giovedì 16 marzo 2023

Visioni sulla fine di una civiltà che ha perso la bussola

Camminando per i boschi, meditando sul non da frasi, essere vissuti e non vivere, capire che l’attivismo è l’agitarsi vuoto delle anime vuote.

Sotto un albero sacro abitato da spiriti rimanere completamente soli e quasi nudi a parlare con il sole che annuncia la primavera.

Amare la terra, in quanto la terra è tutto, e senza terra si è niente.

Mi sono opposto sempre allo spirito nomade, il nomadismo spirituale è il segno della fine di un ciclo della storia, il caos è annuncio di sventure, decadenza, degenerazione, fine di ogni civiltà.

Nuotare nel lago delle memorie ancestrali, ricordarsi degli antenati.

Beato colui che ha ancora una patria e che ancora parla liberamente e con orgoglio la lingua dei propri padri.

Aumento con santa opera gnostica e sciamanica la popolazione di terre lontane e vuote di culle, con la mia presenza mistica e provvidenziale. Come un autentico Vescovo esoterico di una chiesa sconosciuta e fanaticamente monoteista e militante per un nuovo periodo d’oro dell’umanità, dono alla oscura e perversa civiltà moderna innumerevoli esseri con il mio volto illuminato ma non illuminista. Al crollo demografico ci si oppone con il sistema ottomano del sultano vittorioso ed autocrate. Anche se poi i veri figli sono i figli spirituali, ciecamente fedeli al sentiero mistico, contemplativo, teocratico ed escatologico.

Il mondo moderno è specializzato a produrre mostri, ad esaltare il vizio, ad imporre una uguaglianza contraria alle norme divine e teocratiche.

Le truppe in marcia verso Occidente da almeno tre direzioni diverse non mi riguardano, sono innocente. Io sono un mistico pacifico, che parla con le gentili dame sensuali e passeggia con un fiore rosso in mano con il proprio pastore tedesco. Sono un santo germanico e germanista, e sono un teologo ed amante della natura priva di popolazione umana. L’impero occidentale sta per crollare, entro dieci anni il suo dominio sarà soltanto un triste ricordo.

Purtroppo i tedeschi non sono più tedeschi, i tedeschi non esistono più. Il satanico nuovo ordine mondiale globalista ha distrutto l’anima del mio popolo tedesco, e io sono l’ultimo dei tedeschi e lotterò come un drago fanatico contro le forze infernali della plutocrazia neo e pseudo marxista cosmopolita. A Pechino mi conoscono come il tedesco che si è alleato con il luminoso ed eterno Dragone Orientale contro l’oscuro regno globale della uguaglianza artificiale che sorge ad Occidente.

Non ho padre, non ho madre, non ho figli, le donne che ho avuto sono senza volto e senza nome, non ho passato, non ho presente e non ho futuro. Mi hanno rubato la terra, la storia, la identità e la lingua.

Purtroppo ancora non ho cominciato il corso per aspiranti pittori dilettati, rimando da quattordici anni. Forse le stelle ancora non hanno dato il permesso. Sono le stelle a governare il mondo e sono le stelle a governare i destini dei singoli, e Dio è padrone delle stelle.

 

Roberto Minichini, Venezia, anno 2023


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