mercoledì 16 agosto 2023

A Heidelberg con l'amata taoista cinese


Gli spiriti della geomanzia dominano le sfere cubiche del piano astrale. Ora noi abbiamo un appartamento monolocale di tre metri quadrati con vista sul fiume. A Heidelberg conosco gli spiriti tutelari del luogo. Mi danno del tu. Sono con la mia amata esoterista taoista cinese, la quale tenta inutilmente di insegnarmi le basi della lingua cinese, ma sono un pessimo studente. Sono distratto. Questa città, Heidelberg, ha troppi turisti. La ragione per cui frequento poche volte la Germania è che la Germania ha poco di tedesco, io che sono un italiano patriota tedesco, preferisco stare in Italia a leggere vecchi romanzi tedeschi, scritti nella vecchia ortografia, che per me è la lingua tedesca autentica, poi dall’anno 2000 in poi hanno continuamente rimodellato e distorto questa nobile lingua, per stupidi motivi ideologici e progressisti, un orrore, una barbarie contro l’eredità culturale dei tedeschi. Pur avendo una famiglia del tutto tradizionale e felice, io sono stato cresciuto ed educato da un vecchio tedesco, una specie di artista e scienziato ed occultista eccentrico, il quale aveva perso la moglie e tre figli durante un bombardamento alleato su Monaco di Baviera verso la fine della seconda guerra mondiale. Egli non si è mai più risposato e ha fatto una grande carriera nel campo economico, vivendo nel lusso più completo, circondato da opere d’arte e tanti animali domestici, aveva un giardiniere privato, un autista, una governante per la casa e una cuoca. Voleva insegnarmi a suonare il pianoforte e la matematica, ma ho fallito, ero terribilmente pigro, indisciplinato e disordinato da bambino. Lui mi diceva: non è colpa tua se sei indisciplinato, sei italiano, voi italiani siete fatti cosi, vi conosco. Poi mi diceva: nella vita non si hanno obblighi, gli obblighi che ti prescrive la società, la gente e le religioni sono forme di manipolazione mentale basati generalmente su ricatti morali e pregiudizi fondati sullo spirito del tempo contingente. Poi mi diceva: abbiamo tutti, creature nate in questo mondo ingiusto, un solo obbligo: morire, questo tocca a tutti, re o mendicanti, non importa. Egli era un grande astrologo, un mago, un appassionato di viaggi astrali ed ipnosi. Suo padre era stato un grande intellettuale ed accademico ed aveva conosciuto di persona Sigmund Freud a Vienna. Faccio fatica a ricordare con nitidezza il suo volto, non ho neanche una sua fotografia. Chissà cosa avrebbe detto se avesse visto la nostra attuale civiltà, la civiltà infernale dei selfie, probabilmente ne sarebbe rimasto disgustato. Si era fatto fare un unico ritratto nel 1949, un quadro, da suo fratello che era stato un pittore e uno scultore dilettante assai bravo. Era tornato da poco dalla prigionia sovietica. Tramite ripetuti riti teurgici aveva messo dentro di me uno spirito germanico ancestrale, e mi diceva: ora tu sei tedesco, sei il figlio che per via di una vita sfortunata non ho mai visto crescere, tu sei il mio erede. Il suo volto era nobile, severo, quando si andava in trattoria egli emanava qualcosa di magnetico che lo distingueva del tutto dagli altri avventori. Non socializzava facilmente, era burbero, misantropo. Ora, in questi ventunesimo secolo dominato da demoniaci globalisti e dal marxismo culturale progressista, dal relativismo etico e dallo sradicamento delle culture passate, sono con la mia amata cinese taoista a Heidelberg. Troppi turisti, troppo consumismo, troppi studenti, sembra che oggi le università siano aziende con clientela di massa, e questi clienti sono a Heidelberg sono gli studenti vi arrivano da tutto il mondo. Ho parlato con diversi di questi giovani: vuoti, conformisti seguaci della ideologia del politicamente corretto, globalisti estremisti, sembrano automi, robot, convinti invece di essere assai intelligenti, originali e ribelli. Sono prodotti di massa di un sistema di potere e di una ideologia in cui un vecchio anarchico reazionario non si riconosce, ma loro sono la futura classe dirigente del mondo orwelliano ed unificato ed appiattito verso il quale stiamo tragicamente precipitando. Forse le evocazioni teurgiche teutoniche potranno capovolgere la situazione, la storia dell’umanità è una catena di catastrofi e tragedie, escatologicamente parlando, l’Occidente è assediato e circondato, e nel suo ottimismo arrogante e prepotente neanche se ne rende conto. La mia amata è una nazionalista cinese iscritta al Partito Comunista Cinese, ma non ha nulla di comunista, questi per me non sono comunisti, ma confuciani imperialisti ed ultranazionalisti. Devo andare a fare un viaggio in Cina, i cinesi forse avranno piacere di ascoltare le mie poesie erotiche e mistiche panteiste e le mie conferenze sulla astrologia gotica. A proposito, la stampa tedesca conferma di essere spazzatura propagandistica illeggibile, cantano tutti nel coro nella stessa direzione sempre obbligatoria, e questo circo ridicolo e fazioso viene chiamata stampa libera e democratica. Sono laici e razionali, contro il dogmatismo, ma quello che mostrano è di tenere tanto ai loro dogmi assolutisti del politicamente corretto di sinistra, tutte le altre opinioni sono quasi sempre proibite, bandite e demonizzate. Ma forse i veri tedeschi, intelligenti e forti di carattere, e capace di pensare in modo autonomo e libero, esistono ancora. Allora l’attuale regime sarà buttato, giustamente, nella spazzatura della storia. Germania, svegliati, ribellati. Un primo passo sarebbe uscire dalla Comunità Europa, mettere la polizia a presidiare i confini esterni dello Stato, ripristinare il marco tedesco, cacciare le aziende multinazionali connesse ai circoli globalisti, e fare una legge che impedisce ad oligarchi cosmopoliti di possedere giornali, riviste ed altri mass media. La mia amante taoista cinese, con lei si vive un matrimonio a termine poligamico islamico assai passionale e interessante dal punto di vista culturale e dottrinale, pensa che tutto ciò non succederà mai e che la Germania è finita, è solo una azienda in mano alla alta finanza internazionale, schiava totale la chiesa universale alla rovescia ed antinomica del politicamente corretto.

Roberto Minichini, un esiliato ultra germanico, sgradito in patria

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