Lontana e gelida montagna
Sembra un deserto di altri tempi
Nessuna cosa è al suo posto
Mentre ammiro in silenzio la tua bellezza
Tu ti muovi graziosa nello spazio
Di questo buio universale
La fredda indifferenza
Che domina al di là della retorica
Un pianeta inutile e crudele
Ci permette di godere di atmosfere rare
Fatte di mistico ed erotico amore temporaneo
Ti muovi con sensuale maestria
E io sono un peccatore estasiato
Mi strappi i libri e dici:
Basta leggere, abbiamo altro da fare
Noi abbiamo solo combinato guai
E vissuto qualche settimana
In uno strano paradiso terrestre
Ora, tu, dove sei? Su quale pianeta?
Roberto Minichini, Gorizia, febbraio 2024
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