’ho vissuta a Belgrado, liberata dai carri armati sovietici diversi mesi prima. All’entrata dei partigiani comunisti a Zagabria nel maggio 1945 non ho preso parte.

Dopo la guerra, dal 1946 in poi in maniera stabile, per circa dodici anni ho vissuto a Belgrado come funzionario del regime comunista, mi sono sposato e ho formato una famiglia, ho continuato gli studi interrotti in anni più giovanili a causa della invasione tedesca ed italiana della mia patria jugoslava. Durante gli anni in cui ero un giovanissimo partigiano comunista e commissario politico del partito, non ho frequentato scuole di sorta. Leggevo invece molti libri, tutti appartenenti però a una cultura borghese ed idealistica e romantica, tipica della mia famiglia di origine. La letteratura marxista in quanto tale la studiavo con grande cura e diligenza, per senso di dovere nei confronti della mia funzione all’interno del Partito Comunista della Jugoslavia.

Noi avevamo cacciato gli invasori fascisti tedeschi ed italiani dal nostro paese, con una lotta di liberazione durissima. Coloro che avevano occupato la nostra terra avevano fatto molto male i conti, e non avevano tenuto conto del carattere guerriero ed orgoglioso e testardamente indipendente delle nostre popolazioni. Chi entra nei Balcani come occupante militare si deve preparare all’inferno che lo attende, e alla sconfitta delle sue ambizioni imperialistiche e tiranniche.

La vita che facevo a Belgrado dal 1946 al 1958 è stata bellissima. Non solo vi ho visto nascere e crescere i miei tre figli ma ho stretto amicizie con personalità magnifiche. Ero diventato col tempo alto funzionario del regime socialista e feci parte di un gruppo ristretto di persone che ebbero accesso diretto o potevano dire in faccia tutto quello che volevano, anche le cose più sgradevoli ed urtanti, al leader assoluto e supremo dei comunisti della Jugoslavia unita: il Maresciallo Josip Broz Tito.

Chi ha non ha visto e vissuto dall’interno il funzionamento di un vero partito comunista e di una dittatura comunista, non ha neanche lontanamente la possibilità di farsi una idea reale di cosa si tratti e di che dimensioni di vita sono quelle di cui qui si parla. Il marxismo insegna una radicale rivoluzione di tutte strutture sociali, culturali, economiche, politiche ed antropologiche precedenti dell’umanità e porta avanti una coscienza apertamente totalitaria, di dittatura assoluta del proletariato fino alla creazione prima del socialismo, la società senza più classi sociali, poi della fase finale, quella del comunismo, che vedrà la scomparsa stessa della dittatura del proletariato, del Partito Comunista e dello stesso Stato.

La nostra rivoluzione socialista ha preso di mira con grande aggressività tutte le religioni e tutte le strutture di potere clericale, senza distinzioni, e ha duramente lottato contro ogni forma di nazionalismo, tribalismo o sciovinismo etnico. I preti delle varie confessioni religiose, in grandissima parte ignoranti e fanatici, privi di cultura o solo dotato di cultura ideologica della loro specifica dottrina irrazionale scientificamente non dimostrabile, e con la pretesa di comandare ed indottrinare il popolo senza lavorare e farsi pure pagare dalle loro vittime, sono stati considerati nemici numero uno della nostra rivoluzione popolare socialista, e come tali trattati. L’estinzione finale di ogni religione e di ogni sentimento di appartenenza nazionale e di ogni proprietà privata sono lo scopo ultimo del comunismo.

Nel 1958 feci ritorno a Zagabria, non avrei mai più rivisto Belgrado. A Zagabria mi dedicai alla scrittura di saggi di vario genere e agli studi riguardanti la storia dei lavoratori e del movimento degli operai e dei contadini, alla ricostruzione dettagliata della lotta di liberazione comunista contro gli aggressori ed invasori nazifascisti tedeschi ed italiani e dei loro servi e collaborazionisti fra le nostre popolazioni. Avevo creato attorno a me un circolo di intellettuali, come al solito, con la vera classe lavoratrice non ebbi alcun contatto, anche se ero un membro del Partito Comunista Jugoslavo molto importante, autorevole e stimato. Conoscevo e frequentavo scrittori, poeti, pittori, registi, accademici e filosofi di Zagabria e di tutta la Croazia socialista di allora.

