lunedì 20 marzo 2023

Futuro


Essendo tu una maestra nell’arte della pazienza e della comprensione, mi stupisco che tu ti dica esterrefatta, non capisci forse che la suprema logica della non logica è la base di ogni cosa? In un mio monologo ti ho spiegato che se una dottrina la capiscono tutti essa non vale nulla. Io fuggo le masse, e tu credi che le masse vadano riformate, prova a trasformare un sasso in un gatto e poi mi dirai se è possibile. Noi nasciamo, non diventiamo e nasciamo raccogliendo una eredità inevitabile. Dopo che Adamo ed Eva furono cacciati dal paradiso sulla terra come una delle punizioni si sono trovati a dover subire la politica, la società, i conformismi del branco e quello che in seguito sarebbero diventati i giornalisti. Tu ora sei a fare carriera e a frequentare l’alta società dei vincenti, ricchi e belli, quelli che sorridono sempre, e io ti ho offerto invece di vivere da sconosciuta in un villaggio lontano dal mondo intero e senza alcuna tecnologia, a fare lavori manuali insieme a me, che non so farli. La vita agricola ci santificherà, ho la certezza intima aristotelica, la vita invece mondana è pura illusione, è il vuoto. Essere semplici, analfabeti, non cercare la approvazione altrui, esorcizzare la modernità come si fa con il demonio, pregare molto, formare una famiglia all’antica e crescere i nostri figli nella più assoluta autarchia, questo sarebbe il vero socialismo feudale che sogno. Mi accusi sempre di continuo di essere ubriaco, ma lo vuoi capire che sono un fanatico astemio, e che quando parlo non sono affatto ubriaco, ma un illuminato medium shintoista? Purtroppo sono ancora in Occidente, ho obblighi famigliari, inoltre diverse care anime a cui voglio molto bene, dedite alle speculazioni mistiche e misteriche, poi ci sono i discepoli delle discipline varie, che con me studiano la evocazione degli spiriti, i viaggi astrali, e la visione remota. Non posso da un giorno all’altro abbandonare tutte queste persone. Ma fra me e l’Occidente non c’è nulla in comune, io sono un perfetto orientale ed eurasiatico, e lo sa anche mio anziano padre, che mi dice sempre: -sei ancora qua? Vai pure, e vai il più lontano possibile e non tornare mai più. Da quando sei nato mi va tutto storto.- Visto che ho una famiglia di questo tipo, prima o poi l’Occidente potrà scordarsi il mio volto illuminato e metafisico. Fidati, cara, amore mio, un giorno mi vedrai apparire, senza preavviso, e sarò proprio io. Come hai già notato, tutto ciò che ti ho raccontato del futuro si è avverato, ma ciò forse non ti ha stupito affatto. Che tu possa nei tuoi sogni vedere me ballare il ballo dei lupi delle steppe. Inoltre che la pace e benedizione siano su di te e su quelli che assomigliano a me e a tutti i nostri figli, carnali e magici, peripatetici e monisti. Una volta ti amavo, ed ora ti amo ancora ancora di più, e ti amerò sempre, noi siamo una sola anima, per noi il tempo e lo spazio non contano.

 

Roberto Minichini, marzo 2023

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