Furono le colline magiche a darci risposte gradite
Lontani da falsità, ipocrisia, conformismo
Ci siamo denudati presso il lago degli gnomi
E tolti le maschere, per poterci guardare negli occhi
Nulla conta più della lealtà e della purezza
Non le apparenze, non le opinioni dominanti
Ma l’anima ancestrale che si fonde con un’altra anima
In un abbraccio infinito
Dove l’ego è vietato, in quanto l’ego è un idolo
Delle schiere machiavelliche dei deboli e vili
E non abbiamo bisogno di maestri e di sacerdoti
Ma dell’amore autentico senza attributi ulteriori
Roberto Minichini, Gorizia, augusto 2024
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