A un certo punto, diventato un uomo maturo di anni, si fece sempre più presente nel mio ricordo la figura di mio padre. Un borghese croato patriota, che non credeva a nessuna Jugoslavia e a nessun comunismo, ma anzi era un patriota cristiano a favore di un regime sociale basato sulla libertà individuale, le libere elezioni e il parlamentarismo. Per lui ogni popolo doveva avere un suo Stato nazionale in cui vivere in modo sovrano ed autonomo, la religione era un importante fattore culturale rispettare, e non c’era bisogno di nessun dittatore e di nessun partito politico unico che pretendesse di avere il controllo totale sullo Stato con la sua ideologia. Mi guardavo nello specchio mente invecchiavo e vi vedevo mio padre. A un certo punto attorno al 1964, mi resi conto che il comunismo era una truffa. Per molti mesi cercai di rimuovere questo mio nuovo modo di vedere la realtà e il periodo storico nel quale stavo vivendo, per aiutarmi a tornare un comunista convinto lessi anche molti testi di psicanalisi, per comprendere quello che stava accadendo all’interno della mia mente di funzionario marxista che non credeva più al sistema. Durante una visita a Zagabria del grande ed unico ed incontestabile leader della Jugoslavia Socialista, il Maresciallo Josip Broz Tito, mentre ero a poca distanza da lui mi sono trovato a pensare: questo uomo non è altro che un dittatore.

(Tratto dal manoscritto: Memorie di un secessionista clericale fanatico, in pubblicazione in lingua serbocroata a Zagabria, Sarajevo, Belgrado nel 2028)

 

Roberto Minichini, filosofo umanista e parapsicologo ed astrologo, Lubiana, Slovenia, settembre 2023

sabato 2 settembre 2023

Tramite veggenza nella sfera di cristallo da mago io vedo: la Germania trionferà grazie ai suoi più grandi sapienti



Le persone giudicano dalle apparenze, oppure mosse da pregiudizi ed invidia, ebbene, è vero, essendo per un terzo tedesco so cosa essere invidiato in maniera astiosa e faziosa per solo il fatto di essere tedesco. Abbiamo un grande paese libero, organizzato bene e che concede il diritto di venire a vivere la propria vita in Germania a tutti, siamo una grande e forte economia, la nostra cultura e tecnologia e l’organizzazione sociale e burocratica sono di livello ottimo. Tutti ci augurano sempre di fallire, di crollare, di perdere e di essere ultimi in ogni campo. Ma puntualmente questo alla fine non avviene, perché il popolo tedesco ha persone molto in gamba in ogni generazione che sono in grado di curare gli interessi della nazione in modo eccellente, correggendo errori anche gravi e cadute e fallimenti, con impegno, forza di carattere, disciplina, saggezza e lungimiranza. Io sono il più grande veggente per un terzo tedesco e vedo chiaramente nella mia sfera di cristallo magica e gotica il seguente: la Germania non fallirà mai, e dopo ogni caduta, saprà in tempi veloci riprendersi con grande successo, altri invece falliranno e non usciranno mai dal fallimento e dal disastro in cui si trovano. Attualmente la Germania è diretta da dietro le quinte da un gruppo ristretto da anziani sapienti, ai vertici della vita economica, giuridica, politica, giornalistica, accademica e culturale della Repubblica Federale di Germania. Lo stato di emergenza, di sconfitta e di via senza uscita, imboccato dalla Germania grazie alla stoltezza delle forze di politiche di sinistra e globaliste, sarà rettificato con una mano amorevole ma ferma, da gente di altissima qualità e di grande amore per la patria e le istituzioni, che metteranno di nuovo in moto l’economia, la vita politica e culturale, rovinati da un decennio di rovinosa discesa nella ideologia totalitaria neomarxista woke ed ambientalista estremista. Il centro politico e conservatore e veramente liberale nel senso autentico della parola della Germania è pronto a salvare il paese da mediocri utopisti e cosmopoliti astratti ed ingrati verso la loro Patria. Per una Germania libera dal fanatismo cretino, sia quello di sinistra che quello di destra, verso un nuovo quarto di secolo di trionfi tedeschi in tutti i campi. I nemici della Germania potranno urlare ed insultare, perché tanto altro non sono capaci di fare, la Repubblica Federale Tedesca non ha bisogno di grandi slogan, saranno i fatti chiari a parlare con il tempo.

