Fermiamo la corsa verso la follia
E rinunciamo a certezze improvvisate
Che la troppa arroganza
E il senso di superiorità
Comportano errori cognitivi dovuti ad ignoranza
Mettiamo in guardia
Tramite la distopia esplicita
E la pittura astratta grottesca
Quanto l’essere umano, poveraccio
Capace di ogni abisso
Si crede cima e decreta su ogni cosa
Mettendosi al posto del Creatore
Provocando disastri e sofferenze immani
Meglio rimanere sepolti fra i libri
E studiare le lingue e le culture
Ricordiamoci che è un privilegio
In quanto in molte parti del mondo
Viene censurato ciò che si può leggere e studiare
In quanto il potere politico
Detiene stranamente la verità, sempre unica
E quindi generosamente, si fa per dire
Sarcasticamente parlando
Risparmia alla gente la fatica di dover pensare
In quanto lo Stato autoritario ha già pensato per tutti
E chi non è d’accordo
Demonizzato e perseguitato, forse anche arrestato
Non ha altra scelta che leggere quello che è obbligatorio
Perciò nella liberta di leggere e studiare ciò che si vuole
Sta un privilegio, una ricchezza, una libertà intoccabile
E piuttosto che ascoltare gli sproloqui
Di politici e giornalisti pennivendoli mediocri
Meglio la compagnia di libri vecchi e profondi
Pieni di mille visioni differenziate e complesse
Roberto Minichini, Gorizia, giugno 2024
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