martedì 15 agosto 2023

Camminando da reazionario per le strade di Berlino Est


Mentre cammino per le strada della Berlino bolscevica ed illuminista, l’unica cosa che mi interessa è conoscere belle donne con cui parlare per ore del Sacro Romano Impero di Nazione Germanica e della cartomanzia. La democrazia popolare e l’internazionalismo sono estranei al mio spirito, per esempio non mi è mai piaciuta la parola democrazia, è un contenitore vuoto in ci mettono tutto quello che pare al politicante o al regime o al partito di turno. I vari democratici poi a loro volta si accusano a vicenda di non essere democratici, quindi la democrazia è una sorta di dogma religioso non discutibile. Nessuno poi riesce a definire cosa sia una democrazia e cosa no, e nessuno mi ha mai dimostrato che le opinioni del cosiddetto demos esistano o abbiano un valore etico o conoscitivo tale dover essere per forza essere considerate norma. Su dieci persone con cui parlo mi sembra che almeno nove dicano un sacco di fesserie continue, e come direbbe un mio amico: e tu Roberto sei il decimo. Appunto. Perché noi dieci quando ci rechiamo a votare partito politico diventiamo improvvisamente saggi è per me un processo alchemico misterioso. Cosa sia poi un partito politico non si sa. Ai miei occhi un partito politico è una associazione di bipedi faziosi e settari, in cerca di potere, con la volontà di comandare la società ed avere le belle poltrone su cui sedersi, pontificare ed incassare un sacco di soldi per le loro chiacchiere e la loro attività di ambiziosi ed arrivisti. Non esiste alcun partito democratico, una anima democratica se ne sta per conto proprio a leggere i romanzi di Agatha Christie o la Bhagavad Gita. Sono ora a Berlino Est negli anni sessanta del secolo sorso, attorno a me ovunque terribili marxisti, militanti fanatici e spie delle strutture bolsceviche ateiste, membri del Partito della Unità Socialista Tedesca ( SED ) e soldati invasori sovietici, che hanno creato con la brutalità dei metodi stalinisti questo pseudo Stato collaborazionista. Sono vicino al confine che porta verso il settore Ovest della città, vedo i soldati americani ma prima di loro ci sono guardie comuniste tedesche e vedo anche militari sovietici, i loro padroni. Vorrei chiedere a una di queste guardie tedesche comuniste: ma non ti vergogni di servire il regime ateo, materialista, blasfemo, nemico della Patria e dotato di polizia politica per perseguitare e reprimere i non comunisti e coloro che pensano tutto il peggio degli ideali progressisti, popolari, proletari e socialisti di una ideologia falsa, omologante, tirannica ed artificiale? Ma non dico niente, non ho voglia di farmi arrestare dai marxisti, tanto hanno sempre ragione loro, noialtri siamo reazionari e nemici del popolo secondo loro, l’anatema e la frase fatta contro chi si oppone alla utopia progressista l’hanno sempre pronta. Guardo in una libreria le foto di Ulbricht e Honecker. Due bifolchi, facce piatte di bruti e fanatici politicizzati, l’unica cultura che hanno è l’indottrinamento ossessivo alla loro falsa religione marxista. Mi chiedo perché fin da bambino avevo orrore di fronte ai comunisti, è il mio spirito guida, italiano ed aristocratico, nostalgico dei fasti della antica Roma imperiale. L’ugualitarismo coatto è un dogma fanatico della civiltà moderna, ma la mia anima non comprende questa strana ed inquietante dottrina. Sono forse uguali gli alti funzionari imperiali, politici e militari, dediti alle orge, ai complotti per il potere, e i sacerdoti dei templi pagani romani dediti ai riti sacri? Niente affatto. Come poeta di scarso valore ho capito una sola cosa della poesia: un supposto poeta che aderisce a un partito politico o a una fazione di potere dentro la mischia torbida non ha una anima veramente ed autenticamente poetica La mia natura è quella di un sacerdote contemplativo nudista, ma non mi piace la teologia, molti più invece la mistica e la teurgia, la divinazione oracolare e la magia, oltre all’erotismo sacro gnostico luminoso. Poi sono arrivati i cristiani, i primi ugualitari e progressisti democratici della storia, e mi hanno imposto la monogamia, togliendomi tutte le mie discepole e concubine.

Roberto Minichini, musicista ed economista fallito 

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