 

Roberto Minichini, Segretario Nazionale dell’Unione Pangermanica e Presidente dell’associazione culturale Ludwig Klages, mago, veggente e sacerdote di Iside e Pan, settembre 2023

Ora ho 102 anni


Ora ho 102 anni e sono stato un dissidente sotto il comunismo sovietico per decenni. Quel demone infernale chiamato Karl Marx ha rovinato l’esistenza di intere generazioni su tutto il pianeta, e molte culture sono state distrutte, sotto l’impulso della utopia allucinante ed estremista, in nomi dei dogmi del progresso, della uguaglianza e del potere delle masse popolari. Bisogna diffidare di chi pretende di imporre l’uguaglianza con la forza e con l’intolleranza, di chi pretende di essere unico interprete di cosa sia il progresso, e di chi vive di indottrinamento, censura e conduce apertamente una guerra contro Dio e la sua morale. Negare il valore della patria e del concetto di nazione, voler smantellare e rovinare la famiglia e sputare sul passato sono segni chiari di mentalità marxista. Sono molto vecchio, ho passato gran parte della mia vita in galera. Coloro che predicano il progresso, la libertà, l’emancipazione da ogni forma di oppressione e dicono di amare la pace mettono a tacere, incarcerano e censurano chi vede il mondo in maniera diversa da come lo vedono loro. Questo è un altro segno di mentalità comunista. Esercitano l’intolleranza in nome della tolleranza perché solo loro hanno l’esclusiva di decidere cosa sia il bene e cosa sia il male e cosa sia la libertà. Generalmente l’unica libertà che concepiscono è la libertà di pensarla come loro. Come filosofo panteista e taoista, e compositore di marce militari posso lasciare solo un messaggio ai giovani: non date mai credito a chi vi racconta che l’intera storia del vostro popolo, il vostro passato, è stato malvagio e va condannato e cancellato. Chi parla cosi è un diavolo marxista e vi sta manipolando, vostro compito è di essere sempre fedeli alla eredità dei vostri antenati e credere nel Divino.

Firmato: Monaco e Padre Francescano Taoista Roberto Minichini, alias Fritz von Homburg, santo e libertario gnostico, psicanalista senza diploma ed occultista di fiducia del Primo Ministro Salazar, settembre 2023

I grandi spiriti della Nazione Tedesca parlano con il medium sciamanico (Poesia di Roberto Minichini)


Salve, sono orfano e reduce del Sacro Impero Romano di Nazione Germanica

Salve

Noi seguiamo Lutero

Che ha cacciato il Papa di Roma dalla invincibile Germania

Salve

Onore a te, patriota tedesco ed animo dominato da marte

Mentre predicavi il Vangelo, hai scatenato tante guerre

Tutte le religioni sono strumento della politica

In mano ad agitatori che vogliono cambiare la storia

Mentre i mistici e i santi sono dediti alla preghiera e alla santità

E non fanno politica, ma giardinaggio

Lutero era irascibile e despota egocentrico, come i Papi di Roma

Comandare il mondo con la frusta in nome di Dio, un gioco antico

Noi, che siamo della setta del pacifismo evangelico, e della rinuncia al mondo

Non facciamo politica, ma parliamo con gli angeli e siamo sciamani

Che richiamano gli spiriti dell’altro mondo

I morti parlano, e dicono cose più intelligenti dei vivi

I morti sono vivi e i vivi sono morti

Adesso appare lo spirito di Goethe, il grande genio italiano che si fingeva tedesco

Fra Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna sono nati centomila spiriti geniali

