mercoledì 19 aprile 2023

Il Maestro di Margherita vola col corpo astrale a Mosca e vede tutto. Non c’è più unità al vertice, si va verso una polarizzazione politica, apocalittici contro liberali, e il Presidente sta nel mezzo


Ci sono diverse correnti interne: la corrente maggioritaria nazionalista, pragmatica, ma molto dura, poi ci sono gli apocalittici i quali sono ispirati da visioni religiose e metafisiche riguardanti i tempi ultimi e la lotta contro il regno dell’anticristo, una minoranza parecchio influente e sempre più potente. Per ultimo vengono quelli che possono essere definiti liberali, sono in gran parte tecnocrati o gente della economia, si dividono a loro volta in due fazioni che vanno poco d’accordo fra loro: i filo occidentali e gli anti occidentali o meglio quelli che sono assai scettici verso l’Occidente. Gli apocalittici spingono per il cesarismo, una specie di dittatura d’emergenza, e l’arresto di tutti gli elementi liberali, il controllo sulla stampa e la creazione di una nuova ideologia di Stato e della polizia politica, e non intendono fermarsi fino a che l’Occidente non sia completamente sconfitto. Sono grandi alleati di potenze asiatiche e vogliono un asse strategico multipolare delle civiltà anti globaliste ed anti occidentali. I liberali vogliono sostanzialmente deporre il Presidente, o limitarne molto i poteri, oppure costringerlo a cambiare politica. Anche quelli non filo occidentali, di tendenza vagamente patriotica, hanno in mente di mandare il Presidente in pensione, e di fare una pace realista e dignitosa con l’Occidente. Non hanno alcuna simpatia per potenze asiatiche o civiltà orientali, non credono a nessuna religione, sono laicisti e materialisti, e si sentono parte della civiltà europea e soltanto europea, e di nessuna Eurasia. Alle recenti votazioni di vertice, tenute a porte chiuse, i liberali hanno chiesto un immediato cessate il fuoco, trattative di pace con l’Occidente, il raffreddamento dei rapporti con Cina ed Iran, una azione di avvicinamento diplomatica per tornare ad avere buoni rapporti con la Comunità Europea. Questa corrente liberale, nella quale si trovano persone che hanno funzioni di potere molto alte e fra le ricche del paese, ha ottenuto a sorpresa ben un terzo dei voti, quando pochi mesi fa ancora sembravano in via di scioglimento, e sotto la soglia del dieci per cento. Gli apocalittici hanno ottenuto il quindici per cento dei consensi, e l’ala che sostanzialmente rappresenta il Presidente, quella nazionalista pragmatica anti occidentale, poco più del cinquanta per cento. Ovviamente il Parlamento non conta nulla, come non hanno alcuna importanza i partiti politici. Secondo gli apocalittici queste inutili imitazioni della pseudo democrazia occidentale, vanno completamente superate ed abolite, secondo i liberali invece vanno rafforzate ed estese. Nessuno però crede che l’Occidente sia una democrazia, tutti sanno che è un regime imperialista dell’alta finanza cosmopolita governato da una oligarchia cinica e moralmente corrotta che aspira al controllo dell’intero pianeta e dell’intera umanità. Non è questione di democrazia, una cosa inesistente ed impossibile nella realtà, come il socialismo, ma è questione di cosa fare. Che fare?

 

Roberto Minichini, aprile 2023 

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