lunedì 20 marzo 2023

Quattro righe



Abbiamo ascoltato a lungo la esposizione. Diciamo che viene voglia di uscire dalla sala e non tornare mai più. Poi dicono che le cose incredibili non accadono, accadono, eccome. Comunque, lei mi ha promesso di portare i dieci volumi di un astrologo morto decenni fa. Per questo sono ancora qua, seduto da ore. Nessuno deve tradurre questi testi, voglio considerarmi erede unico del sapere di questo astrologo. Altrimenti siamo al solito tutto per tutti, e la banalizzazione massificata di una opera di valore. Giustamente nel Vangelo c’è scritto: non date perle ai porci. Mi hanno messo in un appartamento di lusso, gli altri compagni, a me finora ignoti, sono tutti di mentalità assai mondana. Non sopporto certe volgarità e certe bassezze, e il continuo pettegolezzo su ogni cosa, prego di provvedere il più presto possibile. Sono giornalisti, parlano tutti di politica, una noia incredibile. Siccome hanno la mentalità da politicanti non capiscono nulla di filosofia o spiritualità, anche se pretendono di essere tuttologi anche su questo argomento. Aiuto. La cosa più importante nella vita è passeggiare a lungo soli con se stessi. Come disse il mio primo maestro spirituale, un gentiluomo turco, un vero derviscio: diffida di chi socializza troppo. Lui passava ogni anno 40 giorni in isolamento mistico, e a parte le preghiere, non parlava con nessuno. Pace all’anima sua, era un uomo veramente illuminato. Sono perlomeno contento, molto contento, della compagnia femminile. Il fine settimana quindi ho la possibilità di rilassarmi e riposare con dame eccellenti. In questo periodo sono impegnato a leggere l’intera opera di Andrej Platonovič Platonov. Un grande autore, come il ventunesimo secolo non è in grado di produrre. Se parliamo di letteratura, possiamo quasi sempre parlare al passato. Eppure le librerie non hanno mai avuto un cosi gran numero di volumi. Salutami il nostro albero magico, mi manca.

 

Roberto Minichini, Gorizia, marzo 2023

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