Noi vogliamo un impero sciamanico Italo-tedesco-francese-britannico

Per poter riavere i nostri monasteri, i nostri frati e le nostre suore

Vogliamo l’Imperatore e la Sacra Inquisizione, il Feudalesimo e la Cavalleria

Per vivere felici e in pace, dobbiamo stare lontani da socialismo e democrazia

Laicismo e razionalità rovinano l’anima, la pace perpetua fa degenerare i popoli

Non crediamo alla uguaglianza ma alla gerarchia

Siamo sciamani che evocano gli spiriti delle nazioni

Gli antenati devono tornare

A restaurare l’ordine sacro, peccaminoso, oscurantista, fanatico e luminoso

Ho fatto l’amore con una vera donna scozzese, aveva i capelli rossi e gli occhi verdi

Le ho raccontato che sono un gentiluomo francese

Invece sono un chiromante e stregone mezzo italiano, e un imperialista tedesco

A Londra sono sempre stato un grande peccatore e donnaiolo

Mentre a Parigi un ubriacone e uno studioso di manoscritti latini

In Germania porto la divisa da generale, in Italia vendo talismani ai preti

Noi siamo l’Europa, noi siamo la resistenza reazionaria

Federico il Grande e Bismarck sono ora con noi

Seduti a partecipare alla grande seduta spiritica

La Germania non ha bisogno di parlamenti

Ma ha bisogno di veri uomini, di veri tedeschi

Essi devono essere barbari e geniali, come i loro antenati

Veri tedeschi, e non verdi decadenti o bolscevichi servi dei soviet

Che mangiano salsicce giganti e non sono vegani

Che parlano un tedesco crudo e duro, di antica scuola

Che hanno le ascelle molto pelose e il petto pieno di cicatrici di battaglie

Germania, risorgi ! Gli spiriti dei morti della Patria te lo ordinano !

Germania, obbedisci ! Paga le tasse al Papa di Roma !

Che il genio eterno dei tedeschi inventi nuove armi

Con cui noi sciamani e medium spiritisti

Potremo dominare i cieli e i mari

E smantellare la tecnologia

E far tornare le masse di plebei e popolani

Allo stato paradisiaco dell’analfabetismo assoluto

In questo momento è qui Mozart

Un vero tedesco di Austria

Ed applaude

Egli era un genio germanico assoluto

E ha giurato fedeltà eterna all’Imperatore !

Ora siamo drudi, ora siamo sciamani, ora siamo pagani

Ora siamo nudi, ora siamo ubriachi, ora siamo in guerra

Ora scende su di noi l’estasi degli spiriti dei morti

Solo la necromanzia ci rende felici

 

Roberto Minichini, mago di corte dell’Ordine Teutonico, settembre 2023

venerdì 1 settembre 2023

Mentre abitavo in Germania (Poesia di Roberto Minichini)


Mentre abitavo in Germania

Facevo il cartomante

E scrivevo lettere d’amore alla Merkel

Ma non ebbi risposta

Ho dovuto lasciare il paese

Perché parlavo troppo bene il tedesco

E i tedeschi invece non amano la propria lingua

E non amano neanche se stessi

Io invece amo la Germania

E ho fatto sempre riti magici

Per renderla forte e potente

Lo spirito di Goethe mi appariva in sogno

E mi chiedeva i numeri del lotto

Portavo attorno al collo un talismano teutonico

Largo due metri

Mentre camminavo per le strade di Berlino

Per proteggermi dai comunisti e dai verdi

Sono monarchico ed aristocratico

La capitale vera della Germania si chiama Vienna

E Monaco di Baviera è una antica e gloriosa città italiana

Amburgo è opera del genio francese e Francoforte la capitale della Russia Eterna

Mentre Stoccarda è fieramente patriottica e provinciale

Ma non quanto l’est

Grazie all’internazionalismo tirannico dei rossi

E il culto osceno marxista della uguaglianza forzata

Ora l’est è nazionalista

E io vengo accolto in trionfo dalle masse in estasi

Mentre cavalco nudo sul mio cavallo prussiano

In direzione mare del mitico Nord

Dove Odino mi attende

Per un consulto di Tarocchi

Roberto Minichini, poeta imperialista e mistico italo-croato bogomilo, settembre 2023