Camminando per i boschi, meditando sul non da frasi, essere vissuti e non vivere, capire che l’attivismo è l’agitarsi vuoto delle anime vuote.
Sotto un albero sacro abitato da spiriti rimanere
completamente soli e quasi nudi a parlare con il sole che annuncia la
primavera.
Amare la terra, in quanto la terra è tutto, e senza terra si
è niente.
Mi sono opposto sempre allo spirito nomade, il nomadismo
spirituale è il segno della fine di un ciclo della storia, il caos è annuncio
di sventure, decadenza, degenerazione, fine di ogni civiltà.
Nuotare nel lago delle memorie ancestrali, ricordarsi degli
antenati.
Beato colui che ha ancora una patria e che ancora parla
liberamente e con orgoglio la lingua dei propri padri.
Aumento con santa opera gnostica e sciamanica la popolazione
di terre lontane e vuote di culle, con la mia presenza mistica e provvidenziale.
Come un autentico Vescovo esoterico di una chiesa sconosciuta e fanaticamente
monoteista e militante per un nuovo periodo d’oro dell’umanità, dono alla oscura
e perversa civiltà moderna innumerevoli esseri con il mio volto illuminato ma
non illuminista. Al crollo demografico ci si oppone con il sistema ottomano del
sultano vittorioso ed autocrate. Anche se poi i veri figli sono i figli
spirituali, ciecamente fedeli al sentiero mistico, contemplativo, teocratico ed
escatologico.
Il mondo moderno è specializzato a produrre mostri, ad
esaltare il vizio, ad imporre una uguaglianza contraria alle norme divine e
teocratiche.
Le truppe in marcia verso Occidente da almeno tre direzioni
diverse non mi riguardano, sono innocente. Io sono un mistico pacifico, che parla
con le gentili dame sensuali e passeggia con un fiore rosso in mano con il
proprio pastore tedesco. Sono un santo germanico e germanista, e sono un
teologo ed amante della natura priva di popolazione umana. L’impero occidentale
sta per crollare, entro dieci anni il suo dominio sarà soltanto un triste
ricordo.
Purtroppo i tedeschi non sono più tedeschi, i tedeschi non
esistono più. Il satanico nuovo ordine mondiale globalista ha distrutto l’anima
del mio popolo tedesco, e io sono l’ultimo dei tedeschi e lotterò come un drago
fanatico contro le forze infernali della plutocrazia neo e pseudo marxista
cosmopolita. A Pechino mi conoscono come il tedesco che si è alleato con il
luminoso ed eterno Dragone Orientale contro l’oscuro regno globale della
uguaglianza artificiale che sorge ad Occidente.
Non ho padre, non ho madre, non ho figli, le donne che ho
avuto sono senza volto e senza nome, non ho passato, non ho presente e non ho
futuro. Mi hanno rubato la terra, la storia, la identità e la lingua.
Purtroppo ancora non ho cominciato il corso per aspiranti
pittori dilettati, rimando da quattordici anni. Forse le stelle ancora non hanno
dato il permesso. Sono le stelle a governare il mondo e sono le stelle a
governare i destini dei singoli, e Dio è padrone delle stelle.
Roberto Minichini, Venezia, anno 2023
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