Possiamo ancora sperare di poter uscire da questa artificiale ed onnipresente omologazione che annienta l’anima dei popoli e delle nazioni e che distrugge tutte le culture per far finire tutti gli esseri umani in una prigione a cielo aperto, amorfa, sradicata e priva di memoria storica, composta da masse di osceni individualisti? Con la nostra sfera di cristallo infallibile teocratica abbiamo delle meravigliose e reazionarie e paradisiache visioni anti moderne ed anti bolsceviche. Chiudere i confini e vivere di autarchia politica ed economica totale ed essenzialmente di agricoltura, abolire le tecnologie digitali e tornare alle famiglie con prole numerosa e ai lavori manuali, al culto degli antenati e ai dialetti, vietare il turismo e permettere agli uomini di vivere l’archetipo tradizionale maschile e alle donne l’archetipo tradizionale femminile, favorire l’analfabetismo fra le masse e la creazione di una nuova classe proletaria limitata che non viaggia mai all’estero. Insediato sul trono a Roma, il Re degli italiani parla solo italiano e latino, di altro non ha bisogno, ed altro non viene insegnato nelle scuole, è tornato il culto patriarcale e solare dell’antica Roma, i sacerdoti conoscono l’arte della vera divinazione e parlano raramente anche con gli spiriti dei morti.
Roberto Minichini, astrologo di corte, depositario di ogni
conoscenza iniziatica
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