domenica 21 aprile 2024

Grazie alle concubini teocratiche orientali (Poesia di Roberto Minichini)


Grazie alle concubine teocratiche orientali

Io, il vecchio peccatore della montagna, gnostico, cataro ed ottomano

Fra le loro dolci braccia di donne giovani, belle come diamanti

Ancora autenticamente femminili secondo canoni antichi

Ho sogni che svelano i meccanismi della storia

Si, ho visto, stanotte

Un anziano sacerdote medievale e reazionario

Dalla barba lunga e dalla veste nera

Che non ha mai commesso peccati

O proferito opinioni eretiche e moderniste

Egli ha il turbante bianco profumato di muschio

Mi abbraccia, mi abbraccia, mi abbraccia

Leggo i miei libri sacri e teocratici

Ora il sogno si trasforma, sono solo in una grande città

Ignoro completamente il ventunesimo secolo

Cammino per le strade in mezzo al volgo occidentale indottrinato

Servi del regno del nulla relativista individualista edonista

Il mio bastone patriarcale e gerarchico per le passeggiate

Fa miracoli per i buoni e i santi e lancia anatemi contro i demoni

Un’altra scena, a contatto con gli antenati, slavi, cristiani, ortodossi

Sono i boschi non globalisti e sovrani dove riposano le anime dei parenti

Nel mio tempio del bosco panslavo e monarchico ed oscurantista

Ho restaurato con gioia contemplativa il feudalesimo e le caste

Grazie alle mie concubine fanatiche, ho molti figli illegittimi

Futuri missionari teocratici in lotta contro i globalisti progrediti massonici

Eseguendo ancestrali e solari riti

Nel tempio di Apollo e di Zeus imperiale

Di fronte a me appare l’ennesima visione

Truppe eroiche, devote al dio persiano Mitra

Uomini forti, determinati ed assolutisti

Animati da un fervore religioso e mistico escatologico iranico meraviglioso

La risposta divina a una civiltà immorale e in decomposizione

Fratelli, pregheremo insieme, certi della vittoria finale

Noi siamo ebbri di una ubriacatura mistica gigantesca

E a grazie al cielo, dimenticheremo per sempre

Beati e pieni di spirito santo

Gli orrori partoriti dal perverso mondo moderno

La pace regnerà in mezzo ad infinte rovine

Ricostruiremo tutto, più bello di prima

 

Roberto Minichini, Gorizia, aprile 2024

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